Settimana ricca di appuntamenti per il circuito challenger. Le tappe in calendario erano quelle di Vercelli, Savannah, Shenzen e Santos. Vittorie, rispettivamente, del nostro Bolelli, Kyrgios, Müller e Gonzalez.
VERCELLI (42500€, RED CLAY) Decimo sigillo in carriera per Simone Bolelli che nell’appuntamento piemontese piega in finale la sterile resistenza del croato Mate Delic con un periodico 6-2. Comunque degno di lode il cammino del tennista ventunenne, capace di issarsi all’ultimo atto del torneo peregrinando sin dal tabellone delle qualificazioni. Si rivela sempre più decisivo il cambio di attrezzo per il tennista di Budrio. I maggiori pollici dell’ovale Babolat consentono infatti uno sweet spot più ampio del vecchio telaio Head prestige col quale, specie sul lato sinistro, tendeva ad esser poco “perdonato” nelle imperfezioni all’impatto. Per Simone, dopo la vittoria a Bergamo, secondo titolo stagionale e ulteriore iniezione di fiducia dopo le negative vicessitudini di pochi mesi fa, dovute all’intervento al polso che ne aveva martoriato la stagione 2013. Una vittoria che oltre a confermare il crescendo di confidenza tennistica, avvalora la rinomata versatilità all-court del bolognese. Rimpianti per Marco Cecchinato e per gli organizzatori, che hanno visto a soli due punti una finale tutta azzurra. Il palermitano, ritiratosi contro il croato per la debilitazione di un’influenza sopravvenuta nella notte, sul punteggio di un set pari e due a zero sotto, ha dovuto alzare bandiera bianca, con parecchi rammarichi per la vicinanza della finale nel tie break della seconda partita. Onora al meglio la WC assegnata Stefano Travaglia. L’ascolano, dopo il prestigioso scalpo del belga David Goffin agli ottavi, ha impegnato duramente il finalista del torneo, capace di prevalere solo alla terza partita. Buona semifinale per Andrea Arnaboldi. Il canturino ha severamente impegnato il vincitore del torneo, capace di imporsi solo con il risultato di 7-6 4-6 6-4. Ottimo accesso al main draw per il faentino Federico Gaio, che sta tentando il salto di qualità dalla dimensione futures a quella challenger. L’urna non è stata peró benevola per il concittadino di Andrea Gaudenzi, che è stato incasellato nella slot dell’istrionico reggae man Dustin Brown. In ogni caso, non proprio una formalità il passaggio del turno del teutonico prima testa di serie, che ha ottenuto il pass per il turno successivo solo al terzo set; 1-6 6-3 6-4 lo score finale. Fuori al primo turno le altre wild cards Donati e Napolitano. Il tennista di Alessandria ha ceduto il passo a Potito Starace con un doppio tie break. Per il biellese, invece, facile eliminazione al primo turno per mano di Goffin. Ottimo quarto di finale per Potito Starace, fuori per mano di Cecchinato in due set. Terminata la premiazione, ai microfoni di You Tennis Bolelli è stato corretto nel sottolineare le condizioni fisiche parzialmente deficitarie dell’avversario finalista, aggiungendo che il match più impegnativo è stato quello con l’uruguaiano Cuevas al secondo turno.
