Challenger Padova: nei quarti anche Cecchinato e Gaio

Calvin Hemery
Sono tre gli azzurri protagonisti dei quarti di finale del “2001 Team Challenger – Città di Padova”, torneo internazionale  maschile in corso di svolgimento sui campi del Centro Sportivo 2000. Dopo il successo di mercoledì di Alessandro Giannessi, (che affronterà Andrej Martin), nel pomeriggio è toccato a Gaio guadagnarsi un posto tra i migliori otto del torneo: prova di forza del faentino, che ha estromesso dal torneo Filippo Volandri concedendogli solamente tre giochi. In serata poi, tutto facile anche per Marco Cecchinato, troppo più abituato a questo tipo di palcoscenici rispetto al suo avversario Duck-Hee Lee. Il giovane classe 1998 poco ha potuto dinanzi alla solidità del siciliano che si è imposto in due set 6-2 6-2.
Nei quarti, Gaio sfiderà il giovane francese classe 1995 Calvin Hemery, già semifinalista nelle ultime due settimane nei Challenger di Blois e Milano. Il ventenne di Les Lilas ha espresso un tennis brillante e di alto livello, fatto di colpi solidi con ambedue i fondamentali ed accelerazioni di altissimo tasso tecnico. Nulla da fare per Cachin, mai veramente in partita, se si esclude la mini rimonta messa in atto da metà del secondo parziale: sotto di due break (1-4), il ventenne argentino si libererà della tensione recuperando con merito uno dei due break di ritardo. Sotto 3-4, non sfrutterà poi due chance consecutive di 4-4. Hemery, mantenuto il servizio, chiuderà nel successivo game di battuta al secondo match point, dopo aver annullato una pericolosa palla break del 5-5 che avrebbe riaperto la contesa. In quel frangente, sarà una sanguinosa volée sbagliata da Cachin a regalare ad Hemery l’insperato punto della parità. Il transalpino chiuderà due punti più tardi confermando così il suo particolare momento di forma. Sarà lui il prossimo avversario del vincente della sfida che animerà il programma serale tra Marco Cecchinato e Duckhee Lee.
Cecchinato, invece, troverà di fronte lo spagnolo Ruben Ramirez Hidalgo, che ha superato il qualificato boliviano Hugo Dellien al termine di un’autentica battaglia durata due ore e trenta minuti. L’iberico ha messo in campo tutta la sua esperienza per venir fuori da una situazione disperata contro il mai domo Dellien. Vinto il primo parziale al dodicesimo gioco e avanti di un break in apertura di secondo, il boliviano si è disunito iniziando a perdere campo lasciando sovente l’iniziativa degli scambi a Ramirez-Hidalgo. In un’alternanza di break e contro-break, il giocatore di Alicante avrà a disposizione la chance di chiudere con il servizio a disposizione sul 5-3, prima di subire l’immediato rientro in partita di Dellien. Sul 6-5 in favore dello spagnolo, tuttavia, saranno vani i quattro set point annullati con coraggio da Dellien, che capitolerà al quinto. Copione che non cambiava nel terzo e decisivo parziale, dominato da equilibrio ed incertezza: era Ramirez Hidalgo a tentare il primo allungo sul 3-1, venendo tuttavia subito ripreso sul 3-3. Portato a casa con fatica il settimo gioco, l’iberico, in un interminabile ottavo gioco, necessiterà della quarta palla break prima di strappare il servizio a Dellien ed andare a servire per chiudere il match. Terminerà, pochi minuti più tardi, 7-5 6-3 in favore del trentasettenne ex numero 50 del mondo, al suo terzo quarto di finale Challenger dopo Santiago e Napoli, in una stagione che lo ha visto già protagonista anche di due semifinali.
Si è portato a compimento il quadro dei quarti di finale del tabellone del doppio: vittoria in due set della coppia formata da Andrej Martin e Hans Podliplnik-Castillo che con un duplice 6-4 ha estromesso dal torneo i due azzurri Giacalone e Napolitano.
Venerdì in programma i quarti di finale: si inizia alle ore 14:00 con Giannessi che sfida Andrej Martin. A seguire tocca a Gaio mentre alle 17:300 Cecchinato sfiderà il francese Hemery. Nella sessione serale del Centrale è programmata poi la semifinale di doppio che vedrà tre azzurri protagonisti: Cipolla, insieme a Maximo Gonzalez, sfida la coppia formata da Gaio e Giannessi.

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