Magnum IPI, Catch 22 & la Canaglia
Articolo e Foto di Stefano Grazia
All our lives
We’ve dreamed about it
Just to find that it was never real
(…)
Now you saw it coming and I saw it coming
We all saw it coming
But we still bought it
Now you saw it coming and I saw it coming but still
Running Full Steam Ahead
(David Gray & Annie Lennox, Full Steam Ahead)
There’s no fate but what we make
(John Connor, Terminator IV)
I’m the master of my fate I’m the captain of my soul
(Nelson Mandela)
Quella che si e’ appena conclusa e’ stata forse la miglior settimana da che Nicholas ha iniziato la sua avventura a Bradenton come Full Timer, e pensare che era iniziata con la minaccia di allontanamento dall’Academy! Della serie,parafrasando Andy Murray al recente Aussie Open: “I can cause the same amount of troubles as Andre Agassi,it’s just a shame I can’t play like him”. Ma, rifilatovi l’incipit gustoso, andiamo con ordine.
Nelle settimane passate avevate letto, con curiosità o pacato disinteresse, gli scontri anche apparentemente accesi che il Team Grazia ha avuto con l’Entourage della IMG Academy all’interno della quale è inserita da diversi anni ormai la Bollettieri Academy. Nei mesi e anche anni precedenti ho sempre elencato con estrema e masochistica onestà intellettuale accanto agli indiscutibili pregi dell’Academy anche gli inevitabili difetti senza mai comunque rinnegare le decisioni fatte a suo tempo ed esponendo i motivi alla base della nostra scelta. Premessa:in attesa d’incontrare anche noi il nostro Carlo Rodrigues, la scelta dell’Academy in Florida era obbligata e non e’ una scelta che abbiamo mai messo in discussione. E anche se magari Nicholas alla fine di ottenere una scholarship verra’ invece cacciato a pedate nonostante si sia pagata la retta, tale scelta non verrebbe egualmente rimpianta, perche’ ci avra’ dato le risposte che comunque andavamo cercando. Esaurita la premessa, logora e ripetuta, lo ammetto, ma sempre dovuta, veniamo ai fatti: qualcuno ricordera’ dunque che gia’ durante il mio soggiorno a Novembre avevo sollevato qualche perplessita’ e critica riguardanti soprattutto il Programma di Preparazione Atletica, la scarsa Attenzione Individuale e soprattutto la mancanza di Feed Back fra i vari Dipartimenti. Rientrato in Nigeria avevo poi mandato, dai Lontani Confini dell’Impero, una lettera dettagliata ma,almeno nelle nostre intenzioni, costruttiva: la risposta giunta in giornata via email non sembrava molto promettente e spostava invece il focus sul comportamento di Nicholas che sarebbe stato il motivoprincipale della carenza di risultati. “E chi lo mette in dubbio?,replicavamo noi, punitelo, fategli pulire i cessi, fategli fare perfino il giro della chiglia, ma cio’ non toglie che il Programma di Preparazione Atletica, il cosiddetto IPI, almeno cosi’ come e’ fatto nel Gruppo di Nicholas, sia ridicolo”. Bisogna capire che sin da quando la Bollettieri e’ stata acquisita dalla IMG e poi successivamente affiancata da altre Academies (Basket,Baseball, Golf, Soccer), la Preparazione Atletica e’ stata affidata ad un Dipartimento indipendente e distaccato, l’IMG Performance Institute (IPI appunto che in inglese suona come Ai Pi Ai e a me ha sewmpre fatto venire in mente Tom Selleck). Questo ha portato col tempo evidentemente ad una eccessiva indipendenza e distacco dai reali problemi del tennis che se da un lato va benissimo con il concetto della polivalenza, a partire poi da una certa eta’ lasciava a desiderare per quel che riguarda la specificita’ dei drills. Comunque,diciamolo subito cosi’ Gus e Archie si tranquillizzano, una cosa non dovrebbe escludere l’altra.A parte alcune contestazioni personali che riguardavano lo specifico di Nicholas, era anche di questo che ci eravamo lamentati, io per lettera e mia moglie di persona quando prima di Natale aveva chiesto e ottenuto un meeting con i responsabili dell’IPI e del Tennis e nel quale si era attirata, o almeno cosi’ gli era parso, la simpatia e la stima dei partecipanti. Da quel meeting Gabri’ era uscita con l’impressione che vi fossero due partiti contrapposti (Tennis e IPI) non in perfetta sintonia fra loro ma che comunque vi fosse lo spazio per la collaborazione e lo spirito giusto per accettare le critiche.
