(Appuntamento classico al circolo Forza e Costanza di Brescia. Claudio Bocchi e Paolo Valerio hanno vinto una finale tirata su Federico Mori e Mauro Cassani)
Un torneo che è come una macchina del tempo, per tornare a quando il tennis era gesti bianchi, racchette di legno, tocchi vellutati e più tattica che fisico. Il classico Trofeo Vintage, appuntamento settembrino ormai tradizionale al Forza e Costanza, ha visto il successo di Claudio Bocchi e Paolo Valerio, a segno in una finale molto lottata sul duo formato da Federico Mori e Mauro Cassani. Un 5-3 5-4 (si giocava con set corti al quattro e tie-break al posto del terzo parziale) che testimonia quanto entrambe le coppie ci tenessero a incamerare un successo divenuto in pochi anni tra i più ambiti della stagione del circolo bresciano. Sui campi in terra battuta della sede del Castello, cornice perfetta per questa manifestazione, si sono sfidate 16 coppie miste, con Nc e classificati uno a fianco all’altro, in modo da mantenere le partite il più possibile equilibrate. Un traguardo raggiunto, non solo per l’esito dell’ultimo atto, ma anche per le semifinali, entrambe concluse al tie-break decisivo, con Benevolo/Filippini e Fiaccavento/Beretta che hanno avuto la peggio per una manciata di punti.
“Abbiamo concluso nella giornata di sabato gli incontri dei gironi – spiega il tecnico nazionale Alberto Paris – mentre domenica si è giocato il tabellone conclusivo. Il bilancio è decisamente positivo, ancora migliore dello scorso anno: ci siamo divertiti ma senza per questo far mancare la qualità. Basti pensare che tanti giocatori tra coloro che hanno superato gli ‘anta’ giocano addirittura meglio con i telai in legno. Si vedono colpi che con i nuovi materiali sono quasi spariti”. Alcuni dei protagonisti si sono portati direttamente da casa la racchetta, per gli altri è giunto l’aiuto di un negozio che conserva una quindicina di telai di vecchia data, ben custoditi. Tra questi, al Forza e Costanza è arrivato anche un cimelio da collezione proveniente da un museo parigino. “Che però – sottolinea Paris – non è stato utilizzato ma soltanto esposto”. Nel tabellone di consolazione, vittoria per Giuseppe Bianchetti e Carlo Mainetti, costretti in precedenza a cedere nei quarti del main draw.