di Sergio Pastena
Ciao ciao terra. La superficie rossa va in pausa per un mese e lascia spazio al verde dell’erba, ma prima col Roland Garros ci ricorda tre cose fondamentali: Djokovic è umano, Nadal è ancora il più forte sulla terra e Federer è tutt’altro che morto. Proprio lo svizzero, infatti, ha fatto fuori il serbo stoppando la sua serie vincente prima di cedere in quattro set allo spagnolo (buttando letteralmente via il primo) nella finale parigina più combattuta dal 2004 a questa parte (altre tre volte si era andati al quarto, ma mai con tre long set).
Ora ci si tuffa sull’erba per prepararsi alla “terba” di Wimbledon, ma a differenza di quanto accade nel circuito femminile quasi tutti i big scendono in campo tra il Queen’s e Halle. Nel torneo inglese mancherà Novak Djokovic ma per il resto ci saranno fior di protagonisti: Nadal e Murray i pezzi da 90, Roddick, Wawrinka, Tsonga, Simon, Verdasco e Cilic a “completare” le teste di serie. Scusate se è poco. Il Queen’s, pur essendo un torneo Atp 250, presenta come da tradizione un tabellone a 56 giocatori nel quale trovano spazio diversi nomi interessanti come quelli di Dimitrov e Harrison. In campo anche Juan Martin del Potro e David Nalbandian, mine vaganti argentine in un torneo che, comunque, più che per i punti conta per la preparazione a Wimbledon, visto che sull’erba non ci sono molte occasioni di giocare. Un occhio di riguardo anche per Oliver Golding, enfant prodige inglese di 17 anni, semifinalista l’anno scorso nel torneo juniores di Wimbledon.
In Germania, invece, come al solito in cima alla lista c’è Roger Federer, che a sua volta dovrà guardarsi da un bel po’ di avversari insidiosi: Berdych, Monfils, Youzhny, Troicki, Mayer, Dolgopolov e Raonic. Da tenere d’occhio anche la nutrita pattuglia di casa: tennisti come Petzschner, Stakhovsky o il volleatore Zverev non sono mai da sottovalutare su questa superficie. Tra i match che si prennunciano più divertenti segnaliamo Raonic-Andujar e il derby tedesco Mayer-Brown, anche se sicuramente tra le varie sfide non può che spiccare quella che vedrà King Roger opposto a Lleyton Hewitt. Il vincente del big-match troverà quello di Seppi-Haas e l’altoatesino farà bene a non sottovalutare il buon Tommy, che al Roland Garros non ha fatto la figura dell’ex giocatore. In campo anche Starace: per lui un primo turno non impossibile con Andreev.
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