Al rientro a Bardenton dopo le tre settimane passate a Lagos, tre settimane in cui ci eravamo premurati di fare intensa preparazione atletica e di girare anche qualche video per far vedere come lavoravamo,Gabri’ mi riferisce subito che le cose stanno cambiando. Un Coach addirittura dice che la nostra lettera avrebbe avuto un Big Impact. Un altro Coach con forse eccessivo candore riferisce che e’ la prima volta, e non se lo aspettava, che veniva prestata tanta attenzione a richieste esterne. Uno dei Direttori in via confidenziale le dice che in effetti noi non siamo gli unici ad esserci lamentati di certe cose ma siamo quelli ad averlo fatto in maniera piu’ articolata. Purche’ non sia che tutto cambi affinche’ tutto rimanga come prima, mi dico io, ma Gabri’ mi rassicura:no,no, e’ davvero in atto una mezza rivoluzione. In positivo. E che,guarda caso, manco farlo apposta, sembra davvero la lista della spesa, ci sono proprio tutti i cambiamenti che avevamo indicato noi. Alcuni coaches, fra cui Koons, sono stati spostati perche’ non ritenuti idonei a lavorare coi ragazzini piu’ piccoli, altri come Margie sono stati trasferiti dall’Adult Program a rinforzare lo Special Help che ora occupa uno spazio molto maggiore ed e’ parte integrante della routine settimanale. Adesso,per esempio, l’ora di IPI non e’ piu’ dopo le tre ore di tennis ma prima e non e’ piu’ solo un ‘ora e il Preparatore e’ affiancato sul campo da uno degli Assistant Coaches. Ovviamente faranno ancora qualche seduta in palestra, qualche corsa fino al lago e magari qualche partitella a soccer, ma diciamo che da gennaio la Preparazione e’ piu’ Tennis Oriented. C’e’ piu’ collegamento fra i vari Dipartimenti (Tennis_IPI-Mental): magari c’era anche prima ma adesso il feed back sembra piu’ continuo, i vari Coaches si incontrano sul campo, sembrano sempre informati di quel che succede e di cio’ di cui uno ha piu’ bisogno. Ora non ho la pretesa di pensare che abbiano fatto tutta questa rivoluzione perche’ abbiamo scritto una lettera e avanzato qualche critica, sgombriamo subito ogni dubbio al riguardo: non siamo cosi’ importanti, non siamo i Portatori del Verbo e della Luce.Sicuramente tutto questo sarebbe successo comunque ma intanto fa piacere sapere, e vederselo riconosciuto, che qualche cosa comunque abbiamo cominciato a capirla anche noi.
