(Nasty Burnett – Foto Panunzio)
Comunicato Stampa – Ufficio Stampa Bonfiglio
Milano, 18 maggio – Non è stata una grande giornata per i colori azzurri quella che si è disputata quest’oggi sui campi del Tc Milano A. Bonacossa, dove è in corso la 51ª edizione del Trofeo Bonfiglio, considerato per importanza e prestigio il quinto Slam dell’anno per il calendario junior.
Degli 8 ragazzi azzurri impegnati quest’oggi (3 maschi e 5 ragazze), a spuntarla è stata la sola Nastassja Burnett. Dal cognome (e anche dal nome) proprio non si direbbe, ma la simpatica “Nasty” è già da un paio d’anni una delle maggiori speranze per il futuro del tennis femminile. Nastassja è nata il 20 febbraio del 1992 a Roma, da papà italiano e mamma polacca di cui porta il nome. Impegnata ormai a tempo pieno nel circuito professionistico, ha deciso di tornare a calcare i campi di Via Arimondi (dove vanta una semifinale nel 2008) per cercare di ritrovare la sicurezza smarrita negli ultimi tempi, a causa di una frattura al piede sinistro che l’ha tenuta ferma ai box nella prima parte di stagione. La stessa mancanza di fiducia che la settimana scorsa a Praga le era costata la sconfitta al termine di due combattuti tiebreak, stava per giocarle un brutto scherzo anche quest’oggi, contro la qualificata croata Bernarda Pera, capace di vincere il primo set 7-6 e portarsi avanti 4 a 2 nel secondo set.
Ad un passo del baratro, la ragazza “pariolina” che ormai si divide tra Roma e Pesaro (dove è seguita da Davide Sanguinetti), ha fatto valere la maggiore potenza rispetto alla piccola croata, aggiudicandosi finalmente un tiebreak (il quarto consecutivo da lei disputato), prima di chiudere agevolmente il terzo con il punteggio di 6-2.
(Beatrice Capra – Foto Panunzio)
Non ci resta che consolarci con una ragazza che ha sì il nome (e cognome) italiano, ma gareggia per gli Stati Uniti, Beatrice Capra, numero 434 Wta, che quest’anno ha ricevuto una wild card per le qualificazioni del prestigioso Sony Ericsson Open di Miami. E’ ormai da un paio d’anni che negli Stati Uniti viene paragonata a Jennifer Capriati, non solo per il cognome italiano che la ricorda, ma anche per il suo gioco e la sua potenza da fondo campo, molto simili a quelli della ex numero 1 del mondo, una delle tante campionesse che sono transitate sui campi di Via Arimondi nella sua ultracinquantenaria storia del Trofeo Bonfiglio. Beatrice, come Jennifer Capriati, italiana di origine ma americana per il mondo del tennis, è accompagnata qui a Milano da un allenatore italiano, Federico Ricci, che fa parte dello staff della “Evert Tennis Academy”. Il doppio 6-2 con cui ha regolato la danese Mai Grage, non è stato accolto con la soddisfazione che ci si aspetterebbe da un punteggio così netto, per colpa di una parte finale del match evidentemente non all’altezza delle sue enormi potenzialità, a dimostrazione di quanto la stessa ragazza statunitense ci tenga a far bene qui al Bonfiglio.
Per quanto riguarda le noti dolenti azzurre, quello che lascia più perplessi è il bilancio di 14 set a zero subito dai restanti 7 italiani in gara. Se non si poteva chiedere di più a Chiara Mendo e alla qualificata Martina Parmigiani, opposte a Kolar e Cepelova (rispettivamente numero 5 e 9 del seeding) qualcosa in più era lecito attendersi dai ragazzi. In particolare ci si aspettava di più da Matteo Civarolo, impegnato quest’oggi nel suo match di secondo turno contro lo slovacco Jozef Kovalik, testa di serie numero 11 del seeding. All’avvio tutto di marca slovacca, rispondeva l’astigiano che recuperava da 3-0 a 3-3, procurandosi una palla del 4-3. Fallita la chance del sorpasso, Civarolo cedeva 9 game di fila, chiudendo la sua seconda e ultima avventura la Bonfiglio con un impietoso 6-0.
Poco prima, sempre sul campo 10, i tanti tifosi che anche quest’oggi hanno gremito il TC Milano “A. Bonacossa”, avevano assistito alla sconfitta del palermitano Marco Cecchinato contro uno dei prospetti più interessanti di questa 51esima edizione, il russo Victor Baluda, reduce dalle finali di Santa Croce e di Salsomaggiore. Non è bastato all’azzurro il vantaggio di 5-2 nel secondo set contro la regolarità del russo che si è aggiudicato gli ultimi 5 game di fila, regolando l’azzurro con il punteggio di 6-2 7-5.
Domani in campo l’ultimo azzurro in gara, Alessandro Colella, opposto al giapponese Uchiyama (numero 7 del seeding), e tutte e 3 le italiane qualificatesi al secondo turno: Martina Caregaro (contro la bulgara Tomova), Valentine Confalonieri (Gavrilova) e Nastassja Burnett, impegnata contro la francese De Bernardi.
I risultati degli azzurri in gara oggi:
Maschile 1° turno:
[Q] Matias Sborowitz (CHI) b. Federico Maccari 6-3 6-1
[13] Victor Baluda (RUS) b. Marco Cecchinato 6-2 7-5
Maschile 2° turno:
[11] Jozef Kovalik (SVK) b. Matteo Civarolo (ITA) 6-3 6-0
Femminile 1° turno:
[5] Nastja Kolar (SLO) b. Chiara Mendo 6-1 6-4
[Q] Santa Shumilina (RUS) b. Georgia Brescia 7-5 6-1
[9] Jana Cepelova (SVK) b. [Q] Martina Parmigiani 6-2 6-3
Ilona Kremen (BLR) b. [Q] Francesca Palmigiano 6-4 7-6 (1)
[wc] Nastassja Burnett b. [Q] Bernarda Pera (CRO) 6-7 (5) 7-6 (1) 6-2
Ricordiamo che una sintesi degli incontri sarà trasmessa ogni giorno su SuperTennis, (canale 224 di Sky), alle ore 22.30. Uno speciale di un’ora racconterà la giornata di gare e farà conoscere ai telespettatori i protagonisti dell’evento.
Da venerdì, una grande esclusiva del canale televisivo della Fit che seguirà “in diretta” tutti gli incontri sul campo centrale dai quarti di finale fino alle finali di domenica.
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