di Sergio Pastena
Chi fantasticava di una finale tra Williams sarà rimasto deluso: le due sorelle sono dalla stessa parte del tabellone femminile degli Us Open 2012. Sorteggi interessanti, con molti ottavi equilibrati ed atlete (vedi Stosur e Wozniacki) che si giocano punti pesanti. In mezzo le nostre, sorteggiate tutte nella parte bassa del tabellone, dove per emergere ci sarà da sgomitare.
Azarenka (1) – Lisicki (16): not so bad. La numero uno al mondo pesca abbastanza bene: vero che nel suo quarto c’è una tra Stosur e Na Li (Clijsters permettendo), ma la affronterebbe soltanto nei quarti di finale. I primi turni sono abbastanza in discesa, con la Panova, una tra Zahlavova Strycova e Flipkens e poi, in teoria, la Zheng. L’ottavo potrebbe vedere una sfida Bielorussia-Germania, visto che oltre alla Lisicki troviamo Julia Goerges. Poche le outsider: se sta bene la Rybarikova può avanzare, Cirstea da verificare.
Li (9) – Stosur (7): ottavo di finale molto incerto, ma più che altro è incerto che si arrivi davvero a questo ottavo. I dubbi non dovrebbero riguardare la Stosur, che quando gioca male è capace di flop clamorosi ma, da detentrice qual è, non può sbagliare e nei primi turni non ha grosse insidie da fronteggiare. La Li, invece, può incrociare al terzo turno Kim Clijsters e, come al solito, tutto dipenderà dalle condizioni della belga, un’altra di quelle a mezzo servizio che, quando stanno bene, le suonano tranquillamente alle colleghe.
Sharapova (3) – Safarova (15): Masha dalla parte di Petra. Il secondo quarto di tabellone propone uno degli incroci più interessanti. Per arrivarci, però, la siberiana dovrà fare i conti con un’altra ceca (forse due, se la Hradecka va avanti): Lucie Safarova quest’anno è in grande spolver e, in teoria, non dovrebbe bastare la Petrova a metterle i bastoni tra le ruote. Attenzione all’esordio, però, che la vede subito contro la beniamina di casa Oudin, mentre un altro primo turno interessante è quello tra Halep e Benesova.
Bartoli (11) – Kvitova (5): abbinamento interessante, ma anche parte di tabellone densissima di outsider più che pericolose, ragion per cui non è dato sapere se Marion e Petra si troveranno realmente davanti negli ottavi di finale. Dall’alto, infatti, troviamo: la rientrante Petkovic, subito contro Romina Oprandi; la Hantuchova e la Pavlyuchenkova contro al primo turno; Yanina Wickmayer, Alize Cornet e infine Polona Hercog, che per la Kvitova non rappresenterà un esordio abbordabile.
Wozniacki (8) – Ivanovic (12): allarme rosso per Caroline. Il rischio di scivolare fuori dalle prime 8 è concretissimo e, se non vuole ritrovarsi staccatissima e a rischio Top Ten, deve almeno arrivare ai quarti. Noi speriamo che ci arrivi non la Ivanovic, ma una delle nostre atlete, tutte sorteggiate nella parte bassa del tabellone: dalle parti della danese abbiamo Camila Giorgi, che proverà a prendersi la rivincita di Wimbledon 2011 contro la Pironkova, mentre Francesca Schiavone ha subito il test Sloane Stephens.
Kirilenko (14) – S.Williams (4): la favorita, checchè ne dica il ranking. Serenona in casa non vuole sbagliare e un’urna dispettosa la mette subito contro la giovane connazionale Vandeweghe. Ad essere onesti, non si vede chi possa mettere in difficoltà la Williams, ma nel tennis spesso la teoria sta a zero. Ci proverà di sicuro una Kirilenko in grande forma, mentre meno chances sembrano avere la Peng e la Zakopalova. Curioso derby ungherese al primo turno tra Agnes Szavay e Greta Arn.
Kerber (6) – Errani (10): la mina vagante è qui, e la Errani ultimamente sembra avere una calamita per Venus Williams. La nostra Sarita esordirà contro la spagnola Muguruza e potrebbe trovare al secondo turno la Burnett, bravissima a fare fuori la Cepelova e a qualificarsi. C’è anche la McHale, ma soprattutto potrebbe esserci un secondo turno di fuoco tra la già citata Williams e la tedesca Kerber. A completare il quadro delle teste di serie l’austriaca Tamira Paszek.
Cibulkova (13) – Radwanska (2): Dominika, Agnieszka, ma soprattutto Roberta. La nostra Vinci, reduce dal magnifico successo di Dallas, lancia la sua candidatura a mina vagante di questa zona ed esordisce proprio contro una Radwanska, Urszula. La zona è abbastanza carica di nomi, tra Vania King (primo turno interessante contro la Shvedova), Shahar Peer e Jelena Jankovic, sconfitta proprio da Roberta nella finale del torneo texano. Da tenere d’occhio anche la sfida Jovanovski-Barthel.
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