Il problema semmai e’ che l’unico a non trar vantaggio dalla rivoluzione sembra sia proprio Nicholas che si trova intrappolato in una sorta di Catch 22 con Magnum IPI, aka Coach Stacey. Avete presente il Comma 22 di Josep Heller, ambientato nella seconda guerra mondiale in una compagnia di bombardieri? Yossarian ha paura e non vuole piu’ volare e sganciare bombe e pensa di fingersi pazzo. Ma il Comma 22 recita: Chi e’ pazzo puo’ chiedere di essere esentato dalle missioni di volo ma chiunque chieda di essere esentato dalle missioni di volo non puo’ essere pazzo. Comma 22 e’ assurto ad indicare una situazione di stallo ed e’ in questa che si ritrova Nicholas: lui verra’ spostato ad un gruppo migliore solo quando il suo comportamento sara’ tale da farglielo meritare ma il suo comportamento migliorera’ solo quando lui sara’ spostato in Gruppi Migliori essendo la permanenza in gruppi a lui non consoni la causa del suo comportamento.Mi spiego meglio: quando io ero arrivato a Bradenton avevo notato con un certo cruccio che Nicholas nel tennis era con il gruppo dei talentuosi ma irrequieti Under 12 (piu’ qualche U14) e nella IPI era invece con un gruppo piu’ vasto comprendente tutti gli Under 12 presenti all’Academy, e quindi anche bambini di 8-9 anni, e poi una decina di ragazzine fino ai quattordici anni di cui ce ne fosse stata una atleticamente dotata… Per quel che riguardava il tennis non potevo lamerntarmi troppo: in fondo Nicholas non aveva avuto tutti questi risultati da giustificare un suo passaggio in un gruppo superiore. Si, aveva vinto l’ultimo Gran Prix interno U12 e aveva un record positivo negli scontri diretti coi suoi pari e anche qualche scalpo di U14 anche di gruppi superiori, ma insomma…non e’ che li battesse tutti 61 62, anzi. Il nostro argomentare era basato sul fatto che siccome lui e’ quello che e’,non un haircut and an attitude ma quasi, magari avrebbe potuto trarre beneficio dal fatto di allenarsi con ragazzini piu’ grandi e appunto maturi. In fondo ad un obeso non gli metti sotto il naso una torta di panna e cioccolata, un piromane non lo fai giocar col fuoco e un drogato lo allontani dai compagni della strada… Con il Gruppo dei Bambini Perduti Nicholas non poteva resistere alla tentazione di assumere la leadership e fare il Peter Pan che si rifiuta di crescere. ‘Magari, ragionavamo noi, si potrebbe farlo stare coi piu’ grandi, visto che il livello tecnico del suo tennis non costituirebbe un problema…’Perche’ qual e’ in fondo l’obiettivo? Tirare fuori il meglio da lui, no? E quindi proviamo ad aiutarlo e a vedere se allenandosi coi piu’ grandi magari non si comporta meglio.Ma d’altra parte, pensavamo anche, davvero ci conviene? Si, da un lato, ma dall’altro l’Head Coach e’ Greg Hill. Ex coach on the road di Spadea e di Rios. Dello stesso Koons che non aveva probabilmente mai sentito parlare della Dolce Duchessina e non aveva mai fatto mistero di preferirgli Anish perche’ era un ‘good kid’, (e i bambini cattivi che spingano!)mi diceva Nicholas che comunque era un Coach molto bravo anche se un po’ frustrato dall’idea di dover lavorare coi ragazzini arroganti e maleducati mentre forse lui avrebbe preferito lavorare coi piu’ grandi. Del resto aveva abbandonato Singapore dove guadagnava il doppio perche’ voleva perseguire il sogno di tirare su un campione e secondo lui la strada della sua carriera passava attraverso l’Academy…Quindi se da un lato ci sarebbe piaciuto vederlo passare nel Gruppo di Ali, un Coach che anche in passato aveva mostrato simpatia ed interesse per lui, dall’altro cercavamo di far capire a Nicky,troppo ossessionato dal desiderio di salire di categoria, che