A sole tre settimane dal termine della stagione 2015, con i circuiti maggiori già fermi dopo l’ultimo evento di Carlsbad, gli occhi sono sempre puntati sul circuito Under 18, soprattutto sull’evento più atteso della settimana, ovvero il Grade 1 messicano “XXIX Yucatan Cup”: al via, come di consueto in queste occasioni, ci sono molti giocatori interessanti in piena fase di crescita, con l’ungherese delle meraviglie Mate Valkusz (nella foto copertina) a capeggiare i seeded players, e dietro di lui tennisti del calibro di Manuel Pena Lopez, l’uzbeko Djurabeck Karimov e tanti altri.
Nella parte alta del tabellone di singolare maschile, con un Valkusz scatenato, a ben figurare è il qualificato portoghese N.124 della classifica combined Duarte Vale, che dopo aver superato il N.8 del seeding Jay Clarke al primo turno, riesce anche ad issarsi fino ai quarti, capace solamente di impensierire Valkusz prima del 6-4 1-6 6-2 finale che regala all’ungherese classe ’97 l’accesso alla semifinale del torneo.
Si prende un’ottima semifinale anche il francese N.10 Geoffrey Blancaneaux, che dopo aver estromesso dal torneo il N.7 cinese Yibing Wu con il netto score di 6-3 6-2, ha superato anche l’esperto 18enne polacco Piotr Matuszewski per 6-0 6-4 prima di giungere allo scontro diretto con Valkusz, anche stavolta rimontato nel secondo set dopo essersi trovato in vantaggio, ma capace di tornare prepotentemente in partita e di chiudere con il punteggio di 6-3 4-6 6-0.
La parte bassa del draw messicano vede, come nell’occasione del “Abierto Juvenil Mexicano” della scorsa settimana, l’eliminazione dell’albiceleste N.2 Manuel Pena Lopez per mano dell’israeliano classe 2000 Yshai Oliel, ormai sua bestia nera in questo finale di stagione, con lo stesso Oliel che comunque non riesce nuovamente a vincere la partita successiva, con il vero eroe della settimana che inizia la sua scalata: l’estone classe ’98 Kenneth Raisma batte Oliel al terzo turno rimontando dal 5-7 del primo set, si rende protagonista di una sensazionale rimonta ai quarti sul N.8 Ulises Blanch con il risultato finale di 2-6 7-6(2) 6-2, e in semifinale arriva al tie-break decisivo contro Djurabeck Karimov.
Proprio l’uzbeko è quello che nel torneo ha forse dovuto affrontare i match più insidiosi, sconfiggendo in serie il tedesco Tim Ruehl, l’altro ungherese Alex Kotorman, il polacco N.15 Kacper Zuk ed il francese N.8 Ugo Humbert, issandosi fino alla semifinale ma uscendo sconfitto proprio nello scontro diretto contro Raisma per 0-6 6-2 7-6(6) in un match estremamente altalenante ma altrettanto emozionante soprattutto nelle battute finali.
Alla fine, come da copione, è Mate Valkusz ad imporsi per quella che è la sua quarta vittoria stagionale in singolare, riuscendo finalmente ad entrare nella Top10 a scapito degli statunitensi William Blumberg e Michael Mmoh, adesso rispettivamente 11° e 10° nel ranking mondiale Under 18.
Il draw femminile premia ancora una volta una tennista statunitense, con l’ulteriore conferma che quello a stelle e strisce è probabilmente il vivaio più florido di questi ultimi anni con le sue enormi potenzialità e prospettive: a trionfare è la mancina classe ’99 Kayla Day (nella foto in alto), partita come testa di serie N.5 e prodigiosa in tutto l’arco di una settimana durante la quale non ha mai perso neanche un set. L’eliminazione agli ottavi della forte canadese N.3 Charlotte Robillard-Millette per mano della N.13 Maria Mateas può forse averle agevolato il percorso per la finale, eppure il successivo 6-2 6-3 rifilato alla connazionale N.2 Usue Maitane Arconada non puo fare altro che dare ulteriore lustro alla sua performance.
Nella parte alta del tabellone si rende parzialmente protagonista la russa N.6 del seeding Anastasia Potapova, che dopo un cammino piuttosto tranquillo nei primi turni riesce ad estromettere la statunitense grande favorita Sofia Kenin, eliminando la tds N.1 con l’importante punteggio di 6-0 6-4, prima di cedere ad un’altra protagonista, la canadese N.4 del seeding Bianca Vanessa Andreescu, che regola proprio la Potapova con un 6-3 7-5 prima dell’accesso in finale proprio con la Day.
La finale vinta dalla Day per 7-5 6-3 non lascia comunque la Andreescu a bocca asciutta, visto che in coppia con la connazionale Vanessa Wong – con la quale ha composto la coppia N.6 del tabellone di doppio femminile – è riuscita a prendersi il trofeo di doppio battendo curiosamente con lo stesso punteggio di 7-5 6-3 la coppia statunitense N.3 del seeding composta da Alexandra Sanford e proprio Kayla Day.