di Sergio Pastena
Chi aveva la curiosità di vedere come sarebbero capitati gli italiani in tabellone a Melbourne, non ha certo perso troppo tempo: dei primi dieci nomi, infatti, ben quattro sono nostri connazionali e non sono capitati benissimo. C’è da dire, però, che non sono i giocatori più quotati tra i nostri, quindi la delusione è stemperata anche se, come vedremo, in generale i nostri non hanno pescato bene. Ma andiamo a vedere gli ottavi di finale teorici.
Djokovic (1) – Roddick (15): in linea teorica il Djoker potrebbe incontrare solo italiani fino ai quarti di finale. Attenzione, ho detto “teorica”. Sicura è la sfida al primo turno con Lorenzi, che con Novak ha un precedente al Queen’s: partita divertentissima, affrontata dal senese facendo serve & volley dall’inizio alla fine. Al secondo turno il serbo troverà uno tra Giraldo e il nostro Matteo Viola, qualificatosi in maniera eroica. Potito Starace non ha un esordio impossibile contro Ito, poi gli toccherebbe Stepanek. Volandri ha beccato Raonic e parte chiuso, ma nella lotta per l’ottavo contro Djokovic potrebbero inserirsi Petzschner, Hewitt e il già citato Raonic, che pare avere ottime chances.
Tipsarevic (9) – Ferrer (5): attenti a Janko. Sta bene, è in fiducia, ha fatto finale a Chennai e il tabellone non è impossibile. Certo, Ferrer agli ottavi non è una passeggiata, ma si può battere. Troviamo in questa zona di tabellone anche Andreas Seppi, che poteva pescare certo avversari migliori di un Gasquet al primo turno e uno tra Youzhny e Golubev (che manda qualche piccolo segnale di ripresa) in un eventuale secondo. Tipsarevic esordisce contro Tursunov, per Chela c’è l’americano Russell.
Murray (4) – Monfils (14): eccoci al quarto di tabellone più equilibrato, non solo per la presenza di Murray e Tsonga ma anche di tutta una serie di outsider da tenere in considerazione. Lo scozzese non ha un esordio morbido contro Harrison, poi potrebbe beccare Malisse e Bogomolov. Monfils ha pescato meglio: per lui l’australiano Matosevic e poi uno tra Sela e Bellucci. Attenzione a Troicki, impegnato subito contro Ferrero, e al vincitore dell’interessante primo turno tra Llodra e Gulbis.
Simon (12) – Tsonga (6): per Jo-Wilfried è senza dubbio una buona occasione, anche se dovrà stare attento a non distrarsi fin da subito: Istomin è avversario tignoso e sulla strada che porta a Murray c’è anche uno tra Simon e Nishikori, gente da prendere con le molle. Per il resto il livello di questo slot non è eccelso, eccezion fatta per qualche underdog come Bennetea, Ebden e Dodig, che potrebbero far sudare un po’ più del previsto i colleghi più blasonati.
Fish (8) – Del Potro (11): tra tutti gli italiani Fognini è uno di quelli capitati meglio. Per inciso, non ha certo un autostrada: subito un Falla in buone condizioni, poi Fish, Kohlschreiber e Del Potro. Almeno, però, non ha uno dei tre tenori a chiudergli la strada. A proposito di Fish, ha un primo turno antipatico, di quelli che si eviterebbero volentieri: come ben sanno Nadal e Murray, uno come Gilles Muller con la prima in modalità “on” ti fa sudare le canoniche sette camicie.
Dolgopolov (13) – Federer (3): l’urna sorride a King Roger, che non sembra avere troppi ostacoli probanti fino agli ottavi di finale. Prima Kudryavtsev, poi uno tra Prodon e Andreas Beck, infine un Melzer in fase calante. A quel punto potrebbe beccare l’ucraino, ma il condizionale è d’obbligo in una zona di tabellone che vede tra gli altri Verdasco, Tomic e Querrey, che dovrà vedersela contro De Schepper, un altro che non molla mai e che in aggiunta non ha proprio la mano del gregario.
Berdych (7) – Almagro (10): il primato di slot più incerto va a questo ottavo di tabellone: oltre al ceco e allo spagnolo, infatti, troviamo Olli Rochus, Stakhovsky, Anderson, Wawrinka, Baghdatis, Chardy e il giovane talento Dimitrov, che sarà impegnato al primo turno proprio contro il francese. Tomas esordirà con un altro giovane, lo spagnolo Ramos, mentre ad Almagro toccherà Kubot, uno che non è mai troppo considerato nei pronostici ma l’anno scorso fece fuori Sam Querrey.
Isner (16) – Nadal (2): anche per lo spagnolo calma piatta fino agli ottavi di finale: prima Kuznetsov, poi il vincente dello scontro generazionale tra Kudla e Haas, quindi eventualmente Ljubicic o Donald Young. Dal lato di Isner troviamo anche Feliciano Lopez e il nostro Flavio Cipolla, che non ha un esordio facile contro Davydenko. Sempre in zona c’è un interessantissimo primo turno tra Nieminen e Nalbandian, che stabilirà l’avversario di Long John al secondo turno.
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