forse lui aveva gia’ il miglior Coach dell’Academy.Diverso invece era il discorso dell’IPI: qui Nicholas era nettamente il piu’ atletico di tutta la combriccola che raggruppava diversi gruppi dagli 8 ai 14 anni e che era la dimostrazione lampante che qualcosa era andato perduto in fase di selezione. Del resto anche i Gruppi del Tennis non sono essenzialmente costruiti sul merito tennistico come si vorrebbe far credere ma spesso variabili come simpatia, comportamento e casualita’ entrano in gioco. Pero’ qui c’era un ragazzino che dava 20-30” al secondo classificato sul miglio e piu’ di 5’ agli ultimi per non parlare di tutti gli altri tests, drills, parametri… Al rientro da Lagos dunque abbiamo Paul Forsythe che prende sottobraccio Nicholas e Gabri’ e gli parla a lungo, gli dice cosa si aspetta, dimostra di avere intenzione di seguirlo perche’ lui ha davvero,dice, la possibilita’ di fare il Pro mentre tutti gli altri no, al massimo andranno al College…Alle parole fa seguire i fatti, lasciandolo in teoria sempre nel gruppo di Greg ma facendolo sempre giocare coi piu’ forti, cogliendo ogni possibile occasione per spostarlo anche in altri Gruppi, facendolo comunque sentire seguito ed apprezzato. Invece nel Gruppo di IPI non c’e’ alcun segnale di venirci incontro, anzi sembrano tutti piuttosto risentiti nei nostri confronti per via delle famosa lettera e delle continue intromissioni di Gabri’ nella parte del ‘genitore spaccamaroni che e’ meglio se fossero orfani’ e a farne le spese sembra proprio Nicholas che ovviamente, avendo l’empatia di una carota, non fa nulla per mediare e anzi, non manca l’occasione di mettere in discussione l’autorita’ del Coach contestando l’utilita’ di certi esercizi. Purtroppo ha spesso anche ragione ma non e’ questo il punto. Gli si prova a dire: tu fai il tuo massimo, lascia che sia la Mamma a parlare coi Coach. Niente, come parlare al vento anche perche’ dall’altra parte c’e’ appunto Magnum IPI, un coach con la duttilita’ di mente del Sergente dei Marines di An Officer and a Gentleman. Della serie ‘a me piace la vita militare perche’ se mi dicono di fare la guardia per 12 ore ad un insignificante palo della luce io la faccio senza farmi domande, lo faccio e basta’. Del resto la posizione del Management era chiara: o lui dimostra di migliorare il comportamento oppure non viene spostato nei Gruppi Superiori. Anche nel Lato Tennis Paul Forsythe sembra agire piu’ di sua iniziativa che in accordo con Chip Brooks e gli altri responsabili del Programma. Magari si ricorda di essere stato lui ad accompagnare all’aereoporto un Safin piangente scartato in quanto…troppo piccolo! Bollettieri non credeva sarebbe mai diventato un campione e non gli diede mai la scholarship. (Differenza fra Nicholas e Safin: oltre al livello di gioco, noi paghiamo!). Ma Forsythe non sappiamo bene se perche’ e’ semplicemente un buon motivatore o perche’ ci crede veramente, sembra davvero avere a cuore il percorso di Nicholas e gli da fiducia. Ma all’inizio sembra il solo. Per gli Altri viene prima questa storia del Comportamento, prima ancora dei complimenti di Brian Gottfried. Vabbe’, cosa intendiamo per comportamento? Lack of Rispect,Mancanza di rispetto per gli Adulti, I Coaches…La solita Falta de rispeito angolana che ci perseguita. Ok, definiamo il rispetto. A un certo punto salta fuori che dopo gli esercizi Nicholas mette le mani sulla testa…il Coach Stacy non vuole…Lui dopo un po’ le rimette…il Coach gli fa fare i push ups…dopo un po’ le rimette ancora, ol Coach lo caccia via… Lui con la Mamma dice: Io non l’ho fatto apposta, dopo un po’ mi dimenticavo, pensi che sia cosi’ grave?
