di Daniele Sforza
Giulia Guidetti, classe 1994 ha deciso lo scorso anno di spostarsi per studiare in America in modo da poter continuare la sua carriera da tennista (ha conquistato qualche punto Wta in un paio di anni). Studia all’università di Wichita in Kansas e partecipa alle competizioni che vedono coinvolte le diverse università del paese.
Quando e come hai iniziato a giocare a tennis?
Ho iniziato a giocare a tennis all’età di 6 anni per caso, nessuno dei miei genitori era un fanatico di tennis. Ho iniziato al club La meridiana in provincia di Modena.
Quando hai deciso di spostarti in America? Quanto è stata dura come scelta?
Ho deciso di venire a studiare in America l’estate in cui ho fatto la maturità. È stata una scelta importante, non troppo dura posso dire. Ho operato questa scelta perché purtroppo in Italia studiare e giocare allo stesso tempo e’ quasi impossibile. Inoltre l’America mi ha sempre attirato come paese. Infine chi mi ha parlato di questa esperienza me ne ha parlato molto bene, chi si e’ trasferito qui’ non tornerebbe mai indietro. Poi volevo provare qualcosa di nuovo e imparare l’inglese.
Come ti sei orientata per la scelta dell’università? Hai ricevuto diverse proposte?
Ho ricevuto varie proposte negli anni ma non ne ho mai presa in considerazione neanche una. Ho scelto questa università (Wichita, in Kansas) perché me ne ha parlato Rebecca Pedrazzi che è qui già da più di 2 anni. Diciamo che ho preso in considerazione solo questa opzione perché mi ha convinto fin da subito (soprattutto il coach mi è piaciuto fin da subito)
Cosa studi?
Il programma di studi che voglio intraprendere è molto buono qui.Durante il primo semestre frequento solo corsi di inglese. Da gennaio inizierò a studiare accounting che avevo già iniziato nell’università italiana. Infatti, ho frequentato per un anno l’università di economia di Modena, solo per non perdere un anno, dato che le borse di studio qui’ erano disponibili dal 2014. Mi hanno trasferito i crediti scolastici quindi è come se fossi al secondo anno
Come si struttura una giornata normale in quest’università?
In base all’orario delle lezioni i coach programmano gli allenamenti per ciascuna di noi, gli allenamenti possono essere anche molto presto al mattino. Poi giochiamo vari tornei nei weekend e da gennaio inizia la vera e propria stagione.
Quanto è difficile per te restare lontano dalla tua famiglia? Quanto ti hanno supportato in questo sogno?
Sento la mancanza un po’ di tutto e tutti ma meno di quanto pensassi. I miei genitori mi hanno sempre “spinta” verso questo tipo di esperienza.
Ci sono delle ragioni per le quali tu consiglieresti ad altre ragazze, ad altre tenniste italiane questa esperienza?
Sicuramente! Lo consiglierei a chi vuole prendere una laurea continuando a giocare. Il livello qui’ non è per niente basso come si sente in giro ed è un modo per mantenere un buon livello tennistico, imparare l’inglese e avere una laurea in mano.
Se dovessi descriverti come ragazza fuori dal campo da tennis, cosa diresti? Cosa fai nel tempo libero?
Sono una ragazza tranquilla, non mi piace andare in discoteca. Di solito bel tempo libero esco con gli amici, leggo o ascolto musica
Ok, ultima domanda. Hai giocato anche la Serie A o la serie B? Cosa pensi di questa competizione?
Ho giocato la serie B, prendo parte a questa competizione da quando avevo 14 anni. Ho giocato sempre per il club Meridiana poi da due anni gioco per lo Sporting Club Sassuolo. È una competizione che mi piace molto, giocare a squadre è un modo diverso di vivere il tennis.
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