di Giovanni Cola
La sua sfida è stata capace di vincerla due volte. E’ proprio così, non c’è alcun refuso. Perchè Camila Giorgi, avanti di un set e sul 5-2 in suo favore nel secondo parziale, ha dovuto comprensibilmente fare i conti con un po’ di emozione. Il calore del pubblico del Foro Italico di cui ormai è diventata beniamina, la maestosità del campo Pietrangeli, un’avversaria come Dominika Cibulkova che finora è stata tra le protagoniste più in forma della stagione. Un mini black out nel quale la slovacca è riuscita a sfruttare il passaggio a vuoto dell’azzurra e a portarsi sul 5-5. Da quel momento sarebbe potuto iniziare un altro match, particolarmente nefasto per Camila. La giocatrice marchigiana però ha dato per l’ennesima volta prova di grande carattere, ha reagito e si è aggiudicata perentoriamente l’incontro al tie break. 6-4 7-6 lo score conclusivo. Un successo maturato in una giornata storta al servizio, con tanti doppi falli e una percentuale bassa di prime in campo. Quello che ci chiediamo è: ma se una Giorgi non ancora al top della condizione si impone sulla finalista degli Australian Open, dove può davvero arrivare questa ragazza? Al prossimo round intanto se la vedrà con l’americana Christina McHale.
“L’emozione del Foro Italico è sempre speciale – ha ammesso a fine gara Camila – sono molto soddisfatta di questa vittoria. Ho avuto qualche momento di difficoltà ma mi sono piaciuta soprattutto per come ho giocato nel tie break decisivo. Sapevo che era lì in cui dovevo rischiare il tutto per tutto. Mi sto abituando alla terra rossa e, perchè no, vorrei provare ad arrivare in finale”.
Ha invece dovuto soffrire e inseguire per un set sul Centrale Sara Errani, opposta alla sudafricana Chanelle Scheepers, prima di poter tirare un grosso sospiro di sollievo (7-5 6-3). L’avversaria della nostra portacolori si è infatti dimostrata particolarmente temibile nella fitta rete di scambi da fondo, spesso interrotti da improvvisi drop shots. Sarita, apparsa ancora un po’ appannata, ha impiegato qualche games per prendere le giuste misure alla Scheepers. L’azzurra ha anche chiesto il medical time out per un problema di respirazione che poi fortunatamente non si è rivelato nulla di grave. Scollinato il primo parziale, il secondo set è poi stato poco più che una formalità. Non ci sarà il derby con Roberta Vinci al secondo turno, ma affronterà Ekaterina Makarova.
“Sono consapevole di non essere stata impeccabile oggi – ha dichiarato Sarita – ma quello che contava era andare avanti. Una grossa mano me l’ha data anche il pubblico che non ha mai smesso di incitarmi, in special modo quando ero dietro nel punteggio”.
La tarantina, come detto, purtroppo ha dovuto arrendersi (6-2 7-6) alle rotazioni mancine della russa sul Grandstand. L’incontro, nonostante alcune gocce di pioggia cadute a più riprese, è stato in più frangenti tirato e combattuto. Robertina è stata anche avanti di un break nelle fasi iniziali del secondo set ma ha poi ceduto subito dopo a sua volta la battuta. Le variazioni di ritmo della Vinci non hanno sortito l’effetto sperato. L’auspicio era quello di poter risollevare una stagione finora al di sotto delle attese proprio al Foro Italico, ma si è dovuta alzare bandiera bianca.
Non c’è infine praticamente stata partita tra la nostra Nastassja Burnett e una delle giocatrici più calde del circuito sul rosso come Garbine Muguruza. Un ko (6-1 6-3) che, almeno stando alla classifica, poteva essere previsto. L’azzurra non ha potuto fare match pari soprattutto a causa del numero eccessivo di errori gratuiti commessi in palleggio da fondo, arrivati troppo spesso senza neppure cercare di far male all’avversaria. I margini di miglioramento per la Burnett tuttavia ci fanno essere ottimisti per il suo futuro.
Leggi anche:
- None Found