Premesso che non metterei la mano sul fuoco sul fatto che Nicholas comunque abbia voluto mettere alla prova Coach Stacy, era dunque ovvio che Nicholas pagava la sua cattiva fama: mesi e anni di comportamento immaturo, spocchioso, arrogante…Mesi e anni di tirare la corda per vedere fino a che punto non si spezza, mesi e anni di corse in salita per recuperare una prima impressione sbagliata… E’ anche ovvio che ci fosse un po’ di ‘retaliation’ per via della lettera…stranamente tutta questa storia del comportamento un po’ ribelle di Nicholas era ben nota al Tennis (e ci son stati anni luce di miglioramento in tre mesi!) ma ad IPI salta fuori solo dopo le nostre prime critiche sulla Preparazione Atletica rivolte direttamente a Chip Brooks. Lui avra’ chiamato I Responsabili, I Responsabili avran fatto notare che Nicholas non li stava ad ascoltare. Sfido, se lo mettete a correre coi bambini di 8 anni o a fare stupidi giochini di mettersi in fila in ordine decrescente o alfabetico…, pensiamo noi. C’e’ poi la storia della Palla Medica…Poiche’ Magnum IPI-Stacy gliela voleva far prendere al volo e lui si rifiutava adducendo a giustificazione il fatto che era dannoso per la schiena e che comunque lo scopo dell’esercizio era il lancio e non la presa, era dovuta intervenire anche mia moglie e anche qui era nata tutta una querelle che era quasi degenerata in una rissa verbale. Alla fine il punto di Gabri era: ok, non sto a discutere su chi abbia ragione o meno ma se noi, genitori, ti chiediamo di non fargli prendere al volo la palla di 6-8 libras, tu mi fai il piacere di non fargliela prendere … ‘Ma, ma’m, quando ci si allena gli infortuni fanno parte del rischio…” “Eh no, carino! Gli infortuni sul campo da tennis, forse, ma non quelli in palestra…E comunque se a te ti si infortuna uno, avanti il prossimo…se a me si infortuna mio figlio, ho solo quello e mi sembra ci sia una bella differenza!” Sulla base di questo poi Gabri’ (uffa, questi genitori!) aveva richiesto un altro meeting , questa volta da Cliente IMG, cioe’ di quello che paga e che comunque negli anni e’ stato anche leale e fedele e che quindi se ha una rimostranza da fare chiede almeno di essere ascoltato.e insomma per tutto gennaio erano andati avanti a incontri, discussioni, promesse di aggiornamento mentre sempre piu’ persone vengono implicate e con Gabri’ che minaccia di togliere Nicholas da IPI perche’ ha cose piu’ importanti da fare come’che so, studiare o fare preparazione atletica!”
Nel frattempo la vita continua a scorrere e ci sono anche i tornei nei fine settimana: il primo Torneo del Gigetto viene vinto senza problemi, il secondo e’ un Bollettieri Championship e Nicholas arriva nei quarti giocando anche bene ma rovina tutto mandando a quel paese al momento della stretta di mano il ragazzino che lo ha sconfitto. L’arbitro lo sente e fa rapporto a Julio che rappresenta la Legge all’Academy, lo Sceriffo insomma, ma Julio ha molta simpatia per quella Canaglia che gli ricorda tanto qualcuno e gli fa solo un discorsino finendo poi per abbracciarlo, ma intanto la voce si sparge e giunge probabilmente anche alle orecchie di Nick, ‘quel’ Nick. Come se non bastasse nel torneo successivo, un Superseries a Sarasota, si sveglia storto e perde al primo turno senza riuscire a trovare dentro di se’ la scintilla. Ovviamente noi non siamo stati con le mani in mano e oltre ad avergliele cantate in varie maniere e averlo punito con sottrazione di computers, play stations e paghette, abbiamo cercato come al solito di fargli capire che e’ lui, e lui solo, il responsabile del suo proprio destino. I’m the Master of my fate, I’m the Captain of my soul. Ma ogni giorno e’ un altro giorno e non sai mai cosa aspettarti. A condire la surrealita’ del tutto c’e’ anche questo fatto che gli stessi-arbitri, coaches, insegnanti, genitori