Victor Estrella Burgos è il quinto giocatore dall’introduzione dell’ATP Tour ad aggiudicarsi un titolo del circuito maggiore dopo i 35 anni d’età. Prima di lui Andre Agassi (Los Angeles 2005), Fabrice Santoro (Newport 2008), Tommy Haas (Monaco e Vienna 2013) e Ivo Karlovic (Delray Beach 2015)
Così come già accaduto nel weekend del 26-27 aprile 2014 i fratelli Broady, Liam e Naomi, vincono un titolo ITF a distanza di poche ore. Come all’epoca Liam trionfa in un future britannico (ma allora sulla terra di Bournemouth, questa volta sul veloce di Glasgow), mentre Naomi upgrade il livello del suo successo, passando dal 25.000$ uzbeco di Namangan al prestigioso 100.000$ di Midland.
– Blake Mott, oltre a far parte della ristretta cerchia di giocatori ad aver vinto un challenger classificati al di fuori dalla top-700 (non è un mio numero, non mi pare giusto citarlo), è anche il 42esimo australiano nella storia ad aggiudicarsi un challenger;
– Settimana piuttosto positiva per la Gran Bretagna: Naomi Broady entra per la prima volta nelle 100 WTA, e a Dallas, in occasione del challenger texano, in finale giungono due britannici. A vincere è Edmund su Daniel Evans, ma erano oltre 10 anni che non capitava un avvenimento del genere. Più precisamente dal luglio del 2005, quando a Nottingham Alex Bogdanovic superava Mark Hilton;
– John Millman (66), Denis Kudla (59), Steve Johnson (29), Alexander Zverev (70) e Kyle Edmund (84) fanno segnare il loro best ranking;
– Sono 601 le settimane da top 50 di Feliciano Lopez, 603 quelle di David Ferrer, 410 per Marin Cilic, 240 per Kei Nishikori, ne fa 100 David Goffin;
– Prime finali in carriera per Maia Lumsden e Raveena Kingsley (entrambe classe 98), negli ultimi 8 giorni, mentre Audrey Albie, dopo essere arrivata in finale vincendo tutti i match al terzo perdendo il primo nel più recente 10.000$ di Hammamet, viene sconfitta da Angelica Moratelli (scommessa per l’Italia del futuro), al terzo successo in carriera. La slovacca Viktoria Kuzmova subisce la prima sconfitta alla sesta finale in un ITF e la subisce per mano della tedesca Anne Schaefer, che era alla quarantesima finale (19 W – 21 L);
– Nell’ultima settimana di gennaio una prima volta storica nel mondo degli ITF al maschile: per la prima volta due giocatori provenienti dalla Bielorussia conquistavano un titolo a distanza di poche ore, prima Sergey Betov in Kazakhstan, poi Artur Dubinsky in Azerbaigian, portando così a 14 il numero di tennisti bielorussi a segno nella storia dei futures;
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