di Giorgio Giosuè Perri
Archiviato il quarto giorno e delineati tutti gli incontri di terzo turno , il ricco OOP del Day 5 si prepara ad offrire partite del calibro di Bouchard-Garcia, Diyas-Sharapova, Berdych-Troicki e Jaziri-Kyrgios, ma il match di cartello, soprattutto dal nostro punto di vista, è rappresentato da quello che andrà in scena sulla Rod Laver Arena come terzo dalle 11:00 ore locali (sarà praticamente già giorno in Italia) Roger Federer-Andreas Seppi.
Il punto – Parlare di Roger Federer senza cadere nel banale risulta compito quanto mai arduo, al massimo si può ricordare la grande partenza dell’elvetico, che tra Sidney e Melbourne è ancora imbattuto. Dopo il trionfo contro Raonic e la vittoria numero 1000 in carriera, Federer si è presentato sui campi del primo Slam stagionale con tanta fiducia in corpo, e dopo aver sconfitto senza troppi patemi Lu al primo turno, ha dovuto faticare per avere la meglio di uno straordinario Bolelli, arresosi solo dopo quattro set. Andreas Seppi, dal canto suo, può sicuramente già ritenersi soddisfatto, perché dopo la semifinale raggiunta a Doha e i due turni superati questa settimana sconfiggendo un avversario storico come Istomin (naturalmente in 5 set) e un giocatore come Chardy può dire di aver fatto il suo compito nel mese di gennaio. Ora c’è da capire quanto fastidio può dare l’altoatesino ad un giocatore contro cui è stato capace di vincere appena un parziale.
Gli H2H – Come appena detto, Roger Federer ha perso solamente un set contro l’azzurro, a Doha nel 2012 con la partita che poi si concluse 6-3 5-7 6-4. Il bilancio è di 10-0: 4-0 sulla terra, 6-0 sul cemento. Anche da qui è possibile ricavare un dato interessante interessante. Prima di tutto, se escludiamo il primo incontro tra i due sulla terra di Montecarlo conclusosi 7-6 7-6, Seppi ha dimostrato di poter essere più competitivo sul cemento che sulla terra, basti ricordare, oltre al precedente di Doha, anche la sfida proprio in Australia nel 2009 (finita 6-1 7-6 7-5) e quella di Shanghai nel 2012 (6-4 6-3). In secondo luogo, considerata la superficie a detta di tutti molto veloce, il servizio messo in mostra dall’altoatesino nei due incontri precedenti, potrebbe rivelarsi un’arma utilissima per evitare troppi scambi.
La partita – Dal punto di vista prettamente tecnico-tattico, è veramente impossibile chiedere a Seppi la partita della vita. Per attitudine, l’azzuro è il prototipo di giocatore che Roger ama sbranare: regolare, intelligente e senza un colpo risolutivo. I precedenti lo confermano. Quello che Seppi dovrebbe cercare di fare è ovvio: spingere sul rovescio, far muovere l’avversario e accorciare gli scambi. Facile, vero? Entrambi stanno affrontando un discreto periodo di forma e questo dovrebbe, naturalmente, far cadere il netto pronostico dalla parte dell’elvetico, che favorito lo sarebbe anche senza una gamba.
Di sicuro, c’è che Roger dopo i problemini contro Bolelli, causati dalla prestazione eccezionale di Simone e da un fastidio al mignolo, è a caccia di conferme e Seppi, dopo aver iniziato l’anno in maniera fantastica, non vorrà di sicuro sfigurare e cercherà in tutti i modi di impensierire l’avversario. Buon tennis a tutti!