altrui- che magari hanno a che fare con lui in situazioni controverse, sono poi quelli che ci vengono a decantare la sua prorompente personalita’, la sua brillante intelligenza, la sua contagiosa simpatia per poi dirci che qualunque cosa decidera’ poi di fare avra’ sicuramente successo, nello sport o nella vita. Anche a rapinare banche?, penso io. No, seriamente:Ma allora, cos’e’? Ci prendete per il culo? Perche’ mi spiego meglio, quando e’ successa quella cosa di Nicholas che si metteva le mani sulla testa, il giorno dopo Jeff, il Grande Capo IPI, approccia mia moglie e le dice: Ieri e’ successo qualcosa di grave, something bad. E lei si aspettava che minimo minimo Nicholas avesse mandato a quel paese Stacey, cosa che comunque non ha mai fatto. E invece era questa cosa delle braccia. E Gabri’ a spiegare: Ok, se Stacey avesse punito Nicholas e non mi avesse detto niente e anzi, se fosse saltata fuori, avesse detto: no, no, e’ una cosa fra noi due, ma sta facendo un buon lavoro…ogni tanto devo punirlo ma e’ normale, e’ pieno di vitalita’ e blah blah blah, non ci sarebbe stato nulla da dire, anzi. Ma andare da Jeff e riportare che era successo un grave atto di disciplina ed essere convocati dal Grande Capo e scoprire che il something bad era l’essersi messo le braccia sulla testa…mah…. Diciamo che io e mia moglie al telefono non sapevamo se metterci a ridere o metterci a piangere, incerti sul peso da attribuire a questo genere di situazioni, ‘che sia una differenza di cultura fra vecchio e nuovo continente oppure siamo proprio noi, col nostro modo disincantato e forse snob di mettere comunque tutto in discussione a prescindere?’ E Nicholas e’ davvero una Canaglia o paga solo in un ambiente ristretto le nostre colpe in fatto di educazione e l’esser cresciuto in un ambiente internazionale dove gli orizzonti sono per forza ampi? La sua cosiddetta non allenabilita’ e’ davvero tale o semplicemente lui ha bisogno di qualcuno che lo stimoli e che si guadagni la sua fiducia? Tutte domande che ci ripetiamo da anni trovando ogni volta risposte diverse e contrapposte. Per esempio, e’ mancanza di rispetto o personalita’ easy going quella di salutare sempre Coach Koons con un Whass’up racKoons? (come va,Procione?) E il Coach,ridendo: you’re such an idiot! Calcolando che e’ il Coach con cui ha avuto sempre problemi, che gli ha sempre preferito il suo rivale Anish, che ha avuto da dire con Gabri’ che lo accusava di essere sempre troppo negativo… e che forse e’ stato allontanato dal suo gruppo anche per questo, be’, almeno Nicky e’ uno a cui piace scherzare, che non serba rancore, che dimentica subito, che vuole solo essere simpatico e benvoluto … Oppure no, e’ solo uno che non capisce la differenza fra adulti e bambini, che non sa stare al suo posto, che non capisce quando fermarsi? E fra mille interrogativi arriviamo cosi’ a Lunedi’. Nicholas viene svegliato regolarmente alle 6.30 ma,nonostante tutte le prediche e ramanzine dei giorni precedenti, eccoplo li’ come se niente fosse: perde tempo a far la doccia, a vestirsi, a mangiare e arriva tardi a scuola e mia moglie dunque lo punisce proibendogli di partecipare all’allenamento (quello che piu’ gli piace, ad Academy Park con il gruppo di Ali’, coi ragazzi piu’ grandi). Mentre e’ li’ che si dispera arrivano Chip, Jeff, il Mental Coach, Lyn dell’Img e li convocano tutti e due. Jeff che pure aveva avuto due colloqui privati con Gabri’ e che sembrava molto comprensivo e partecipe, dice loro di aver riflettuto molto sull’intero caso e di aver poi chiesto il parere a Bollettieri il quale avrebbe detto che Nicholas deve scrivere una lettera di scuse a Coach Stacy…and that’s it. E se questa mancanza di rispetto si ripete, allora viene tolto da IPI e, eventually, anche dall’Academy. E questo e’ tutto.
