SEPPI DA FAVOLA
L’azzurro gioca una partita spettacolare e domina Fabrice Santoro, e domenica andrà a caccia della prima vittoria in un torneo challenger. In finale troverà Julien Benneteau, giustiziere di Mahut.
Maestoso. Spettacolare. Straordinario. Sono questi i primi aggettivi che vengono in mente pensando alla prestazione di Andreas Seppi nella semifinale del trofeo “Baci & Abbracci” di Bergamo (125.000$, Play-It). Contro Fabrice Santoro, campione in carica e prima testa di serie del torneo, l’altoatesino ha probabilmente giocato una delle migliori partite in carriera. Alla vigilia del match le sensazioni erano positive. Troppo fresco il ricordo del precedente di Doha, in cui vinse Santoro in tre set, per non farne tesoro “Ma lì era il primo match dell’anno, e qui sono stato aiutato anche dalla superficie”. Andreas è sceso in campo con un disegno tattico ben preciso, e lo ha messo in atto sin dal primo game. La miniera d’oro per l’azzurro è stato il dritto incrociato. “L’idea era quella di giocare aggressivo e di prendere la rete il prima possibile” ha detto l’azzurro dopo il match “Inoltre ho cercato molto gli angoli, in particolare con il dritto, per aprirmi il campo”. Molto attento, l’azzurro non si è mai fatto mettere in difficoltà dai tagli di Santoro, e lo ha aggredito dalla parte del dritto, costringendolo in più occasioni a staccare la mano sinistra. La partenza è stata fulminante: break al secondo gioco e Seppi subito sul 3-0. L’azzurro è stato perfetto in ogni zona del campo: autoritario con il servizio, chirurgico con il rovescio e miglioratissimo con il dritto, il colpo che in questi mesi sta facendo la differenza nel suo gioco. La risposta al servizio, se possibile, è ancora migliorata. Sono ancora impresse nella memoria degli oltre 2500 presenti alcune risposte sulle stringhe del francese, sfondato senza avere l’opportunità di fare le sue “solite” magie. Il primo set si è chiuso con il punteggio di 6-3, ma il risultato avrebbe potuto essere ancora più netto. Nei primi giochi del secondo set, se possibile, Seppi ha giocato ancora meglio, volando sul 3-0 con doppio break. Lì ha avuto un brevissimo passaggio a vuoto, cedendo il servizio per l’unica volta nella partita e consentendo al francese di avvicinarsi sul 3-2. Ma è stato un momento, e Seppi ha continuato a martellare. “La partita l’ho sempre avuta in mano io, e sono stato bravo a tenere il servizio nel sesto game del secondo set. Lì avrei rischiato di subire due break consecutivi, invece si è risolto tutto per il meglio”. Alla fine è giusto far parlare le statistiche: l’azzurro ha infilato 35 colpi vincenti, che in 17 giochi di partita significa due winners a game. Roba da top ten, e non crediamo di esagerare.
Al termine del match, il PalaNorda gremito in ogni ordine di posti ha tributato una lunga ovazione a Fabrice Santoro, che in questi due anni è diventato un vero e proprio beniamino del pubblico bergamasco. Il transalpino ha anche ricevuto un premio alla carriera, mostrando sincera riconoscenza nei confronti del pubblico. “Qui a Bergamo ho giocato nove partite, ed ogni incontro è stato qualcosa di speciale. Fino ad ora ho sempre vinto, ma oggi contro Andreas non c’era nulla da fare. Mi sarebbe piaciuto giocare la finale, ma penso che il pubblico non possa proprio lamentarsi, visto che c’è Andreas”. E mentre il pubblico stava ancora applaudendo, Santoro si è ripreso il microfono per augurare, in italiano, “In bocca al lupo” a Seppi per la finale di domani.
In finale l’azzurro troverà Julien Benneteau, che ha impiegato 38 game ed oltre tre ore di gioco per venire a capo di Nicolas Mahut, in una partita bella, tesa e combattuta. Il numero 59 del mondo avrebbe potuto chiudere in due set, essendosi trovato avanti 7-6 4-2, ma è stato risucchiato dall’orgoglio di Mahut, che ha annullato due matchpoint nel tie-break del secondo, vinto 11 punti a 9. Nel terzo, Mahut ha annullato altri due palle match sul 4-5, ma ha poi dovuto cedere al dodicesimo gioco. Il match si è chiuso con una bella scena, in cui entrambi i giocatori hanno regalato un polsino ad una bambina che durante il match era stata colpita da una pallata involontaria di Benneteau. La finale è in programma a partire dalle 16.30: è il secondo scontro diretto tra Seppi e Benneteau: l’unico precedente si è giocato alle qualificazioni di Madrid nel 2006, e vinse il francese con il punteggio di 6-4 7-5
ATP CHALLENGER BERGAMO “BACI & ABBRACCI” (125.000$)
RISULTATI SEMIFINALI SINGOLARE
Andreas Seppi (Ita) b. Fabrice Santoro (Fra) 6-3 6-2
Julien Benneteau (Fra) b. Nicolas Mahut (Fra) 7-6 6-7 7-5
FINALE DOPPIO
A.Seppi / S. Bolelli b. J.Cerretani / I.Zelenay (Usa-Slk) 6-3 6-0
Riccardo Bisti
Ufficio Stampa Challenger Bergamo
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