Giornata negativa per il tennis azzurro al Challenger di Portoroz. Dopo la netta sconfitta di Julian Ocleppo col francese Constant Lestienne, sono stati infatti eliminati anche due degli altri tre italiani scesi in campo, ossia Alessandro Bega e Luca Vanni. Il ventottenne lombardo è stato infatti sconfitto col punteggio di 6-1 7-5 dall’ucraino Sergiy Stakhovsky, in un match gestito piuttosto tranquillamente dal ex numero 31 al mondo, che ha perso solamente una volta la battuta in tutto l’incontro (nel primo game del match) e che, nei game di risposta, è stato molto aggressivo sulla seconda dell’azzurro. Il dato dei punti vinti da Bega in tutto il match, quando è stato costretto a servire la seconda (appena 6/23, 26%), conferma l’ottima partita giocata in ribattuta dal tennista di Kiev.
Vanni, invece, è stato battuto dopo quasi 2 ore e 30 minuti di gioco dall’alternate russo Artem Dubrivnyy col punteggio di 7-6(6) 4-6 6-4. Tanti rimpianti per il “big server” toscano, che, dopo aver perso il primo parziale in un lottato tie break, è salito di intensità per tutto il secondo set e per la prima metà di terzo in cui sembrava essere in controllo, essendo avanti 4-2. Proprio nel momento di “azzannare” il match l’azzurro ha, però, perso due volte consecutive la battuta (a 30 nel settimo game e a 15 nel nono) e così anche il match.
L’unico azzurro ad approdare al terzo turno è Matteo Viola. Il classe ’87 veneto ha infatti sconfitto nettamente (6-0 6-3) il serbo Miljan Zekic. Una vittoria estremamente convincente da parte del nativo di Mestre, che ha giocato una partita solida sia al servizio, con cui ha perso solo 9 punti in 8 game di battuta, sia in risposta. Il serbo, difatti, ha conquistato appena 17 punti su 41 nei suoi 7 game di battuta. La testa di serie numero 9 del torneo avrà ora il compito di “vendicare” Julian Ocleppo, nella sfida di terzo turno con la sesta testa di serie Constant Lestienne.