Mentre Nicholas va a casa a fare almeno i compiti, Gabri’ che intanto era riuscita finalmente a far trasferire sul sistema americano alcuni spezzoni degli allenamenti atletici che facevamo noi a Lagos con i Circuit Training ,sebbene un po’ mortificata va comunque a un meeting gia’ fissato in precedenza con Stacey proprio per fargli vedere come Nicholas aveva lavorato con noi in passato. Stacey e’ molto gentile e si guarda tutta l’ora (e gia’ questo non e’ da tutti e solo per questo meriterebbe un apprezzamento) e riconosce che il lavoro fatto e’ eccellente e che anzi Nicholas con lui non ha mai avuto quell’intensita’ che si intravede nei video. Certo, dice Gabri’, se lo metti a gareggiare con dei bambini di 8-9 anni o con delle bambine schizzinose di 12-14, magari la sua motivazione ne risente un po’… Stacey addirittura si scusa per l’episodio della Medicine Ball e ribadisce che comunque se Nicholas lavorasse cosi’ come si vede nel video, non avrebbe problemi a spostarlo coi piu’ grandi in un gruppo di livello superiore.
A sera solita riunione di famiglia in videoconferenza con Skype ma questa volta niente prediche, ramanzine o similia.Cosa ho detto invece io a Nicholas? Abbiamo parlato della lettera di scuse. “Guarda, io non ti costringo a scrivere nulla: vuoi continuare a mandarlo a quel paese? Liberissimo di farlo ma se lo fai sappi che poi dovrai venire via da Bradenton. Dovrai tornare in Italia o ad Abuja, nel qual caso significa dire addio alle tue ambizioni nel tennis. E’ questo che vuoi? Ne vale la pena? It’s up to you, decidi tu. Io ti voglio bene lo stesso, qualunque cosa tu decida di fare ma ovviamente non e’ che se ti fai buttare fuori dall’academy, il giorno dopo andiamo alla Evert o o a Saddlebrook perche’ e’ ovvio che sarebbe esattamente la stessa cosa. Se ti fai cacciare via si torna in Nigeria o in Italia. Qui non si tratta piu’ di sapere chi ha ragione o chi ha torto ma di riuscire a lavorare con gli altri. Decidi tu. There’s no fate but what we make”
Ed e’ qui che cominciano le stranezze: Nicholas scrive la sua letterina di scuse (molto bella, tra l’altro) ma ancora prima che riesca a consegnarla (si era dimenticato di stamparla, sic!) mentre e’ nel Gruppo di Stacey viene chiamato da Paul Forsythe per andare a fare una dimostrazione di footwork ai ragazzi piu’ grandi in una lezione di Pat Dougherty che e’ il Direttore della War Room, in pratica il programma che ha rimpiazzato la Strategy Zone di Lance Luciani. E poi il giorno dopo Nicholas si ritrova spostato nel Gruppo Superiore di IPI. Il resto della serttimana e’ una cavalcata trionfale: distrugge per l’ennesima volta Anish,il suo rivale di pari eta’ nell’Academy, 62 61 ma soprattutto gioca benissimo anche in allenamento meritandosi elogi in diverse occasioni da diversi coaches e soprattutto da Brian Gottfried e Paul Forsythe. Solo Chip lo critica perche’ dopo aver servito sul rovescio di Anish e aver vinto il punto, per 6 volte ha servito sul dritto.. Anche il video alla videoanalisi e’ ‘unbelievable’, secondo l’analista che pero’ e’ Ches, un ex Strategy Zone e quindi e’ di parte. Poi c’e’ il Torneo, un classico Torneo U14 del Gigetto a Sarasota ma intanto ci gioca anche Anish,che perdera’ in semi, e poi Sabato e’ anche il compleanno di Nicholas, 13 anni. Nicholas e’ Testa di Serie numero uno e ha un bye e si ritrova subito in semifinale. Vince giocando molto bene