di Alessandro Nizegorodcew
Dite la verità: un paio di anni fa in quanti avrebbero pronosticato un ingresso di Seppi nei top-20 Atp? Andreas veleggiava su livelli sempre piuttosto alti, tra numero 30 e 50, senza però riuscire a compiere il definitivo salto di qualità. L’opinione comune era che ormai l’altoatesino aveva raggiunto il massimo del proprio potenziale, che il suo tennis aveva delle lacune tecniche, psicologiche, ecc…
E invece qualcosa è cambiato, anzi, molto più di qualcosa: Il servizio, la testa, il diritto, l’atteggiamento in campo, tornei conquistati, vittorie in rimonta. La storia recente la si conosce. Ma passiamo a Melbourne.
Grazie agli ottavi di finale conquistati agli Australian Open 2013 Andreas Seppi entrerà per la prima volta in carriera tra i top 20 Atp. Seppi, grazie alle vittorie su Zeballos e soprattutto su Istomin e Cilic, si è garantito anche un posto nella storia del tennis italiano. Era infatti dal 1996 che un azzurro non raggiungeva i primi 20 al mondo. Nell’occasione fu Renzo Furlan a riuscirvi.
La certezza è che Andrea Seppi è il giocatore italiano più forte degli ultimi 15 anni. L’obiettivo ora diventano i top-15, per diventare il migliore italiano degli ultimi 30 anni… Intanto negli ottavi di finale a Melbourne l’avversario è molto complicato (o almeno se Chardy è quello visto contro Del Potro), ma l’occasione è unica. Forza Andreas!
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