di Giulio Gasparin (@GiulioGasparin)
“Lei incredibile, ha sbagliato poco e le riusciva tutto.” Avrebbe detto Roberta Vinci a fine incontro, riassumendo perfettamente l’economia dell’incontro. “Lei giocava in maniera molto splendida, tranquilla, mentre io ho sbagliato tanto, ma io cercavo di spingere per cercare di sfondarla un pochino perché se abbassavo il ritmo lei mi veniva sopra.”
Dopo un primo turno passato agevolmente contro Timea Babos, la nostra Vinci è stata chiamata a vendicare un’altra sconfitta subita qualche settimana fa, questa volta quella sull’erba londinese di Wimbledon, quando a sconfiggerlo era stata Aleksandra Krunic, poi giustiziera anche di Sara Errani. Il match è partito subito in salita per la testa di serie numero 2, sotto di un break e messa in difficoltà dal gioco potente ma comunque vario della serba.
Nonostante una serie di game combattuti durante i quali anche Sara Errani era sugli spalti ad incoraggiare la ex compagna di doppio, la Vinci è subito scivolata sotto di due break, schiacciata soprattutto dal dritto piatto e ficcare della Krunic, abilissima ad imprimere potenza anche sulle palle basse e tagliate dela tarantina. L’ennesimo break ha sancito la fine del prime set, 6-1 a favore di una serba praticamente perfetta, che ha chiuso con una stupenda da accelerazione lungo linea di rovescio.
L’inizio del secondo parziale ha visto una serba nuovamente travolgente, che si è subito portata avanti di un break, seppur, nel terzo gioco, la tarantina abbia trovato una buona reazione di orgoglio per interrompere la serie negativa e strappare per la prima volta il servizio alla sua avversaria. Questo non ha però interrotto il momento positivo della Krunic, che nel game successivo, al termine di una lotta assidua ha nuovamente strappato il servizio all’azzurra, prendendo nuovamente il largo, fino al 5-1. La seconda favorita del tabellone ha provato un’ultima reazione, salvando il primo match point con uno splendido slice di rovescio e arrivando a diverse palle break, tutte però annullate magistralmente e puntualmente da vincenti della giovane serba. Forte di un pubblico folto e quasi tutto a suo favore, la Krunic ha sfruttato fino alla fine le palle corte e le accelerazioni di dritto per chiudere con un doppio 6-1 che lascia sorpresi ed impressionati per la qualità del gioco espresso. Di contro è difficile recriminare qualcosa a Roberta, che ha giocato un match forse leggermente troppo falloso, ma non negativo, purtroppo non ha saputo trovare la chiave giusta per inceppare la macchina terribilmente perfetta che è stata oggi la Krunic.
“Ho avuto qualche occasione anche nel primo game, poi sul 3-1 è durato tanto quel game, sono andata 4-1 sotto con tante occasioni per andare sul 3-2, magari standole vicino lei poteva calare o sentire un po’ di pressione, invece è andato tutto liscio per lei, quindi brava lei.” Ha detto la tarantina.
“Se potessi forse rifare questa partita la rifarei sull’erba,” ha aggiungo sorridendo. “È un anno un po’ particolare ad alti e bassi e l’età inizia a farsi sentire anche, quindi ci sono tante componenti che stanno incidendo, però pazienza.”
Ha poi concluso con un commento sulla presenza di Sara Errani sugli spalti: “Sicuramente sono contenta che sia venuta, mi aveva detto che veniva…mi ha fatto il tifo, peccato abbia perso ma sono contenta sia venuta a farmi il tifo.”
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