Resoconto del primo turno del challenger di Napoli
di Alessandro Nizegorodcew
Il tennis dell’assurdo si è materializzata sui campi del Tc Napoli, dove stamani Flavio Cipolla si è qualificato per il secondo turno, superando l’ex numero 3 del mondo Guillermo Coria. I primi giochi sono molto combattuti e Cipolla, finalmente in buona forma dopo un periodo sfortunato ricco di malanni fisici, riesce ad imbrigliare il gioco dell’argentino: molte palle corte (alla se ne conteranno 13, di cui 8 vincenti; n.d.r.), rovescio diagonale in back che Coria fatica a rimettere in campo e diritto molto convincente. Coria dopo alcuni giochi lottati, ma puntualmente persi, inizia ad irrigidirsi con il servizio, regalando di fatto il primo set. Il secondo parziale inizia sulla falsariga del primo, con Flavio che si porta 3-1; qui arriva la reazione di Coria, che sembra come spingere il pulsante “On” del proprio tennis; si accende la luce e l’argentino inizia a spingere con entrambi i colpi, a giocare di tocco come ai bempi tempi e a imprimere allo scambio un ritmo forsennato. Flavio non riesce a spezzare il ritmo a Coria, come sottolinea Quirino Cipolla, padre e allenatore di Flavio: “Nel secondo set Flavio ha sbagliato tattica, iniziando a fare il gioco di Coria, palleggiando troppo da fondo e l’argentino se ricorda come si gioca sono dolori..” Eccezionale, a proposito, una contro-smorzata incrociata stretta di Coria, che ha lasciato gli astanti senza parole. Ci si aspetterebbe a questo punto un terzo set in salita per l’azzurro, con un Coria invece in fiducia; niente di più sbagliato: Coria ricomincia a regalare con il servizio, Flavio torna continuo nel suo gioco fatto di variazioni e accelerazioni improvvise, e in un ameno il romano vola 4-0 grazie ad un passante di rovescio lungolinea giocato 3 metri fuori dal campo. Coria a questo punto prova a svegliarsi e i due successivi giochi sono molto combattuti; ma Flavio non si scompone e, lottando, porta a casa l’incontro. Per quanto riguarda Coria si nota come manchi totalmente la fiducia: “Si vede che è sfiduciato” – ci dice Flavio Cipolla – “a tratti gioca un tennis impressionante, mentre in altri momenti ti regala punti su punti; io credo di aver giocato un buon match, anche se è stata una partita strana.” Flavio è contento soprattutto per l’attuale forma fisica, finalmente tornata a livelli importanti: “Praticamente sono sempre stato infortunato o malato dagli Australian Open in poi; da pochi giorni invece mi sento bene e spero di fare ancora bene qui a Napoli.”
Jun b. Naso 63 63
Si potrebbe pensare ad una prova totalmente incolore di Gianluca Naso, ma l’incontro giocato dal giovane coreano Jun è stato quasi perfetto. Nel primo set il break decisivo arriva sul 2-1 Jun, complice anche un diritto comodo sbagliato da Naso sul 30-30; da quel momento il set segue l’andamento dei servizi, con Jun che mantiene una percentuale di prime palle in campo elevatissima. Naso inizia ad innervosirsi e il secondo set vede il coreano portarsi 4-0, grazie ad un diritto devastante e ad una profondità di palla invidiabile; non sorprende che abbia battuto in questi giorni buoni giocatori come Azzaro, Trusendi e Dell’Acqua. Giallo prova una reazione portandosi, grazie al primo ed unico break conquistato, 3-4; ma Jun è in giornata fantastica e grazie ad un ulteriore break sul 5-3 chiude l’incontro. Le uniche recriminazioni del secondo set sono la bassa percentuale di prime di Jun nel game che ha portato il coreano sul 5-3. Naso è apparso nervoso, non in giornata, poco propositivo: “Non riuscivo ad essere aggressivo” – ci spiega Naso – “Jun è stato bravissimo, soprattutto con il servizio è stato a tratti in giocabile. Io potevo fare sicuramente di più, ma devo fargli i complimenti.” Poco aggressivo, in particolare con il rovescio, Naso durante il match è stato più volte ripreso dal coach Fabio Rizzo, che lo ha incitato ad entrare di più in campo: “la devi spaccare quella palla!” – continuava a ripetergli. Purtroppo le giornate storte, legate alle grandi prestazioni degli avversari capitano; Naso era in un buon momento e speriamo possa fare presto nuovi risultati. Per quanto riguarda Jun: servizio ottimo, sia con la prima molto potente che con la seconda, di buonissimo livello; diritto eccellente, devastante quando giocato anomalo da sinistra; rovescio rivedibile, ma abbastanza profondo; conclusione: può salire molto.
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