di Sergio Pastena
Due tornei, due storie opposte. Nella settimana Atp appena trascorsa non ci poteva essere una differenza più clamorosa di quella che c’è stata tra i tornei di Bastad e Stoccarda.
Partiamo proprio dallo Skystar Swedish Open: il favorito d’obbligo era Robin Soderling, che ha rispettato a pieno i pronostici. Solo tredici i games lasciati per strada dal boscaiolo di Tibro in quattro match, di cui ben sette nei quarti di finale a Potito Starace, l’unico ad opporgli qualche resistenza. In semifinale Soderling ha letteralmente dilaniato Berdych (6-1 6-0) per poi lasciare appena quattro giochi in finale a Ferrer, che pure in semifinale aveva disposto agevolmente di Almagro. Sorprese? Quasi zero. Spiccano le due partite di fila vinte da Ryderstedt (anche se gli avversari non erano di quelli impossibili) e la bella vittoria di Volandri su Robredo, anche se poi Filippo ha dovuto lasciare il passo ad Haider-Maurer.
Opposto, come detto, l’andamento di Stoccarda: ai quarti di finale non è arrivata nemmeno una testa di serie e si era presentata una buona occasione per Fabio Fognini, quello col ranking migliore tra i giocatori rimasti. Il ligure, però, ha perso al secondo turno con Stebe e alla fine il torneo lo ha vinto il veterano Juan Carlos Ferrero in finale su Andujar. Degne di nota le performance della speranza argentina Del Bonis, arrivato fino alla semifinale dove ha messo paura a Ferrero, e del costantissimo Kubot, che incamera altri punti dopo quelli di Wimbledon.
Veniamo a questa settimana, che ha in programma i tornei di Amburgo (Atp 500) e Atlanta. In Germania è presente un solo Top Ten, Gael Monfils, e tra le teste di serie ci sono due italiani, Seppi e Fognini. Il sorteggio di Andreas non è certo di quelli da ricordare: al secondo turno potrebbe trovare Stepanek e, a seguire, sarebbe opposto proprio a Monfils. A Fabio è andata decisamente meglio: secondo turno contro il vincente di Crivoi-Olaso, due qualificati, quindi eventuale terzo contro Melzer, seconda testa di serie ma non proprio in forma smagliante (a Stoccarda ha perso subito contro Giraldo). A seguire, nei quarti, potrebbe capitargli uno tra Verdasco e Davydenko (teste di serie, ma anche loro in forma non smagliante) ma da quella parte ci sono Ferrero ed Andujar, che in Germania hanno appena fatto finale. In tabellone anche Simone Bolelli, bravo a qualificarsi e opposto dal sorteggio a Juan Monaco, e Potito Starace, già sconfitto però a sorpresa da Rosol.
Ad Atlanta classico torneo “stars & stripes”: Fish e Isner sono tra i favoriti principali, ma occhio anche ad Anderson, Malisse e Dimitrov. Sono tre i primi turni che destano una certa curiosità. Innanzi tutto l’urna ha messo di fronte i rientranti Haas e Ginepri, poi si è divertita ad abbinare l’esperienza di Blake al talento incostante di Gulbis e infine, per non farsi mancare nulla, ha riservato a Berankis la mano leggera di Mahut. In tabellone anche Harrison e Hewitt, che dovranno attendere le qualificazioni per sapere i nomi dei loro avversari. A proposito delle qualificazioni, chiudiamo con una curiosità: il torneo di Atlanta potrebbe vedere ai nastri di partenza un tennista di Haiti per la prima volta dai tempi in cui Agenor batteva bandiera haitiana. Si tratta di Olivier Sajous, numero 521 al mondo e impegnato nel turno decisivo delle qualificazioni contro il giapponese Sugita.
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