da Avellino, Mattia Capone
Sui campi dell’Avellino Country Sport Academy, ho incontrato tra gli altri anche Roland Sandrin commissario regionale della F.I.T, ormai da più di un anno in carica dopo lo scioglimento del precedente comitato campano, il quale ci ha concesso qualche domanda:
Allora commissario, come vede questo evento? Che ne pensa dell’organizzazione e del livello di gioco?
“Devo dire che l’organizzazione del torneo è davvero eccezionale, anche se non avevamo dubbi a tal proposito. La F.I.T Campania ha assegnato questo importante evento all’Avellino Country Sport Academy convinti del fatto che il maestro Picardi e il suo staff avrebbero svolto un lavoro eccellente e che avrebbero fatto ben figurare l’intera Campania. Inoltre sono rimasto molto colpito dalla struttura, è difficile qui al sud trovare un impianto così bello ma, sinceramente, ce ne sono pochi fatti così bene anche nel resto d’ Italia.”
Sappiamo tutti le vicende che l’hanno portata alla guida del comitato campano, ora siamo vicini alle elezioni per il suo rinnovo, cosa pensa che cambierà e cosa ha cercato di fare in questo anno appena trascorso?
“Sono convinto che con le prossime elezioni tornerà tutto alla normalità e che andranno per il meglio. Io in questo anno ho cercato di portare avanti i progetti già iniziati e di coadiuvare il lavoro dei circoli, l’importante dopo quello che era successo era dare tranquillità all’intero movimento e penso di aver svolto bene il mio lavoro. Inoltre ho cercato di aiutare i giovani tennisti e ho provato a creare un sistema che penso andrà bene anche per il futuro.”
Qualche settimana fa c’è stata l’elezione di Giovanni Malagò a nuovo presidente del C.O.N.I, e a tal proposito il presidente Binaghi ha espresso il suo disappunto sull’elezione, cosa pensa a riguardo e quanto può influire questo sulla F.I.T e sulla Campania?
“L’elezione di Malagò non tocca direttamente né la Campania né il tennis, sono convinto del fatto che sia il presidente Malagò che il presidente Binaghi siano due persone molto intelligenti e troveranno sicuramente il modo di andare d’accordo per il bene dello sport in Italia”