di Alessandro Nizegorodcew
Stamattina, giunto in redazione, inizio come di consueto a sfogliare le classiche montagne di quotidiani. Ancora un po’ addormentato comincio con La Stampa di Torino. Non so perchè ma io i giornali li leggo al contrario, iniziando dall’ultima pagina per chiudere evidentemente con la prima. E dopo pochi secondi mi ritrovo a leggere un articolo di Stefano Semeraro su Alessio Di Mauro, colto in fragrante, secondo l’ATP, per quanto rigurada il discorso scommesse truccate.
Ma leggendo con calma l’articolo mi accorgo di come il bravo tennista siciliano sia stato usato come capro espiatorio. Alessio ha un conto aperto online e scommette spesso e volentieri sul calcio; il suo errore, non da poco in realtà, è stato quello di scommettere saltuariamente su incontri di tennis; anche se nell’articolo l’allenatore di Di Mauro, Fabio Rizzo, spiega che questi incontri non vedono assolutamente Alessio come protagonista e nemmeno tornei ai quali ha partecipato il siciliano. Rizzo prosegue dicendo che il suo giocatore non sapeva di non poter scommettere su partite di tennis di altri giocatori. Pare che Alessio sia stato sospeso a causa di queste accuse.
Questo uno stralcio dell’articolo di Semeraro, che condivido pienamente, in cui si capisce quanto questa inchiesta dell’ATP, per ora, stia facendo quello che ha fatto per il doping e cioè cercare di mettere in mezzo piccoli pesci solo per far vedere che si sta lavorando bene e che si sta cercando di risolvere il problema scommesse…
“C’è da augurarsi che, per soddisfare in qualche modo le tante e giustificate richieste di chiarezza, De Villiers e i suoi sottoposti non abbiano deciso ora di calare mannaie «esemplari» su chi ha sì commesso qualche peccato veniale, di esecrabile leggerezza, ma ben lontano dagli illeciti seri, profondi e maleodoranti. Ed evitino poi di mettere i piedi nella vera palude: quella dei tanti personaggi foschi che telefonano a coach e giocatori nelle camere di hotel, li avvicinano nelle players lounge o a bordo campo per proporre loro di ammorbidirsi a comando in questa o in quella partita.”
Ecco il link dell’articolo completo di Stefano SemeraroAlessio in questo momento, come ovvio, non parlerà. Per tutelarsi e rischiare di dire cose sconvenienti. Partiranno sicuramente delle azioni legali. Comunque sia Alessio Di Mauro ci ha fatto sapere che al momento opportuno parlerà con noi
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