Di Corinna Dentoni avevamo già parlato in una lunga intervista in primavera in cui ci ha raccontato la sua stagione tribolata dovuta a infortuni e problemi fisici che ne avevano limitato la preparazione e anche condizionato i risultati per tutto il 2014 e per la prima parte del 2015. Corinna ci aveva raccontato che si sentiva pronta per tornare a vincere e risalire nel ranking che l’aveva vista precipitare oltre il 500esimo posto nelle classifiche WTA.
Nonostante le sensazioni positive, anche la primavera e l’estate sono state avare di grandi soddisfazioni per Corinna, ma, finalmente, questo finale di stagione le sta portando i risultati tanto rincorsi negli ultimi due anni.
A ottobre vince il doppio e arriva in semifinale nel singolo nel 10.000 dollari in Israele, poi la settimana successiva arriva finalmente il primo titolo del 2015 con la vittoria a Santa Margherita di Pula. Successo bissato la settimana scorsa con la vittoria nel 10.000 dollari di Casablanca, in Marocco.
Nemmeno il tempo di festeggiare la vittoria e Corinna è tornata in Italia per giocare la semifinale di Serie A1, con il suo circolo, il Tennis Club Prato, impegnato in trasferta a Roma, contro il Tennis Club Parioli. E Corinna è stata una delle grande protagoniste dell’avvincente sfida tra Prato e Parioli, giocando uno splendido incontro contro Martina di Giuseppe, alla fine vinto dalla Dentoni per 4-6 6-4 6-0, che ha riequilibrato le sorti della sfida, dopo il ritiro di Martina Trevisan, che aveva dato il primo punto ai TC Parioli. Alla fine le vittorie di Maria Elena Camerin contro Carla Touly e del doppio romano (Burnett-Di Giuseppe) contro le toscane (Dentoni-Camerin), hanno chiuso l’andata della semifinale sul 2-2, lasciando aperto il discorso per la conquista della finale, che si deciderà domenica prossima con le gare di ritorno che si svolgeranno a Prato. Nell’altra semifinale invece facile vittoria del Tennis Club Genova 1893 che si è imposto per 4-0 sul Tennis Club Cagliari.
Incontriamo Corinna Dentoni in questi giorni di preparazione prima della sfida di domenica che deciderà chi tra Prato e Parioli potrà giocarsi la finalissima in programma a Montecatini il 4 e il 5 dicembre.
Siamo quasi arrivati al finale di stagione. Come giudichi questo 2015?
Nei primi mesi dell’anno ho avuto ancora qualche difficoltà, però mi rendevo conto che stavo lavorando bene, che ero nella giusta direzione. Io sono sempre stata convinta che il lavoro prima o poi paga e quindi, anche se i risultati non arrivavano, sono sempre rimasta tranquilla, e finalmente in questo finale di stagione mi sto togliendo delle belle soddisfazioni.
Forse hai raggiunto la forma migliore nel periodo sbagliato?
Adesso sto giocando veramente bene, mi sento a posto sia fisicamente che psicologicamente. In effetti mi dispiace parecchio non poter giocare con più intensità in questo periodo. Dipende da diversi fattori. Intanto il mio impegno nella serie A1 a cui tengo molto, poi il fatto che in questo periodo non ci sono tanti tornei perché comunque per molte giocatrici è periodo di riposo o comunque di non partecipazione a tornei e infine, purtroppo, l’attuale situazione internazionale, mi induce a evitare di andare in certi luoghi che potrebbero essere a rischio.
Gli obiettivi per il 2016, saranno comunque più ambiziosi di quelli del 2015?
Come dicevo, giocando in questo modo penso di potermi riavvicinare in breve tempo ad un ranking compreso tra la posizione numero trecento e quella numero duecento. Poi il mio vero obiettivo è tornare a giocare le qualificazioni dei tornei del Grande Slam. Un primo traguardo che certamente mi pongo è arrivare a giocare al Roland Garros. So che non è facile, perché, per ora, ci sono molto lontana, però io ci penso sempre e mi impegnerò al massimo per arrivarci. Se non ci riuscirò per il Roland Garros, ci proverò per gli altri due Slam della stagione.
Domenica scorsa sei stata grande protagonista nella serie A1, con un’ottima partita contro Martina di Giuseppe, quanto è importante questa competizione per te?
