di Giorgio Giosuè Perri
Altro giro, altro regalo, direbbe un noto telecronista di basket, ma nella serata è andata proprio così al numero uno del mondo Novak Djokovic, che nel secondo match al Masters, il quarto del Gruppo A. si è imposto facilmente (proprio come un anno fa) ai danni Stanislas Wawrinka, con il punteggio di 6-3 6-0. La partita sembrava essere iniziata con i pretesti per rappresentare un incontro e non un monologo ma, dopo una partenza incoraggiante, ha finito per diventare una formalità. Il serbo, ormai con un piede in semifinale, si aggiudica il diciottesimo incontro tra i due, portando il saldo a 16 vittorie e 2 sconfitte.
Come detto, la partita inizia male per il numero uno del mondo, che alla terza palla break concessa nel game, cede il servizio. Dai primi scambi si nota un Wawrinka molto concentrato e sicuro, tanto che nel secondo game annulla una palla per il contro break si issa sul 2-0 grazie a un gran tracciante di dritto che lascia spiazzato Djokovic. Dopo una partenza convincente, lo svizzero cade in un blackout che lo induce a perdere 12 dei successivi 13 punti, portando il serbo sul 3-2. Il crollo di Stan si prolunga e Djokovic è cinico nello sfruttare ogni singola occasione, strappando ancora una volta il servizio a 0 all’avversario, portando a 16-1 il computo dei punti dopo 6 giochi. Nel settimo gioco, il serbo si disunisce un attimo e consente all’elvetico di andare 15-30, ma qui con tanta calma e sangue freddo piazza un ace e chiude il gioco a 30. La marcia di Nole continua e dopo aver sprecato 2 set point, chiude i conti nel nono game. Pesano per l’elvetico i 19 errori non forzati e appena il 44% di prime messe in campo.
Il secondo set, finisce ancor prima di iniziare. Djokovic, forte del parziale appena conquistato sfrutta un Wawrinka che rifiuta di provare a giocare, che scioglie completamente, non riuscendo ad aggiudicarsi nemmeno un gioco. Inutili i continui incoraggiamenti da parte del pubblico e dell’angolo, l’elvetico non riesce a sbloccarsi, né tanto meno a scambiare. La partita finisce dopo appena 1h e 5 minuti, Nole chiude con 13 vincenti e 19 errori non forzati, contro gli 8 vincenti e i 29 errori di Wawrinka.
Una delle vittorie con più margine nella storia di un Masters sempre più strano. In 8 partite, infatti, non si è ancora visto un terzo set.
A questo punto, sappiamo che Djokovic è con un passo in semifinale, e che matematicamente Cilic non è ancora fuori dalla competizione. La classifica vede il serbo comandare con due vittorie per 2-0, Berdych e Wawrinka con una vittoria a testa e Cilic con due sconfitte e 4 set persi. Tutto sarà deciso tutto nella giornata di venerdì, dove comunque sarà Djokovic, il giocatore a rappresentare l’ago della bilancia per il futuro del torneo. Residue le possibilità di Cilic, che dovrebbe vincere perdendo tra i 2 e i 4 game, nella speranza che Djokovic vinca 2-0. Molto più alla mano le possibilità dei rimanenti due.