di Alessandro Nizegorodcew
Quercia b. Caregaro 62 61
Punteggio che non rispecchia a pieno quanto visto oggi sul campo, anche se la Quercia ha giocato meglio, tatticamente perfetta, meritando di vincere. Tantissimi giochi sono arrivati ai vantaggi, la maggior parte dei quali vinti dalla Quercia, che ha giocato benissimo i punti importanti, eseguendo dei recuperi davvero notevoli. La Caregaro non ha letto tatticamente bene l’incontro, non cercando quasi mai la rete contro un’avversaria che fa della maestria difensiva e della corsa la sua arma peculiare; poche le palle corte e tanti gli errori di rovescio di Martina, che non ha mai potuto appoggiarsi alla palla lenta e senza peso di Federica. La Quercia ha giocato un match molto buono, alternando diritti lunghi lenti ed arrotati ad alcune buonissime accelerazioni di rovescio lungolinea, certamente il colpo migliore di Federica. Per la Caregaro è stata la classica prova del nove, decisamente non superata; ma è importante uscire comunque rafforzati da questo tipo di incontri, anche perché vincere o perdere un secondo turno in un 10.000$ fa veramente poca differenza. Sono partite, queste, da cui trarre i giusti insegnamenti; siamo sicuri che Francesco Elia e Silvia Farina sapranno come arricchire il gioco di Martina dopo questa sconfitta. Non si cancellano quindi tutte le belle parole spese per la valdostana nei resoconti di ieri. Per la Quercia adesso sfida durissima contro la polacca Korzeniak, tds n.1 e 180 del mondo
Rustignoli b. Sulpizio 63 63
Nancy Rustignoli sta giocando, in questa settimana, un ottimo tennis; pochissimi gli errori gratuiti, tantissimi i vincenti di diritto e, in particolare, altissimo il ritmo tenuto da fondo campo. Dopo la Remondina, oggi è stata Valentina Sulpizio a cadere sotto i colpi della Rustignoli, apparsa davvero in grande forma. La Sulpizio, dal canto suo, ha invece giocato un pessimo match, condito da alcuni errori gratuiti che non le sono consoni, come alcuni back di rovescio a metà rete. Molto nervosa.
Kostova b. Laisne 62 61
Troppa differenza tra la bulgara e la francese. Il ritmo della Kostova è stato alto per tutto il match, in particolare con un ottimo diritto “alla spagnola”; da segnalare come la bulgara sia una giocatrice molto grintosa, che non molla un 15, caricandosi dopo ogni punto conquistato; da seguire in questo e nei prossimi tornei, considerando che è classe 1990. La Laisne davvero insufficiente.
Korzeniak b. Chieppa 62 60
La polacca, tds n.1, non sembra, in apparenza, una giocatrice di grane talento o dotata di grande potenza; riesce però a giocare sempre la palla giusta, con una sufficiente velocità e, soprattutto, sbagliando pochissimo. Il risultato poteva essere meno severo, dati i molti giochi persi ai vantaggi dalla Chieppa, ma la vittoria finale non è mai stata in discussione
Altri risultati:
Gatto-Monticone b. Ivan 63 62
Kozic b. Gerrard 63 64
Ungur b. Obrez 61 63
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