E adesso trema pure il numero 1…


di Sergio Pastena
Andiamo a vedere come di consueto le variazioni settimanali della classifica.
Top 10
In una settimana in cui le uniche variazioni di classifica sono lo scambio di posizioni tra Ferrer e Berdych e il ritorno al numero 10 di Mardy Fish, la novità più significativa è l’avvicinamento di Djokovic a Nadal: ormai i punti di distacco tra i due sono solo 405 e, visto che il serbo al Roland Garros difende “solo” i quarti di finale, basta fare due calcoli per capire che a Djokovic basterebbe una finale per arrivare in vetta alle classifiche. Non solo: se Nadal non vincesse il torneo comunque il numero uno cambierebbe padrone.
Top 50
Torna tra i primi cinquanta il redivivo Jarkko Nieminen, capace di guadagnare ben nove posizioni: ad essere scalzato dal finnico è il nostro Andreas Seppi, subito fuori a Roma. Si avvicina nuovamente alla Top 50 anche Pablo Cuevas, a sole sette posizioni dal proprio best ranking, un numero 45 che risale al 2009.
Top 100
Come d’abitudine nell’ultimo mese rientrano nei 100 solo giocatori che da qualche mese fanno su e giù. Al numero 97 troviamo Horacio Zeballos, finalista al Challenger di Bordeaux, mentre al 92 c’è Igor Andreev, che al Foro Italico ha racimolato un ottimo secondo turno, quanto basta per guadagnare quattordici posizioni. Escono dalla Top 100 Rainer Schuettler e Benoit Paire.
Up
Quarti di finale in Italia e best ranking per il talentuoso Florian Mayer, capace di arrivare al numero 21 delle classifiche: al Roland Garros non difende punti, un’ottima occasione per migliorare ancora. Applausi anche per i già citati Nieminen, Andreev e Zeballos, mentre poco fuori dai 100 sono da segnalare gli exploit di Junqueira (+28) e Rochus, +39 come Gicquel che vince a Bordeaux.
Down
Gulbis paga ben ventidue posizioni l’uscita prematura a Roma e si colloca al numero 85 della classifica, di gran lunga il peggiore della settimana tra i top players. Male anche Bolelli e Dabul, che segnano un -22, peggio ancora Phau che scende addirittura di 32 posti.
Italiani
Alla netta discesa di Bolelli fa da contraltare la risalita di Lorenzi, che guadagna 17 posizioni, supera Cipolla e tallona lo stesso Bolelli. Ottimo Arnaboldi, che con la semifinale al Challenger di Zagabria guadagna 43 posti e rientra nei 300. Applausi per i giovani Gaio e Sinicropi, vincitori di Futures in Kazakistan e Turchia: per loro rispettivamente +79 e +83 e l’ingresso nei 500 che si avvicina. Nota statistica a chiudere: Travaglia e Giannessi non giocano ma nonostante ciò ritoccano i rispettivi best ranking, cosa che non fa mai male.

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