SAVANNAH (50000$, GREEN CLAY) Bissa il successo della scorsa settimana l’aussie Nick Kyrgios, che conferma il pieno superamento dei postumi dell’infortunio al gomito destro. Dopo la brillante affermazione in quel di Sarasota sull’outsider Filip Krajinovic, altra settimana da incorniciare per il teenager downunder, che ha perduto un solo set durante tutta la manifestazione. Vittima sacrificale di turno l’americano Jack Sock, soccombente alle bordate del giocatore di origini greco malesi solo alla terza partita. Il tabellino finale recita 2-6 7-6 6-4 in favore dell’australiano. Emblematico il derby oceanico del primo turno contro il connazionale Thanasi Kokkinakis. Questi, ottenuta la qualificazione al main draw, ha dovuto deporre le armi contro la frizzante esplosività del vincitore del torneo, che ha prevalso con un eloquente 6-1 6-3. Nell’appuntamento della Georgia, l’ottimo streaming predisposto dagli organizzatori del torneo ha concesso di ammirare la proverbiale incisività dei colpi di Kyrgios, ma anche i ben noti margini di miglioramento sugli spostamenti laterali che il talento di Canberra deve attenzionare in futuro. Attenzionando questi aspetti, la “hewittiana” carica di fighter e il power tennis farebbero il resto, contribuendo a formare un connubio degno di palcoscenici tennistici d’elite. Per Nick, terzo titolo nel tour cadetto e best ranking di numero 152 ATP. Con un’ottima semifinale, l’interessantissimo prospetto serbo Filip Krajinovic conferma la non occasionalitá dell’exploit di Sarasota, soccombendo solo al più quotato Sock in tre avvincenti partite. Si rivede nel main draw, grazie ad una wild card, il semifinalista dell’ Us Open 2005 Robby Ginepri. Sprofondato oltre la quattrocentesima posizione, ha comunque impensierito la settima testa di serie Polansky, al quale nel primo turno ha comunque sottratto un set.
SHENZHEN (50000$, HARD) Nell’unica tappa sul veloce della settimana a prevalere è stato il lussemburghese Gilles Müller, capace di alzare il trofeo cinese senza cedere alcun set. Finalista del torneo lo slovacco Lukas Lacko, sconfitto con il punteggio di 7-6 6-3. Non riesce a giovarsi dei favori del pronostico il cinese di Taipei Yen Hsun Lu. Accreditato della prima testa di serie, s’è imbattuto nella furia di Lussemburgo, che ha prevalso in due partite. Unico sprazzo di “azzurro” in tabellone quello del lituano, orobico d’adozione, Laurynas Grigelis, sconfitto al primo turno in un match molto combattuto dal taipeiano Tsung Hua Yang. La città asiatica è esempio emblematico del progressivo interesse verso oriente dei vertici apicali dell’ATP, che sempre più guardano con attenzione i lauti prize money che la nuova frontiera del capitalismo asiatico riesce ad offrire. Il popoloso distretto cinese ha ospitato la prima edizione del torneo challenger, ma già dal 2013 può vantare l’organizzazione di un WTA international, che ha visto trionfatrice la beniamina locale Li Na in entrambe le occasioni. Ma le ragioni della inedita linfa tennistica di Shenzhen vanno rintracciate anche nel campo economico. Nell’ambito della Repubblica Popolare cinese la metropoli di Shenzhen può vantare costi più bassi, tanto nella manodopera lavorativa quanto nella commercializzazione dei beni di consumo. Questo ha comportato l’afflusso di ricchi budget imprenditoriali e, di conseguenza, un maggiore interesse verso lo sport, da sempre ottimo veicolo pubblicitario.
SANTOS (40000$, CLAY) La città carioca suggella l’ampia tournèe brasiliana sul mattone tritato. La vittoria va all’albiceleste Maximo Gonzalez, che s’impone sul lusitano Gastao Elias con lo score di 7-5 6-3. Nuova wild card per Flavio Saretta, che soccombe nuovamente al primo turno con il medesimo risultato del torneo di San Paolo. Mattatore del tennista verdeoro, quasi privo di ranking, l’orange Thiemo De Bakker. Seeding monco della seconda di serie Blaz Rola, costretto a lasciare sguarnita la propria slot nel main draw per un infortunio alla spalla sinistra. En plein di trofei per il vincitore del torneo, che fa suo anche il titolo di doppio in coppia con il connazionale Andres Molteni. Per il giocatore di Tandil, città natale di assi albicelesti come Del Potro, Monaco e Zabaleta, balzo di undici posizioni che lo assesta alla piazza ATP numero 141. Dei tanti brasiliani in tabellone solo Andre Ghem riesce ad approdare al secondo turno. Approda nel tabellone principale Alberto Brizzi. Per il trentenne di Breno sconfitta al primo turno per mano dello statunitense Wayne Odesnik col punteggio di 6-2 6-4.