di Alessandro Nizegorodcew
Giulia Remondina, finale amaro = Giulia Remondina è stata sconfitta dalla russa Ekaterina Makarova con il punteggio di 61 46 75. La Remondina ha iniziato molto contratta, sbagliando completamente tattica. L’italiana infatti si è fatta chiudere nell’angolo sinistro dagli “strettoni” di diritto della russa mancina, non riuscendo a venirne fuori per tutta la prima frazione. Ad inizio secondo set la Remondina, che dimostra ancora una volta si saper “leggere” molto bene le partite, ha cominciato a cambiare gioco: diritto stretto incrociato per mandare fuori dal campo la russa e chiusura con il rovescio lungolinea, oppure con il diritto anomalo. Per un set e mezzo la russa, numero 74 delle ultime classifiche Wta, è stata surclassata tatticamente dalla Remondina, 19 anni da compiere e 427 del mondo: 16 64 53 il punteggio prima dell’amaro finale. Nel momento clou dell’incontro infatti Giulia, come spesso le accade, si è bloccata mentalmente; a causa anche di alcuni doppi falli ed errori gratuiti ha regalato il match all’avversaria. La Remondina è apparsa migliorata nel servizio, uno dei colpi che più aveva dato problemi lo scorso anno; purtroppo il gap è più mentale che tecnico, perché la netta differenza di classifica oggi in campo non si è affatto vista..
Astrid Besser fermata dalla tendinite = Sarebbe stato comunque un incontro molto duro contro la Amanmuradova, avversaria di altissimo livello; purtroppo la Besser non si è potuta giocare l’incontro ad armi pari, a causa di una fortissima tendinite alla caviglia destra, che l’ha debilitata negli spostamenti e in particolare nella spinta sul servizio. Astrid soffre di questo problema da qualche settimana e per lei si prevede adesso uno stop forzato, speriamo non troppo lungo.
Natahlie Vierin, wc giusto premio = Sicuramente la wc a Nathalie Vierin è stata un giusto premio per l’otttimo torneo dello scorso anno (ottavi di finale), ma le condizioni fisiche dell’azzurra erano quantomeno precarie. Nathalie ha perso 26 63 63 contro la Rodionova, anch’essa in forma non ottimale. La Vierin ha ripreso a giocare settimana scorsa dopo un lungo stop per infortunio; la attendiamo, con fiducia, nei prossimi tornei.
Marta Domachowksa, poco tennis ma tanto altro.. = La polacca Domachowksa non è certo giocatrice da terra battuta; oggi contro la slovena Klepac ha potuto poco, venendo eliminata in 2 set. Marta però è certamente giocatrice che gli appassionati di tennis (uomini) non possono lasciarsi scappare..
Alize Cornet, che talento = Talento puro quello che abbiamo potuto osservare oggi dal vivo sul campo 6. La francese Alize Cornet gioca a tennis divinamente; le manca ancora una massa muscolare adeguata, per poter tirare ancora più forte, ma il tempo sulla palla è eccellente.
Gabba, poco da fare.. = Poco da fare per Giulia Gabba; la tennista piemontese oggi ha potuto poco o nulla contro una delle migliori giocatrici viste oggi in quali: la cinese Chan. La tennista asiatica ha un rovescio eccezionale, che gioca principalmente lungolinea; addirittura lo gioca vincente a sventaglio da sinistra! Giulia ha giocato un match onesto, condito forse da troppi doppi falli; bene a tratti con il diritto, non è mai riuscita a giocare la sua proverbiale palla corta, perché sempre sotto pressione. Il punteggio di 63 61 è comunque troppo severo per quanto visto in campo; molti giochi sono andati ai vantaggi.
Camerin, buona prestazione = E’ stata certamente una buona prestazione quella di Maria Elena Camerin, che ha lasciato solo due giochi al fantasma della francese Loit, apparsa abulica e incosistente. La veneta è stata però molto bravo e continua nel suo gioco, fatto di contenimento e accelerazioni di rovescio. La Camerin in allenamento era sembrata molto carica e desiderosa di conquistare punti pesanti.
Federico Luzzi, una storia infinita = Ieri al Foro Italico ho incontrato Federico Luzzi. Federico, restio nel rilasciare dichiarazioni sulla sua situazione, ci ha fatto comunque capire come stanno le cose. La storia è infinita perchè l’Atp sta facendo finta di nulla (come per Alessio Di Mauro) rimandando ogni mese l’appello al mese successivo. La situazione è paradossale perchè avere una sentenza di appello quando la squalifica finirà, sarà comunque una beffa..
Fabio Fognini, i 3 punti di lavoro = In un’intervista a Fabio Fognini realizzata da Roberto Commentucci per il portale tennistico di Ubaldo Scanagatta, il tennista ligure ha spiegato quali sono i punti su cui si è maggiormanete soffermato con il suo coach Oscar Serrano. 1) il kick di servizio; 2) il lavoro che devono fare le gambe (spesso troppo rigide) nello spostamento verso il diritto e durante il colpo stesso 3) evitare i troppi falli di piede. A volte i periodi di sosta per infortunio possono resituire al circuito un giocatore migliore dal punto di vista tattico, speriamo sia questo il caso.
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