di Alessandro Nizegorodcew
Milevskaya b. Di Sarra 64 63
Sfida tra due giocatrici, entrambe classe 1990, davvero molto promettenti. Nonostante il forte vento abbia condizionato l’intera giornata di gare, il match tra Federica e la bielorussa è stato di grandissimo livello, certamente il migliore visto in questi giorni sui campi del Real. La Di Sarra ha messo in evidenza dei miglioramenti sotto il punto di vista fisico davvero ragguerdevoli, in particolare le gambe sono cresciute molto muscolarmente; il rovescio sembra essere più sicuro e giocato con una rotazione leggermente accentuata rispetto al passato; in più gioca spesso il rovescio lungolinea, colpo che mancava l’anno passato nel repertorio della giovane laziale. Il diritto è sempre una meraviglia ed è un piacere vederlo, così come è un piacere sentire il rumore del colpo sul piattocorde: semplicemente perfetto.. La sua avversaria però è stata inappuntabile, sia sotto il profilo tattico che di gestione dei punti importanti. Il punteggio è forse troppo severo nei confronti di Federica, che, però, ha perso almeno 3 game nei quali, con il servizio a disposizione, si era trovata avanti 40-0 o 40-15. La Milevskaya, che tra qualche mese insieme alla Di Sarra non credo giocherà ancora i 10.000$, non ha avuto momenti di esitazione e con il rovescio bimane lungolinea ha fatto davvero male all’italiana; molte belle alcune palle corte giocate sempre con il rovescio, certamente il colpo migliore della Milevskaya. Peccato che questo incontro si sia dovuto giocare al primo turno.. finale anticipata?
Queste le dichiarazioni di Federica Di Sarra al termine del match: “Ho trovato l’avversaria peggiore nelle condizioni peggiori; oggi il vento ha, che io non sopporto, ha influito davvero tanto sul mio tennis e credo che in altre condizioni sarebbe andata diversamente; anche se devo dire che lei gioca molto bene e avrei preferito evitarla, quantomeno al primo turno. Non sentivo bene i colpi e con questo vento ogni tipo di tattica è venuta meno. Ho lavorato tanto fisicamente e mi sento molto bene: sono dimagrita e ho messo su molti più muscoli. Per quanto riguarda i prossimi tornei, giocherò Pomezia, poi Latina e forse Civitavecchia; tra due mesi poi, una volta compiuti i 18 anni, potrò fare tutti i tornei che voglio, senza limitazioni.. non vedo l’ora..”
Kozic b. Tognetti 16 62 75
Partita della quale non ho potuto vedere la fine. Primo set che ha visto una Tognetti molto competitiva e concentrata dominare, complici i molti errori, alcuni banali, dell’avversaria. Secondo set con la Kozic che ha iniziato a giocare una palla corta ogni due colpi e la Tognetti, che gioca parecchio distante dalla linea di fondo, ne ha vistosamente sofferto. Terzo set una vera e propria battaglia che, purtroppo, porta a casa la serba.
Korzeniak b. Fernandez-Brugues 64 61
La polacca, testa di serie n.1 e 180 del mondo, è di un’altra categoria, anche se non è sembrata ingiocabile. Non ha dei colpi potentissimi, anche se tatticamente non sbaglia una mossa. Da rivedere contro un’avversaria più insidiosa.
Gatto-Monticone b. Wienerova 63 64
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