di Sergio Pastena
Sorteggiati i tabelloni di Miami, andiamo a vedere cosa ci riservano gli ottavi “teorici” del secondo Masters Series del marzo americano.
Azarenka (1) – Cibulkova (16): not so bad. Certo, al momento per Vika non ci sono avversarie “ostiche”, ma beccare a freddo una tennista in forma può portare a rischiare, come dimostra la faticata contro la Barthel ad Indian Wells. Invece un percorso teorico che prevede la Krajicek, una tra Safarova e Cirstea e un’altra tra Kerber e Cibulkova (Zheng permettendo) non sembra essere niente di insuperabile per la bielorussa. In semifinale potrebbe esserci la grande sfida contro Petra Kvitova.
Schiavone (11) – Bartoli (7): partiamo da un fatto: se Francesca arriva ai quarti di finale, torna numero 11 in classifica e addirittura, nel caso di uscita prematura della Williams, può rientrare tra le Top Ten. In questo senso il sorteggio di Miami non è male, nonostante la Azarenka ai quarti, perché negli ottavi la oppone alla Bartoli, finalista nel 2011, che contro di lei ha un magro bilancio di 1-5. In questa slot c’è anche Alisa Kleybanova, che per il suo rientro giocherà contro la svedese Johanna Larsson.
Kvitova (3) – Ivanovic (15): decisamente uno dei settori più interessanti, non solo perchè agli ottavi potrebbero ritrovarsi contro la principale antagonista della Azarenka e una tennista in palla come la Ivanovic. In questa zona “bazzica” anche Venus Williams, che rientra con una wild card e al primo turno troverà Kimiko Date. Per i tifosi americani occhi puntati anche su Vania King, che ad Indian Wells ha fatto bene e proverà a ripetersi in quel di Key Biscayne.
Zvonareva (9) – A.Radwanska (5): un anno fa questa sarebbe stata la sfida più equilibrata, ma Vera è in piena crisi e nel 2012 vanta un bilancio modesto di 5 vittorie e 6 sconfitte (ben tre per ritiro). La russa, però, difende un malloppo pesante di 450 punti e ci proverà in ogni modo. Ci proveranno anche la nostra Flavia Pennetta (esordio contro una tra Jovanovski e Dominguez Lino) e l’estone Kanepi. La Radwanska, però, resta la favorita d’obbligo di questo lato.
Stosur (6) – S.Williams (10): settore molto interessante, e non solo per la presenza di Serenona. L’americana, infatti, potrebbe trovare sulla sua strada la Vinci: se il match contro la Sharapova ha mostrato come, a volte, a poco valgano le variazioni se l’avversaria è in salute e ti sfonda di potenza, bisognerà pur sempre vedere come sta Serena. Se non è al meglio, il gioco di Robertina potrebbe darle fastidio. Neanche la Stosur è al meglio: insomma, qualche incognita c’è.
Goerges (14) – Wozniacki (4): appena 140 punti da difendere per la danese, che proverà ad approfittare del torneo americano per rientrare tra le prime quattro e non rischiare incroci pericolosi fin dai quarti nei prossimi tornei che contano. Impresa difficile: le serve almeno una finale e già la Goerges non è un ostacolo facile. Se poi mettiamo in contro tale Kim Clijsters a fare da mina vagante, si può capire come Caroline sia chiamata ad un’impresa per invertire la rotta.
Li (8) – Lisicki (12): altro lato abbastanza equilibrato, nel quale è capitata la nostra Alberta Brianti (esordio contro una qualificata). Oltre alle due favorite teoriche troviamo l’altra cinese Peng e una Svetlana Kuznetsova in cerca di se stessa. Inoltre è bene non sottovalutare due potenziali outsider come la Benesova e, soprattutto, la Arvidsson, in grado di far soffrire la Wozniacki ad Indian Wells. La vincente della slot avrà in premio un quarto di finale contro la Sharapova.
Jankovic (13) – Sharapova (2): sorteggio infausto per Sarita Errani, che al terzo turno sembra partire chiusa contro Masha. Dall’altra parte da testare le condizioni della Pavlyuchenkova, altra tennista in crisi, mentre la Jankovic proverà ad archiviare come un incidente di percorso lo stop contro la Hampton ad Indian Wells, dopo un inizio di stagione che non era stato malvagio. Attenzione alla Peer, anche lei in teoria chiusa dalla Sharapova ma sempre pericolosa quando gioca al meglio.
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