(Juan Martin Del Potro con il preparatore fisico Martiniano Orazi e coach Franco Davin)
di Marco Marangoni
I tanti tifosi di Juan Martin Del Potro da molto tempo ormai attendono l’annuncio più importante: quello del rientro del loro idolo. L’attesa dei più spasimanti followers del campione argentino viaggia tra i social network, in attesa di quel tweet o di quel post che possa mettere fine a questo nero 2014 che lo ha visto protagonista solo in avvio di stagione (vittoria a Sydney e quarti a Rotterdam). Poi quel maledetto polso sinistro ha rovinato i programmi dell’argentino: operazione, riabilitazione, previsioni di rientro non rispettate. Ora il finale di stagione è ormai prossimo e Del Potro ha dovuto rinunciare alla trasferta asiatica dove il suo rientro sembrava davvero possibile: l’11 settembre proprio su quelle famose pagine social, Delpo ha dovuto annunciare l’ennesimo ritardo rispetto alle previsioni, puntando l’attenzione sul fatto che non si sentiva ancora pronto per affrontare competizioni ufficiali.
I festeggiamenti per il ventiseiesimo compleanno (lo scorso 23 settembre) non hanno distolto l’attenzione dai duri allenamenti ai quali il giocatore nativo di Tandil si sta sottoponendo. Oggi è arrivato un altro annuncio: «Un’altra settimana di duro lavoro, con il rientro in campo sempre fisso nella mia mente». Proprio questi continui riferimenti all’intensità dell’allenamento lasciano pensare che Del Potro abbia veramente intenzione di provare ad esserci negli ultimi tornei del 2014, memore del fatto che l’anno scorso l’Europa autunnale l’ha visto tra i grandi protagonisti (la vittoria a Basilea in finale su Roger Federer la ciliegina) e probabilmente determinato a chiudere l’anno con qualche partita ufficiale per ripartire poi verso un 2015 da protagonista.
Attualmente Del Potro è nelle entry list dei tornei di Basilea, per l’appunto, e del Master 1000 di Parigi Bercy. Ancora pochi giorni per sapere se lo potremo rivedere in campo a breve: la speranza di tutto il mondo del tennis è che non ci siano ulteriori contrattempi. Riguardando a questa stagione che va ormai verso il suo tramonto, si può indubbiamente affermare senza timore di essere smentiti che Juan Martin Del Potro avrebbe potuto essere un grande protagonista: forse Delpo si sta mangiando le mani al pensiero di un’annata in cui Wawrinka e Cilic hanno scritto i loro nomi nella storia dell’elite tennistico vincendo due tornei dello Slam E, senza forse, starà maledicendo il suo polso sinistro…
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