di Sergio Pastena
Evidentemente doveva essere il suo torneo, nel bene e nel male.
Qualcuno ricorderà il bulgaro Dimitar Kutrovsky, ex numero 69 juniores, che contro ogni previsione è giunto fino ai quarti di finale nel torneo di San Josè a febbraio: la notizia è che il 24enne di Sofia è stato squalificato due anni perché trovato positivo alla metilexanamina proprio durante il torneo californiano. La sostanza in questione è uno stimolante, salito alla ribalta delle cronache due anni fa quando, nel giro di poco tempo, vennero trovati positivi Basson e Ralepelle, due nazionali sudafricani di rugby, i fratelli Costa, ciclisti professionisti portoghesi e due atleti nigeriani, Samuel Okon e Osayomi Oludamola, ex campionessa africana dei cento metri. Anche il tennis aveva avuto un caso del genere, per la precisione quello del tennista ceco Ivo Minar.
La metilexanamina, in realtà, è ritrovabile in molti prodotti di tipo simil-farmaceutico e l’assunzione accidentale è teoricamente possibile: la tesi difensiva di Kutrovsky è ovviamente andata in quella direzione: il bulgaro ha sostenuto di averla assunta accidentalmente tramite il Jack3d, integratore usato anche nel body building. Una linea di difesa che la Wada e l’Itf hanno trovato un po’ debole, sia considerando che il suddetto prodotto non è proprio “innocuo” (contiene, stando alle schede che si trovano online, caffeina e creatina) sia perché per il bulgaro è stato molto complesso dimostrarne l’uso a scopo terapeutico e, in questi casi, l’unica via d’uscita è riuscire a provare un’assunzione accidentale e non finalizzata al miglioramento delle prestazioni sportive.
L’altra cosa certa, in questa storia, è che Kutrovsky non è arrivato nei quarti di San Josè per merito del Jack3d quanto piuttosto per via di un tabellone scandalosamente semplice per un Atp 250: primo turno contro Lajola (numero 719 Atp), secondo contro Blake Strode (all’epoca 393). Non a caso dopo quel torneo il bulgaro ha giocato un Future in Texas, perdendo al secondo turno da tale Sandgren, per poi fermarsi. La squalifica, che ha decorrenza dal 14 febbraio, terminerà all’inizio del 2014.
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