di Fabio Valente
Lanciato verso i trentadue anni, Guillermo Garcia-Lopez firma il suo miglior risultato agli Australian Open. Tornato silenziosamente alla vittoria di un torneo ATP l’anno scorso a Casablanca, Marocco, contro il connazionale Marcel Granollers, il giocatore nativo di La Roda non ha mai abbandonato durante questi anni la sua proverbiale intelligenza tattica unita ad un’invidiabile costanza di rendimento, caratteri peculiari del concreto tennista spagnolo attualmente numero 37 al mondo. Sono state proprio queste armi a regalargli la possibilità di entrare con merito nella seconda settimana del primo slam annuale in terra d’Australia.
Garcia-Lopez ha potuto beneficiare di accoppiamenti non troppo proibitivi sin dal primo turno, nei quali tuttavia ha dimostrato come l’esperienza unita alla dovuta accortezza possano rivelarsi letali per qualunque avversario. Liberatosi con discreta facilità del tedesco Peter Gojowczyk all’esordio (beneficiando del ritiro dell’avversario quando lo spagnolo conduceva per 2 set a 1), Garcia-Lopez si è giocato l’approdo al terzo turno con il colombiano Alejandro Gonzalez, sconfitto 6-1, 6-3, 6-3 con discreta facilità. E’ stato quindi il turno del giovane talento canadese Vasek Pospisil di cadere in soli tre set sotto i colpi ben assestati dello spagnolo al terzo turno: grazie a pochissimi errori gratuiti e assistito da un rovescio ad una mano assai preciso, Garcia-Lopez ha staccato il biglietto per il quarto turno senza sudare eccessivamente, regalandosi un interessante sfida contro Stanislas Wawrinka.
Il match contro lo svizzero avrà per entrambi un sapore agrodolce e di certo regalerà spettacolo considerando l’ultimo precedente tra i due contendenti: proprio l’anno scorso infatti Guillermo Garcia-Lopez si rivelò in grado di battere Stan Wawrinka sulla terra rossa del Roland Garros già al primo turno. I due si sono complessivamente già affrontati in sette occasioni prima del match che li vedrà opposti sotto il cielo australiano e solo una vittoria in più fa oscillare la bilancia in favore dello svizzero numero 4 al mondo.
Per Garcia-Lopez il quarto turno raggiunto quest’anno in Australia rappresenta, a 31 anni, il miglior risultato mai ottenuto nello Slam inaugurale e allo stesso tempo il miglior traguardo in carriera in un Grande Slam pareggiando il quarto turno raggiunto l’anno scorso al Roland Garros. Grazie all’exploit di quest’anno, che non stupisce vista la costanza di rendimento, spesso sottovalutata, del tennista iberico, Garcia-Lopez può già dirsi sicuro di scalare posizioni nel ranking ATP: con una storica vittoria al prossimo turno, “Guille” si arrampicherebbe sino alla posizione numero 28, assai vicina al suo best ranking, datato Febbraio 2011, fermo al ventitreesimo posto.
L’entusiasmo dei tifosi spagnoli per la presenza di ben quattro loro beniamini (Rafa Nadal, Feliciano Lopez, David Ferrer e lo stesso Garcia-Lopez) al quarto turno dello Slam australiano è dunque ben giustificata: saprà l’unica non testa di serie della compagine iberica lasciare che il sogno prosegua? Nella racchetta di Guillermo Garcia-Lopez la sentenza.
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