(Martina Caregaro – Foto Nizegorodcew)
di Alessandro Nizegorodcew
Caregaro b. Kiszczynska 62 75
Non avevo mai visto giocare Martina Caregaro. L’unico termine che mi viene sovviene, a poche ore dal suo incontro con la Kisczczynska, è IMPRESSIONANTE. Rovescio a due mani naturale che, soprattutto lungolinea, diventa devastante; diritto arrotato, molto lavorato, sempre profondo; quando lo spinge lo fa soprattutto dal centro o da sinistra con il diritto a sventaglio. Ottimo il servizio, con una buona prima (oggi però bassa la percentuale) ed una buonissima seconda, spesso giocata in kick. Da sottolineare anche l’ottima velocità di piedi e la buonissima preparazione fisica, che le permettono di arrivare sempre alla giusta distanza dalla palla. “Sono una giocatrice offensiva” – ci spiega Martina – “il mio colpo naturale è il rovescio, ma anche con il diritto, dopo tanto lavoro riesco a trovare dei buoni vincenti; il kick l’ho sempre giocato, ma in effetti da quando mi alleno a Roma con Francesco Elia e Silvia Farina, ci stiamo lavorando molto di più.” Martina è arrivata alla corte di Elia e Farina a settembre 2007, ma già dopo pochi mesi si vedono nettamente le migliorie tecniche tattiche e mentali apportate dalla nuova guida tecnica. “Anche mentalmente stiamo lavorando tantissimo ed oggi mi è servito tantissimo. Dopo un primo set in cui non ho avuto problemi ed ho giocato con grande naturalezza ed in maniera offensiva, ho avuto qualche difficoltà nel secondo (la polacca ha recuperata dal 4-2 al 5-5, dopo aver annullata la palla del 5-2; n.d.r); lei è salita di livello ed io ero più contratta. La Kiszczynska poi mi ha regalato qualcosa (3 doppi falli consecutivi nel game che ha portato la Caregaro alla chiusura del match; n.d.r.) ed è andata bene.” Martina, nonostante abbia giocato benissimo sulla terra oggi, ci ha confidato di preferire altre superfici: “Non amo molto la terra; preferisco le superfici veloci, come cemento ed erba.” La Caregaro, 16 anni da compiere a maggio, ci ha infine parlato dei suoi obiettivi in questo 2008: “Dopo questo tornei giocherò a Pomezia un altro 10.000$; gli obiettivi sono tanti: per prima cosa voglio acquisire una classifica Wta, mi manca ormai un solo punto dopo la vittoria di oggi; ovviamente non voglio fermarmi qui e punto a vincere più partite possibile. Secondo obiettivo saranno alcuni tornei under 16, tra cui l’Avvenire e terzo ma non meno importante sarà quello di giocare tornei under 18 per poter disputare successivamente le qualificazioni dei tornei dello Slam Junior.” Un’ultima considerazione su Martina: durante il match Quercia-Shamayko, che avrebbe decretato la sua prossima avversaria, la valdostana stava, sotto ordine di Elia/Farina, prendendo appunti sulle possibili sfidanti; le passo accanto e le dico: “la Quercia non tira praticamente mai, solo alcune volte..” e lei finisce la mia frase ..”il lungolinea di rovescio..” Non dico altro……
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