Io, tendenzialmente, se devo essere sincera, non amo molto le competizioni a squadre. Il tennis fondamentalmente è uno sport individuale, sei sola contro l’avversaria, questo è l’essenza del tennis. Però in modo altrettanto sincero, ti dico che fare la serie A1 con il tennis club Prato mi piace e mi diverte tantissimo. Con la capitana Carla Mel e con tutte le altre ragazze, Martina Trevisan, Maria Elena Camerin, e le giovanissime Lucrezia Stefanini, Alessandra Simonelli, Lisa Piccinetti e Giulia Peoni c’è davvero un ottimo rapporto. Quando vado a giocare è un po’ come passare una bella domenica con delle amiche e divertirsi con loro. È veramente piacevole essere in questo gruppo e quindi, anche se non amo le competizioni a squadra, in questo caso è sicuramente un impegno, che svolgo piacevolmente. Poi, ovviamente, c’è anche la questione economica e la serie A1 permette a noi di guadagnare qualcosa che sicuramente fa comodo, visto che le spese per viaggiare e giocare tornei sono tantissime e rientra poco con i premi. Come tutte le professioniste cerco sempre di dare il massimo per ripagare la fiducia che hanno riposto in me, chiamandomi a giocare con loro.
Domenica prossima si deciderà la sfida con il TC Parioli per l’accesso alla finalissima. Si parte dal 2-2 dell’andata. Pensi che siete da considerare favoriti perché giocate in casa?
È una sfida molto molto equilibrata, come si è visto la settimana scorsa. Peccato per noi che Martina Trevisan si sia fatta male subito e quindi siamo partiti subito 1-0 sotto e quando sono scesa in campo io avevo molto pressione addosso perché era indispensabile vincere per non lasciare scappare le avversarie. Speriamo che Martina si riprenda in questi giorni e domenica sia in grado di giocare. In tutti i casi scenderemo in campo per vincere tutti gli incontri, anche nel doppio, la scorsa settimana io e Maria Elena Camerin abbiamo perso contro Burnett-Di Giuseppe, ma non siamo andate lontano dalla vittoria, io ero molto stanca, arrivavo da Casablanca e avevo appena giocato una grande battaglia contro la Di Giuseppe. Sì, complessivamente credo che siamo leggermente favorite, ma dobbiamo stare super concentrate altrimenti sarà durissima.
Guardando ulteriormente avanti, si prospetta ancora una finale contro il Tennis Club Genova, come negli ultimi due anni, lo scorso anno ha vinto Genova, pensi che quest’anno possiate riprendere lo scettro nazionale?
Lo scorso anno ha fatto la differenza Karin Knapp, che chiaramente è più forte di tutte noi. Siamo arrivate sul 2-2 e nell’ultimo doppio decisivo per l’assegnazione del titolo, quando Karin ha iniziato a tirar forte non c’è stata più storia. Quest’anno non gioca e quindi penso che l’eventuale finale contro di loro possa essere più equilibrata e avremo anche noi le nostre chance, però guardiamo una partita alla volta e non dimentichiamoci che in finale ci dobbiamo ancora arrivare e ci attende domenica una sfida molto dura contro il Parioli.
Tu sei molto amata e hai tantissimi fan in giro per il mondo e lo dimostrano i tanti interventi a tuo favore nei social e nei siti di tennis, ti inorgoglisce questo?
Certo, mi fa molto molto piacere. Anche negli ultimi due anni, che sono stati molto difficili e ho perso tante partite, non sono mai mancate tante dimostrazioni di affetto da parte davvero di molte persone. Ricevo spesso tanti messaggi su Facebook e questo è molto importante per noi che abbiamo scelto questo tipo di vita. Siamo sempre in giro per il mondo, lontano da casa, lontano dai “veri” affetti. Sentire che in tanti seguono le mie partite e fanno il tifo per me, mi fa sentire un po’ meno sola quando magari invece sono a migliaia di chilometri da casa.
Chiudiamo con il programma per questo finale di 2015.
Oltre alla serie A1, giocherò sicuramente il torneo da 10.000 dollari di Ortisei dal 7 dicembre e poi sono iscritta al 50.000 dollari di Ankara la settimana successiva. Spero di riuscire a entrare nel tabellone anche se sarà molto dura perché i tornei rimasti in questa parte di stagione sono pochi e quindi chi vuole ancora giocare non ha molta scelta. Mi dispiacerebbe dover chiudere la stagione con Ortisei perché ho giocato molto poco quest’anno e quindi spero di fare ancora entrambi i tornei in programma.
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