Continua l’avventura dei giovani tennisti impegnati nel circuito Under 18, con la settimana appena trascorsa che ha presentato numerosi tornei in tutto il mondo, dalla “Magnolia Cup 2016” Grade 4 di Szczecin, in Polonia, ed il Grade 2 “Tunisia ITF Juniors Tournament” nella capitale tunisina, entrambi su cemento anche se rispettivamente indoor e outdoor, fino al prestigioso G2 “Inka Bowl” a Lima, in Perù, in questo caso su terra rossa outdoor.
In Polonia è un sorteggio sfortunato a fermare l’avanzata dell’unica azzurra nel tabellone femminile, la qualificata classe 2000 Giulia Carbonaro, che dopo un esordio di buon livello contro la tedesca Michele Kovalenko, sconfitta per 6-1 7-6(4), deve arrendersi alla tennista di gran lunga più in forma del torneo, la giocatrice di casa numero 5 del seeding Maja Chwalinska, che trionfa in singolare lasciando di media appena 3 game a match.
Nel maschile, invece, il miglior risultato viene fatto segnare dal classe ’98 Davide Cinti, che riesce a sconfiggere il polacco Mieszko Kwasniewski in rimonta per 4-6 6-4 6-2 ed a sorprendere grazie ad un ottimo match il lituano numero 7 del draw Gvidas Motuzas, chiudendo per 6-1 7-6(5), prima di usufruire del ritiro senza neanche scendere in campo del finlandese numero 3 Emil Ruusuvuori nei quarti. In semifinale, però, è proprio lui costretto al ritiro dopo un primo set molto combattuto con il tedesco seconda testa di serie Niklas Schell, concludendo comunque un torneo davvero positivo.
Nella parte alta del tabellone è invece il suo coetaneo Luca Prevosto a ben figurare, quasi emulando il suo connazionale: 6-4 4-6 6-2 ad un altro polacco, la wild card Michal Mikula, prima del 6-1 6-2 ad un’altra testa di serie lituana, il numero 5 Tomas Vaise, con l’accesso ai quarti di finale che però lo vede in rotta di collisione con il numero 1 del seeding Rudolfs Mednis, 18enne lettone di belle speranze.
Alla fine è proprio Mednis ad avere la meglio, riuscendo a continuare una striscia di vittorie consecutive che lo porterà poi fino al successo finale nel torneo non perdendo neanche un parziale.
Se in Tunisia arrivano solo due secondi turni per i boys, con la sconfitta di Mattia Bedolo con lo spagnolo numero 8 poi semifinalista Carlos Divar ed il ko di Alessandro Coppini con il numero 1 egiziano poi vincitore finale del torneo Youssef Hossam, a trovare un ottimo risultato è la 17enne Martina Zerulo (in foto): dopo 2 vittorie su 3 trofei Under 18 disputati, entrambe risalenti allo scorso anno in quel di Palermo e Algeri, la sconfitta della scorsa settimana all’esordio nel G2 di Hammamet poteva aver tolto un po’ di morale all’azzurra, che invece mette in fila tre ottime vittorie, con la giocatrice di casa Oumeima Charrad per 6-1 6-2 nel suo match di primo turno, ma soprattutto in rimonta sulla prima testa di serie del torneo, la sudafricana Zani Barnard, sconfitta per 2-6 6-3 6-4, fino ad un’altra rimonta, quella contro la russa Maria Tyrina per 4-6 6-4 6-2 per un posto nei quarti di finale.
Quella dei suoi quarti di finale è probabilmente la partita più combattuta della settimana, con la lettone Daniela Vismane sua avversaria che riesce a mettere la testa avanti definitivamente solo nel terzo set, dopo i primi due che si erano conclusi entrambi per 7 punti a 4 nel tie-break, ovviamente uno per parte. Il 6-2 del terzo conclude la settimana della Zerulo, autrice comunque di una splendida prestazione che la vede assolutamente in crescita e capace di vedersela con tenniste sulla carta favorite e più in alto in classifica.
A portarsi a casa il torneo, alla fine sarà la svedese numero 4 Julia Rosenqvist, vittoriosa in semifinale sulla Vismane e capace di fare sua per 6-4 4-6 6-3 la finale tutta svedese con la numero 8 Ida Jarlskog, assoluta dominatrice della parte bassa del tabellone.
Da segnalare, nella già citata rassegna peruviana dell’Inka Bowl, sono il secondo turno di Mattia Frinzi ed il terzo turno raggiunto da Francesco Forti, uscito sconfitto per 6-0 7-6(3) dal numero 4 giapponese Yuta Shimizu poi vincitore del torneo, mentre nel femminile ad avere la meglio nel tabellone è stata la paraguaiana numero 3 del draw Lara Escauriza, vincitrice in finale sulla forte argentina numero 8 Maria Lourdes Carle per 5-7 6-4 6-4 in un tabellone molto competitivo che non ha visto tuttavia ai blocchi di partenza neanche una tennista italiana.