Il Tennis Club Italia per ripetere l’impresa del 2012, il Canottieri Aniene per confermare lo scudetto cucito sul petto un anno fa. Serie A1 maschile, ultimo atto, ci siamo. La massima competizione nazionale a squadre giunge al match conclusivo, che stavolta vedrà affrontarsi il circolo toscano di Filippo Volandri e quello capitolino di Simone Bolelli, numeri uno di una finale che promette spettacolo.
È proprio grazie alle vittorie di “Filo” che il TC Italia si è guadagnato il pass per il Palaterme di Montecatini, che da venerdì a domenica ospiterà sia la sfida per il titolo degli uomini sia quella femminile. Dopo un girone agevolmente dominato, toccava a Volandri tentare il miracolo contro il 21esimo giocatore del mondo, quel Fabio Fognini reduce dalle ATP Finals di doppio che però non ha un gran rapporto con la A1. Vincitore in due set all’andata (finita 3-3), il portacolori del Park Genova ha infatti finito per affondare al ritorno, quando Volandri si è imposto prima in singolare poi in doppio mandando in visibilio il pubblico di Forte dei Marmi. Finale ottenuta con i compagni Matteo Viola, Walter Trusendi e Matteo Marrai, i quali, data l’importanza dell’evento, potrebbero avere con loro anche il numero 108 ATP Jan-Lennard Struff, venticinquenne tedesco tesserato per l’occasione dal TC Italia.
Meno sorprendente la presenza a Montecatini dell’Aniene, che oltre al 2014 si era laureato campione d’Italia già nel 2010 grazie agli stessi elementi in squadra oggi. Ad eccezione di uno, il diciannovenne Matteo Berrettini, che allora era un giovane terza categoria che si rendeva protagonista dei tornei under 14 in giro per il nostro paese. Oggi Matteo è numero 531 del mondo, è alto quasi due metri (un fattore considerando che si giocherà sul Play-it) ed è pronto a caricarsi sulle spalle il suo team. Nel girone eliminatorio si è fatto apprezzare anche il fratellino Jacopo, classe ’98 che difficilmente vedremo in campo in finale ma che detiene grandi meriti nel percorso vincente del Canottieri. Il suddetto Bolelli, Grzegorz Panfil, Flavio Cipolla e Vincenzo Santopadre gli altri uomini che proveranno a riconquistare il tricolore.
Gli accoppiamenti sarebbero più o meno già fatti, ma a complicare i piani dell’Aniene c’è il problema alla caviglia che mette a rischio Simone Bolelli. Dopo aver saltato la semifinale di ritorno contro il TC Prato (sostituito da Santopadre che si è dimostrato ancora un gran doppista a 44 anni), il giocatore bolognese è ancora ai box, ma non è da escludere un suo recupero in extremis. Se non dovesse farcela, ad affrontare Volandri sarebbe il polacco Panfil, 329 ATP. Molto equilibrato sarebbe a quel punto il match tra Viola e Cipolla, con quest’ultimo che si presenta imbattuto nei singolari disputati tra girone e semifinale. Non ha mai perso neanche Matteo Berrettini, che dal canto suo troverebbe dall’altra parte della rete quel Walter Trusendi incappato a marzo in un curioso caso di squalifica per aver ceduto ad un francese il posto in tabellone in un Challenger in Marocco. Marrai-Santopadre l’ultimo incontro, eppure, come detto, la convocazione di Struff e la guarigione di Bolelli potrebbero cambiare del tutto le carte in tavola rendendo ancor più avvincente la finale scudetto 2015.
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