Due settimane di tennis, tre tabelloni, 120 iscritti, oltre centoventi match disputati. Così il Tennis Roma ha ricordato un suo socio storico, troppo prematuramente scomparso all’affetto dei suoi cari. Al Memorial Marcello Albanese, in scena al Club di Porta Metronia dal 3 al 17 settembre scorsi – hanno partecipato attivamente la sua famiglia e particolare i figli Luca e Sofia, presenti sugli spalti per tutto l’arco della manifestazione. E tutto il circolo biancorosso si è stretto intorno al ricordo di Marcello, organizzando il Torneo di Quarta Categoria terminato con la vittoria di Emanuele Gatti (4.1) su Luca Gallo (4.2) per 64 61.
Per quindici giorni il Tennis Roma ha ospitato una kermesse rivelatasi tecnicamente valida e agonisticamente intensa, le stesse qualità che Albanese ha sempre messo in campo nelle divertenti e goliardiche sfide con i soci così come nelle competizioni a squadre che ha sostenuto, come giocatore e come capitano, con la maglia biancorossa.
Con il pensiero rivolto a un amico che non c’è più al Tennis Roma sono state due settimane all’insegna dello sport e della sana competizione, e terminate con una finale, vibrante e incerta soprattutto nel primo set, fra Gatti e il giovane socio-atleta del circolo Gallo, sospinto dal tifo degli oltre duecento spettatori intervenuti per la giornata conclusiva.
Nella cerimonia di premiazione il presidente Gianvittorio Martino ha sottolineato: “Abbiamo voluto organizzare una manifestazione che oltre ad essere una competizione sportiva avesse anche il significato di testimoniare il ricordo e l’affetto verso Marcello. Le tantissime adesioni dimostrano la bontà dell’iniziativa e che Marcello aveva moltissimi amici”.
Dopo l’intervento del Presidente è stata la volta dei familiari, che hanno celebrato Marcello sottolineandone la viscerale passione per lo sport della racchetta: “E’ stato un modo molto forte di ricordare papà – ha detto Luca, a causa di un infortunio alla spalla impossibilitato a prendere parte al torneo -. Lui ci ha trasmesso la passione per il tennis e in questa manifestazione sono riuscito a sentirlo più vicino”. Il giovane Albanese ha poi ricordato un episodio divertente con protagonisti suo padre e il finalista del Memorial: “Mi spiace per la sconfitta del mio amico Luca. Ma qualche anno fa papà, mentre stavano provando i servizi, lo colpì fortuitamente in un occhio facendolo cadere tramortito in terra. Ci mancò poco che gli interrompesse la carriera, quindi già il fatto di essere arrivato in finale è stato un grosso traguardo”.
Con la stessa commozione e serenità Sofia: “Il tennis è la mia seconda famiglia, e per questo dico grazie a papà. E grazie a tutti voi che ci siete vicini, anche solo con uno sguardo o un saluto. Spero che l’hanno prossimo si possa organizzare anche un tabellone femminile!”.
Il protocollo della cerimonia ha poi previsto la premiazione degli atleti. A Gatti, oltre la coppa del vincitore, è stato offerto un pensiero dalla famiglia Albanese e uno dalla ditta Pozzi Sport. Al finalista Gallo sono andati invece il trofeo messo in palio dal presidente della FederProfessional Roberto Betti per il miglior classificato del circolo, e un premio offerto dal maestro Piero Marchiani, Direttore della scuola tennis. Sono stati premiati anche i “terzi classificati” Pino Angrisani e Andrea Trombetti, mentre la coppa per il miglior classificato junior, offerta da Antonello Ciancio, Presidente della Commissione Sport e Cultura del IX Municipio di Roma, è andata a Francesco Dolcetta. Infine il torneo nc è stato vinto da Fabio Ferraro, che ha sconfitto in finale Giovanni Dolcetta con il punteggio di 61 46 63.