Solo pochi giorni fa vi avevo parlato della situazione della Road to Singapore, o come più comunemente la chiamiamo da anni la Race WTA, sia perché andava fatta un po’ di luce sulla situazione contorta e molto indecisa della classifica di quest’anno, sia perché due azzurre (Pennetta più della Vinci) sono praticamente ancora in corsa per il Master di fine anno.
Dopo aver detto di Pechino, torneo Mandatory che entrerà in Race a prescindere, escludendo l’attuale 16esimo miglior risultato, vi avevo introdotto qualche considerazione su chi avrebbe potuto puntare e sperare più delle avversarie nella qualificazione, anche pensando ai tornei mancanti di Linz, Hong Kong, Tianjin, Mosca (unico Premier tra gli International) e Lussemburgo.
Ebbene, ancora più luce necessita di essere fatta, partendo dal fatto che il torneo International del Lussemburgo non conterà nella Road to Singapore! Infatti, il torneo lussemburghese terminerà con la finale di domenica 25 ottobre, stesso giorno in cui è prevista la partenza del Master di Singapore. A causa di questo fatto, il torneo non darà punti validi per l’accesso alle Finals, cosa che invece non vale per Mosca, la cui finale è prevista per domenica ma grazie al fuso orario potrebbe terminare “in tempo”.
Citando dal sito WTA: “La Road to Singapore segue le medesime regole di calcolo del Ranking WTA, con un’eccezione. I punti conquistati in Lussemburgo, evento International della settimana del 19 ottobre, non saranno computati in conseguenza al fatto che la finale del suddetto torneo cade la domenica. I punti saranno in ogni caso validi per il ranking che definirà le qualificate al WTA Elite Trophy di Zhuhai.”
Ad onor del vero, sono pochissime le giocatrici con ancora valide chance di qualificazione a Singapore che sono iscritte in Lussemburgo (considerato Pechino ancora da giocare, parliamo, probabilmente, solo di Bacsinszky e Vinci, più le probabili WC dall’alta classifica), ma certamente escludere questo torneo dalla corsa per le Finals sembra quantomeno scorretto o una scelta poco sensata, soprattutto visto che sarebbe bastato optare per una finale il sabato.
Che sia, ancora una volta, un tentativo di penalizzare e screditare la stagione europea dei tornei indoor, ormai già ridotta al lumicino? A voi le dovute valutazioni.
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