(Flavio Cipolla e Gianluca Dova a Bucarest)
da Bucarest, Gianluca Dova
Il filo annodato e rotto
Ci sono certe partite che hanno una storia a sé, partite che non seguono logica né precedenti. Partite in cui le previsioni della vigilia non contano nulla. Quella tra Filippo Volandri e Flavio Cipolla sembrava in partenza impari visto che Flavio non aveva mai vinto in partite ufficiali. Un solo set vinto in passato e molte sconfitte nette. Oggi si è rotto l’incantesimo come se tutti i match precedenti non fossero esistiti.
Per farla semplice Flavio non ha sbagliato nulla, ha fatto il suo gioco pieno di back e palle corte, tessendo una tela all’inizio sottile e poi sempre più grossa ed il livornese ci è cascato come… un baccalà alla livornese. A inizio Volandri ci ha provato a stare in partita. Nei primi 4 giochi si sono seguiti i servizi ma già si vedeva che c’era qualcosa che non andava, non spingeva, rispondeva ai back di Flavio con altri back invece di liberare il suo straordinario rovescio in top. In pratica era un gioco allo specchio in cui in alcuni momenti si è accanito a fare le palle corte ed in altri faceva solo back ed addirittura dei ciop di dritto. Alzi la mano chi ha mai visto Volandri attaccare con un ciop di dritto sul dritto del avversario? Sembra fantascienza ed invece è successo ed io ero presente! Nel gioco di tocco la gara con il romano non poteva esistere ed infatti non è esistita. Dal 4-2 in poi Volandri ha perso completamente testa e campo e dopo un set era ormai annodato come il nodo di gordio. Si sa che il nodo di Gordio si può sciogliere in una sola maniera e nei primi 3 game del secondo ci ha pensato il romano a spezzarlo, incontro finito con neanche gli ultimi tre giocati.
C’è da dire che Cipolla ha giocato benissimo, con testa, pazienza, grinta, il coltello tra i denti come al solito, applausi. Per una volta invece Volandri qualche fischio se lo sarebbe meritato magari solo per oggi, ma proprio non c’è piaciuto. Nervoso, distratto, remissivo e svogliato. Il fato gli regala una seconda possibilità visto che Fognini si è ritirato. Il suo avversario sarà Monfils, molto probabilmente, che negli allenamenti è sembrato claudicante.
Flavio giocherà contro Florian Mayer. La partita tra il tedesco e il romano sarà la rara occasione per vedere gli utimi due backaroli del circuito, uno contro l’altro, uno spettacolo da non mancare.
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