ECCO IL PRIMO MUSEO DEL TENNIS IN ITALIA: IL TC AMBROSIANO LO SVELA AL FORO ITALICO
LA PRESENTAZIONE A ROMA Milano si rinnova per Expo 2015 e regala una perla al mondo della racchetta. Il primo passo ufficiale agli Internazionali d’Italia: “Non sarà il classico museo, coinvolgeremo i giovani”. Obiettivo, far meglio di Parigi e Wimbledon
Roma, 14 maggio – Anche l’Italia avrà il suo Museo del Tennis. Come il Roland Garros, come Wimbledon, come Newport. Ma con qualcosa in più. Se i lavori sono cominciati e se il progetto prende forma, il merito è del Tennis Club Ambrosiano di Milano, uno dei circoli storici della Lombardia. Il ‘Progetto Museo’ è nato nel 2006, anno in cui vinse il concorso indetto dall’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio per la realizzazione di un museo tematico permanente dedicato al tennis. E oggi è stato svelato in anteprima al Foro Italico, durante gli Internazionali d’Italia di Roma, con tutti i dettagli della nuova struttura che troverà posto in via Feltre, a Milano, zona Lambrate. Al tavolo dei relatori il presidente del circolo milanese Gianfranco Secoli, il vice-presidente Alberto Caputo e il responsabile del ‘Progetto Museo’ Filippo Grassia.
Un ambiente interattivo – Dietro al nome ‘museo’ non c’è la solita esposizione, bensì un ambiente digitale interattivo e sorprendente, una formula nuova di concepire uno spazio museale. Con immagini, suoni, luci, che andranno ad affascinare e ad attrarre gli spettatori. Con elementi sempre nuovi e sempre diversi. “L’obiettivo – spiega Filippo Grassia – è arrivare alla realizzazione di un ‘Museo 2.0’, un luogo che possa essere visitato più volte trovando sempre nuovi spunti, nuove emozioni da vivere”. L’opera, finanziata dall’Istituto per il Credito Sportivo e supportata da un contributo del Coni, è una prima assoluta, per l’Italia ma non solo. Per come è stata pensata, si tratta infatti di una struttura che attualmente non ha paragoni negli altri Paesi, nemmeno in quelli dove il tennis è ben radicato tra gli sport più popolari.
Guardare la storia con occhi nuovi – Una commissione tecnico-scientifica formata da esperti del settore (che sarà annunciata più avanti) valuterà quali saranno i momenti storici che il museo dovrà ospitare, quelli che non dovranno mancare nel percorso che si snoderà attraverso i 700 mq della sala principale. Dove troveranno posto i grandi tornei, i campioni italiani e stranieri, le curiosità, l’analisi dei migliori colpi di chi ha fatto la storia di questo sport. Un tuffo nel passato, ma con un occhio sempre puntato al presente, al tennis che vive ogni anno situazioni, momenti e personaggi da ricordare. Un luogo interattivo, si diceva. Perché ognuno potrà costruirsi il proprio museo, facendo interagire il proprio smartphone con gli elementi nella sala e provando esperienze nuove, non solo visive ma pure tattili. Come negli spazi dedicati ai materiali: i campi, le palline, le corde. Un trionfo di touchscreen, videowall, postazioni per guardare la storia in un modo nuovo, che porti l’utente dentro all’evento, protagonista lui stesso di ciò che sta osservando.
Pronti per l’Expo – Il Museo del Tennis occuperà un intero piano della nuova palazzina del Tennis Club Ambrosiano, circolo pronto a rinnovarsi in tutti i suoi ambienti. Il costo complessivo del progetto è di 5 milioni di euro. La nuova struttura sarà pronta nel 2015, proprio nel bel mezzo dell’Expo. Un modo per dire che, nella nuova Milano che sta nascendo, anche il tennis avrà uno spazio per esporre le sue meraviglie.