e a sera va a festeggiare con Mamma e I Parmeggiani al Jo To, il ristorante Tapa Nyaki Giapponese sulla US41.Il giorno dopo in finale Nicholas si ritrova a giocare con quello che ha battuto Anish e il match e’ uno di quelli che vinci 75 76 ed e’ questo un altro motivo di piacere: sono le partite che uno riesce a portare a casa, sono quelle che danno piu’ soddisfazione. Per inciso, pare che abbia giocato anche bene e che si sia comportato perfettamente meritando i complimenti degli Arbitri che ormai lo conoscono e lo tengono d’occhio. Insomma, Everybody Loves Nicholas! Almeno fino alla prossima puntata.E quindi, in conclusione che posso dirvi ancora? Che la vita con Nicholas e’ come una corsa in rollecoaster, ma questo lo sapevate gia’. Che io preferisco avere un figlio un po’ ribelle ad uno un po’ lesso, anche questo lo sapevate gia’. Che io ho certe idee molto opinabili anche sul carattere del campione sportivo, nemmeno questo e’ un segreto e sicuramente avremo modo di riparlarne in uno dei prossimi Spunti. No, qui volevo rimanere al discorso dell’IMG. In pratica cosa e’ successo qui? E’ successo a livello generale che dopo tre mesi hanno visto che stavano sbagliando alcune cose e si son dati da fare per cambiarle. Ripeto, sgombriamo subito la mente da ogni equivoco: noi non abbiamo affatto la pretesa di pensare di essere riusciti a far cambiare idea alla Bollettieri o all’Img. La Rivoluzione, se di rivoluzione si puo’ parlare, ci sarebbe comunque stata e gia’ da Dicembre si accennava a grossi cambiamenti soprattutto per quanto riguardava l’IPI. Dunque no,non ci vanteremo di aver fatto cambiare idea all’IMG ma piuttosto ci piace pensare che semplicemente la nostra capacita’ di analisi sia concisa con quella dei Responsabili dell’Academy il che comunque di per se’ e’ abbastanza gratificante. Mi piacerebbe anche poter pensare che certe nostre osservazioni siano state accettate con lo spirito giusto e che appunto ci sia stata da parte loro l’umilta’ di riconoscere che alcune critiche erano giuste. In quanti sarebbero stati capaci di fare la stessa cosa? Questo a livello generale.A livello personale ci hanno fatto capire che noi avevamo ragione ma loro non avevan torto.O viceversa. Magari la Disciplina Militare alla Marines in certi ambienti e’ necessaria e non ci possono essere deroghe…almeno ufficialmente. Se pero’ ci sono buoni motivi e c’e’ la buona volonta’, una soluzione, politica, la si trova sempre. Tu scrivi la lettera di scuse e intanto,prima ancora che tu l’abbia consegnata,mentre ancora noi stavamo a immaginarci la scena di Nick Bollettieri che chiedeva: ok, si, ma come gioca? Vince? No, e allora: o si scusa o fuori dalle balle!, eccoti trasferito nel gruppo dei piu’ grandi. Perche’ in fondo we were right but you were not wrong. O almeno a noi piace pensarla cosi’, e chissa’ poi invece come e’ andata veramente.
Ma alla fine della fiera la conclusione e’ davvero una sola: ci vuole una rara capacita’ di onesta’ ed autocritica per fare quel che hanno fatto con noi e stan facendo con tutti in questo momento alla Img. Hanno preso il loro programma e l’hanno ribaltato come un calzino e giorno dopo giorno cercano di aggiornarsi e continuano ad imparare senza avere paura di ammetterlo. Di quanti altri circoli, coaches, academies,perfino genitori nel mondo si puo’ dire la stessa cosa?
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