(Olivier Rochus)
di Guido Pietrosanti
Settimana probabilmente da record per i colori azzurri quella appena conclusa, se non proprio per i risultati, almeno per la partecipazione dei gicatori azzurri ai tornei challenger. Infatti in tutti e 5 i tornei disputati erano presenti giocatori italiani, cosa piuttosto rara, soprattutto considerando che nessuno dei tornei si è disputato in Europa.
Il torneo più vicino all’Italia si è giocato a Rabat in Marocco, sulla terra battuta, dove erano presenti 3 giocatori azzurri, tutti eliminati al primo turno. Il più sfortunato di tutti è stato probabilmente Simone Vagnozzi che ha incontrato al primo turno il futuro vincitore del torneo, il ceco Ivo Minar, numero 134 del ranking atp. Minar, top 100 fino a 2 anni fa ma autore di un inizio di stagione piuttosto deludente, ha sconfitto in una finale di buon livello tra ex top 100, l’australiano Peter Luczak (165 atp) per 75 63. Da segnalare i quarti di finale raggiunti, per la prima volta a livello challenger, dal giovane spagnolo Carreno-Busta, classe 91, in forte crescita e già protagonista nei primi future spagnoli sulla terra battuta. Carreno-Busta, tra gli altri, ha sconfitto al primo turno il nostro Alessio Di Mauro, di ben 14 anni più “vecchio” dello spagnolo. Infine, se in singolare i nostri non sono riusciti a ben figurare, è importante segnalare la vittoria in doppio della coppia Vagnozzi-Di Mauro, risultato particolarmente importante per Simone Vagnozzi, che raggiunge la posizione numero 80 del ranking di doppio, con buone possibilità di riuscire a giocare i prossimi tornei dello slam direttamente nel main draw.
Sul duro si è giocato il challenger di San Jose in Costa Rica dove, in un main draw di livello piuttosto basso, ha vinto Giovanni Lapentti (175 atp), fratellino del più noto (e più forte) Nicolas, sconfiggendo in finale il russo Igor Kunitsyn (92 atp) per 75 63. Per entrambi i finalisti si tratta del primo risultato di rilievo in una stagione fin qui piuttosto anonima. Per i colori azzurri era presente Paolo Lorenzi che conferma lo scarso periodo di forma, facendosi eliminare al primo turno da un colombiano numero 460 del mondo.
In Guadalupa a Le Gosier, sempre sul cemento, vittoria del belga Olivier Rochus che torna con questo risultato nei top 100, al numero 89 del ranking atp. In finale il giocatore belga ha sconfitto il francese Robert Stephane, numero 166 del ranking, per 62 63. Tra gli azzurri, il solo Flavio Cipolla ha superato il primo turno vincendo il derby con Riccardo Ghedin mentre Simone Bolelli è stato battuto per 75 al terzo set dal giovane portoghese Gastao Elias, classe 90, e sconfitto solo in semifinale da Rochus. Da segnalare che Elias raggiunge con questa semifinale il suo best ranking al numero 271, ma soprattutto fa registrare un miglioramento in classifica rapidissimo visto che a fine 2010 era solamente il numero 600 del ranking atp.
Nel continente americano si è disputato anche il challenger di Rimouski in Canada dove ha vinto il sudafricano Fritz Wolmarans, numero 201 del mondo, che ha sconfitto in finale il favorito della vigilia, l’americano Bobby Reynolds (149 atp) per 67 63 76. Gli azzurri presenti in Canada, Matteo Viola e Matteo Marrai, non hanno dato vita ad un derby al secondo turno perché Marrai è stato eliminato al primo turno dal promettente americano Jordan Cox, sconfitto poi da Viola che raggiunge cosi per la prima volta in carriera i quarti di finale in un challenger sul veloce.
Infine a Guangzhou in Cina, vittoria del giovane bielorusso Uladzimir Ignatik in finale sul russo Alexander Kudryavtsev, sconfitto per 64 64. Ignatik, classe 90 ed ex numero 1 juniores, torna grazie a questo risultato, nei primi 200 giocatori del mondo, al numero 176 del ranking mentre Kudryavtsev migliora il suo best ranking portandolo al numero 132. Migliora il suo best ranking anche il tedesco Stebe, anche lui classe 90, che dopo la finale di Kyoto la settimana scorsa, raggiunge le semifinali anche in Cina e si spinge fino alla posizione numero 234 del ranking atp. In Cina era presente anche Gianluca Naso in tabellone, ma è stato sconfitto al primo turno dalla promessa brasiliana Tiago Fernandes, classe 93, per 64 62.
Nemmeno dai tornei di livello più basso arrivano buone notizie per gli azzurri. Nel circuito future infatti dobbiamo accontentarci della finale raggiunta da Andrea Stoppini nel future Italy F2 e delle semifinali di Vanni nello stesso torneo, di Giorgini e Portaluri in Spain F8 e di Grassi in Portugal F3
Dalla prossima settimana inizieranno i tornei challenger in Italia dove gli italiani saranno sicuramente presenti in massa e forse, a forza di derby, riusciremo a portarne qualcuno di più alle fasi finali.
Leggi anche:
- None Found