Entra nel vivo il Campionato italiano under 16, in corso sui campi della Canottieri Mincio a Mantova. Gli ottavi di finale vedono la prima vittima eccellente. La testa di serie n. 3, la lombarda Federica Rossi (2.4 Tennis Beinasco), capitola al terzo contro Harriet Hamilton (2.6 Circolo della Stampa sporting, in foto), al termine di un incontro dagli innumerevoli colpi di scena. Rossi parte bene ma poi inizia a sbagliare qualcosa in più del lecito. La Hamiton prende coraggio e conquista il primo set al tie break, dopo aver recuperato 3 game. Nel secondo Rossi reagisce d’orgoglio, e gioca il tennis d’attacco che la contraddistingue, vincendo 6/4. La stessa aggressività scompare nel terzo, lasciando il posto alla sfiducia che rinforza il braccio alla Hamilton, autrice di una bella partita. La Hamilton si troverà come avversaria Benedetta Ivaldi (2.4 Tc Genova), che oggi ha sconfitto Nuria Brancaccio (2.6 Poseidon Sporting Club) nonostante un forte affaticamento che l’ha condizionata per buona parte del secondo set, costringendola a ricorrere alle cure del medico in campo.
Tra le teste di serie l’unica chiamata al terzo per raggiungere i quarti è Giulia Carbonaro (2.5 Flaminio Sporting Club), che si trova di fronte Martina Biagianti (2.6 Tc Parioli) in forma. Nessun problema per la tds n.1 Lisa Piccinetti (2.3 Tc Prato), a segno contro Cristina Elena Tiglea (2.7 Tc Ambrosiano) per 6/1, 6/2, che domani affronterà Aurora Zantedeschi (2.5 At Verona). Vittoria anche per Costanza Traversi (2.4 Park Tennis), che chiude i conti con Sara Semeraro (2.6, Junior tennis Dario Mattei Gentili) con un 6/0, 6/4. Per la tds n. 2 la giocatrice da battere sarà Carbonaro.
Sulle tribune della Mincio, oltre a numerosi appassionati, anche il tecnico federale Luca Ronzoni, che ha assistito agli incontri e ha voluto dare alle giocatrici un messaggio importante: “Mi capita di vedere ragazze che vanno in campo sfiduciate perché devono affrontare una testa di serie più forte di loro. E’ un atteggiamento sbagliato e controproducente. Bisogna andare in campo sempre cariche al 100%, perché l’avversaria, anche se sulla carta ha una classifica più alta, potrebbe non essere in giornata e magari giocare al 50%, lasciando l’occasione di vincere. Ma se non si è convinti le diamo un vantaggio psicologico”.
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