di Roberto Commentucci
Prima giornata di gare del tabellone principale all’ITF tiro a Volo da 75.000 dollari. Inizio dei match rallentato da un temporale, ne abbiamo approfittato per fare quattro chiacchiere con due delle più promettenti giovani azzurre in tabellone, Corinna Dentoni e Giulia Gabba. Ecco cosa ci hanno detto.
Intervista a Corinna Dentoni:
Corinna, un buonissimo inizio di stagione, un exploit ad Estoril, poi un po’ meno bene. Come ti senti?
“Beh, non è facile essere al massimo tutte le settimane, comunque mi sto allenando bene, mi sento bene, ho fiducia.”
Quali sono gli aspetti del tuo gioco su cui stai lavorando?
“Direi tutti gli aspetti: fisico, tecnica, approccio alla gara”
Dove credi di dover maggiormente migliorare?
“Penso di avere già un buon livello sul piano tecnico, fisico e tattico: devo riuscire a giocare ad alto livello per più tempo durante i match e con più continuità nella stagione.”
Un obiettivo per questa stagione?
“Io voglio entrare fra le prime 100 entro l’anno. So che non è facile, ma posso farcela.”
Grazie Corinna, in bocca al lupo.
Intervista a Giulia Gabba:
Giulia, in questi primi mesi del 2008 stai affrontando un rientro difficile dopo il brutto infortunio alla schiena di un anno fa a Wimbledon. Come stai?
“Beh, fisicamente ora sto abbastanza bene, l’infortunio è passato, il problema è soprattutto mentale, mi manca un po’ di convinzione nei momenti importanti. D’altronde sono stata fuori sette mesi, e rientrare non è stato facile.“
Da poco tempo hai cambiato allenatore.
“Si, ora sono con Fava, all’Albinea, che è il mio club, con cui gioco anche la serie A”
Dal lato fisico pensi di aver recuperato al 100%? Come reattività ed esplosività come ti senti?
“Ecco, lo hai detto tu il problema… Ci sto lavorando, ma sai, durante i tornei non è facile lavorare bene sul fisico. Ora cercherò di finire meglio che posso questa stagione, per la quale non mi pongo particolari obiettivi di classifica, per poi fare una grande preparazione invernale e ripartire a tutta l’anno prossimo.”
Quale pensi sia la tua superficie migliore?
“Senza dubbio il veloce.”
Cercherai di programmarti in modo diverso, per giocare di più sul rapido?
“Mah, ora non lo so, dipende anche dalla classifica.”
Giulia, tu sei del 1987, come Karin Knapp e Sara Errani, che sono tue amiche. Cosa provi nel vederle già nel grande giro?
“Beh, un po’ ci penso… Sono stracontenta per loro, siamo molto legate. Penso anche di essere stata molto sfortunata, con questa ernia del disco che non ci voleva. Ma sapevo che loro ce l’avrebbero fatta. Sia Karin che Sara hanno la determinazione giusta, e un gran carattere. Spero presto di poter arrivare anch’io là dove sono loro.”
Grazie Giulia, in bocca al lupo
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