(Matteo Viola – Foto Nizegorodcew)
di Guido Pietrosanti
Con il torneo di Caltanissetta sono iniziati i tornei challenger italiani della stagione 2011. Al via nel tabellone principale ben 14 azzurri, di cui 2, Burzi e Leonardi, bravi a superare le qualificazioni. La prima considerazione che viene spontaneo fare è che nel torneo che lo scorso anno lanciò un giovane Matteo Trevisan, giunto fino alla finale dopo essere entrato in tabellone grazie ad una Wild Card, quest’anno il giocatore più giovane ad aver ricevuto l’invito degli organizzatori è stato Daniele Giorgini, 27 anni ad aprile. Alla fine però anche quest’anno un giocatore italiano è arrivato in finale. Si tratta di Matteo Viola (208 atp), alla prima finale challenger della sua carriera, battuto dall’austriaco Andreas Haider-Maurer (116 atp) per 61 76. Ottimo risultato per Viola che lo scorso anno, in questo periodo, disputava la finale di un future in Croazia e che, pur avendo alcuni evidenti limiti tecnici (in particolare il servizio), è riuscito, nell’ultimo anno, a fare notevoli progressi. A conferma dei miglioramenti ottenuti, sembra importante segnalare anche le 3 semifinale challenger raggiunte in doppio da Matteo quest’anno, specialità che potrà sicuramente servirgli ancora per migliorare il servizio e il gioco di volo. Infine, mi sembra che non vada trascurata nemmeno un’altra caratteristica di questo ragazzo: l’educazione. Oltre all’atteggiamento sempre positivo in campo, anche nei momenti difficili. Non avrà un gioco particolarmente esaltante, ma almeno non dobbiamo vedere giocatori lamentosi e svogliati, come spesso ci è capitato seguendo i giocatori azzurri. E se sono arrivati nei primi 100 giocatori quali Di Mauro, Cipolla e Lorenzi, in barba a tutti quelli che dicevano che non ce l’avrebbero mai fatta, forse potrà farcela anche Matteo Viola. In Sicilia è arrivato ai quarti anche un ottimo Stefano Galvani e soprattutto Gianluca Naso, fermato solo dal futuro vincitore. Naso a questo livello e su questa superficie può finalmente riuscire ad entrare nei top200 e cominciare a fissare obiettivi anche più ambiziosi. “Solita” vittoria in doppio per Simone Vagnozzi, in coppia con Daniele Bracciali che ha dovuto momentaneamente lasciare Potito Starace, impegnato nei tornei americani.
Sulla terra si è giocato anche in Marocco, a Marrakech dove è tornato alla vittoria il portoghese Rui Machado (102 atp) dopo un inizio di stagione un po’ sottotono. Machado ha sconfitto in finale la rivelazione del torneo, il francese Maxime Teixeira, classe 89 e numero 267 del ranking atp, per 63 67 64. Teixeira, già vincitore di un ricco future in Francia ad inizio stagione, è riuscito a sconfiggere a Marrakech giocatori quali Ivo Minar (134 atp) e Jan Hajek (106 atp), confermando le buone prestazioni di inizio anno che gli hanno già fatto scalare più di 50 posizioni nel ranking da inizio anno.
A Bath in Inghilterra sul veloce, vittoria per l’ex top 20 Dmitry Tursunov che ha sconfitto in finale il tedesco Andreas Beck per 64 64. Tursunov, numero 100 del ranking e già vincitore a Singapore a gennaio, sta velocemente recuperando le posizioni perse in classifica a causa di un lungo stop e probabilmente non giocherà ancora a lungo nel circuito challenger. Buone semifinali anche per il 23enne Estone Zopp e per la wild card inglese Daniel Evans (classe 90) che ha onorato benissimo l’invito degli organizzatori.
Infine a Pingguo in Cina, vittoria del giapponese Go Soeda (105 atp) che è evidentemente riuscito a non pensare per qualche ora ai guai del suo paese e ha sconfitto in finale il tedesco Matthias Bachinger per 64 75. Soeda, che ha già raggiunto due semifinali quest’anno nel circuito challenger, lunedì prossimo entrerà per la prima volta nei top 100, ma difficilmente avrà voglia di festeggiare visto che la crisi nucleare nel suo paese non si è ancora risolta. Per i colori azzurri era presente Thomas Fabbiano, bravo ad affrontare trasferte impegnative, ma purtroppo non ancora capace di vincere con regolarità partite a livello challenger. Anche in Cina Thomas è stato sconfitto al primo turno e, a questo punto, forse sarebbe opportuno tornare a giocare nei future, per vincere qualche partita e risollevare un po’ la classifica.
Dal circuito future, si segnala la finale dell’eterno incompiuto Walter Trusendi nell’Italy F3, ricco torneo disputato a Foggia, dove Marco Crugnola si è fermato in semifinale al rientro dopo l’infortunio alla caviglia. Bravo Massimo Capone a raggiungere le semifinali in Croazia F3 e buon risultato anche per i giovani Colella in Turchia F10 e per Bega in Svizzera F2, entrambi fermati ai quarti di finale.
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