(nella foto,da sx a dx, il tecnico federale Alberto Tirelli, Gabriele Vulpitta, Sebastiano Cocola, Federico Bondioli, Matteo Covato e il direttore del C.S. Plebiscito Gianfranco Maria Barbiero)
Di Giulia Rossi
Si avvia verso la conclusione il 9° torneo Internazionale Tennis Europe under 12 “Città di Padova” che ormai da più di una settimana sta animando i campi del C.S. Plebiscito. Si sono disputate ieri le semifinali dei singolari e le finali dei doppi maschili e femminili, terminate a tarda sera.
Campo n.5 inaugurato dal match che vedeva l’unica italiana ancora in corsa per il titolo, la napoletana Maria Pia Vivenzio. Purtroppo la tennista partenopea non riesce a replicare l’ottima prestazione registrata nei quarti di finale (duplice 6-0 alla russa Domova), ed è la tedesca Carolina Kuhl ad infrangere i sogni di gloria della Vivenzio superandola per 6-1, 6-3. Resta comunque grande la soddisfazione per la Vivenzio che lascia Padova accompagnata da una grande consapevolezza nelle proprie possibilità.
Nel primo pomeriggio si svela anche il nome dell’altra finalista: sarà Sofia Costoulas a duellare in finale con la tedesca. La belga annienta la tedesca Angelica Flachs, ultima giocatrice proveniente dalle qualificazioni, con il punteggio di 6-1, 6-2, risultato fotocopia dei quarti di finale contro l’altra tedesca Buchwald. Sia la Costoulas che la Kuhl giungono in finale senza aver smarrito un set: appena 12 i game concessi dalla belga contro i 16 della tedesca.
Quest’anno il trofeo passerà nelle mani di una giocatrice non italiana, dopo che negli ultimi due anni avevano trionfato Lisa Pigato e Giorgia Pedone.
Per quanto riguarda invece il tabellone maschile il primo ad ottenere l’ambito posto in finale è ancora un rappresentante della Germania, Lasse Poertner, ai danni di uno stanchissimo Alessandro Versteegh: il tennista piemontese si è reso protagonista di una settimana di altissimo livello, cominciata sabato scorso con il primo turno di qualificazione e terminata solo oggi in semifinale, persa per 6-2, 6-1. Sono quindi tutte riposte in Federico Bondioli le speranze di avere colorare d’azzurro almeno uno dei due trofei: il tennista di Ravenna ingaggia sul campo n. 5 un’asprissima lotta durata quasi tre ore con il romano Daniele Rapagnetta, che si era portato avanti di un set e stava gestendo bene anche il secondo, fino a quando Bondioli suona la carica e ribalta le sorti di un match fino a quel momento per lui molto complicato. Il ravennate riesce a riportare la situazione in parità vincendo il secondo set per 6-4, e infine chiudendo i giochi 6-2 nel parziale decisivo. Il romano Rapagnetta dal canto suo non può che essere soddisfatto per l’importante risultato ottenuto, e per il livello di gioco dimostrato per tutta la settimana, a solo unici anni.
Tra i due finalisti il solo Poertner arrivano allo scontro diretto a punteggio pieno (e con 9 esigui game lasciati per strada) mentre l’italiano, prima del match di ieri contro Rapagnetta, non aveva ancora perso un set.
(nella foto,da sx a dx, il direttore del C.S. Plebiscito Gianfranco Maria Barbiero, Yu Kikawa e Anna Kobayashi, Nadin Barbarossa, Ioana Teodora Sava e il tecnico federale Alberto Tirelli)
Giungono all’epilogo i due tabelloni di doppio: le prime a scendere in campo sul campo n.5 sono le ragazze, da una parte del campo le due minute giapponesi Kikawa/Kobayashi, dall’altra la rumena Ioana Teodora Sava e l’italiana Nadin Barbarossa. È proprio quest’ultima coppia a laurearsi campionessa della nona edizione: la resistenza delle giapponesi dura un solo set, che le loro avversarie conquistano al tiebreak, poi la loro offensiva si sgretola e lasciano il titolo nelle mani di Sava/Barbarossa per 7-6, 6-3.
A seguire sullo stesso campo chiude il programma di giornata la sfida finale maschile, che vede nuovamente protagonista Federico Bondioli, in coppia con Matteo Covato, contro Sebastiano Cocola e Gabriele Vulpitta, in quella che è stata eletta la partita più emozionante di tutto il torneo. I quattro italiani scendono in campo all’imbrunire e disputano quasi tutto il match alla luce dei riflettori: dopo un primo durissimo set portato a casa al tiebreak, Bondioli e Covato subiscono il ritorno di Cocola e Vulpitta, che si impongono per 6-2 nel secondo parziale. Le sorti del titolo si decidono così al maxi tiebreak, così incerto quanto emozionante, finché, alle dieci e mezza di sera, la coppia Bondioli/Covato riesce a concretizzare il match point e chiudere 16-14. Incredibile torneo disputato anche dagli sconfitti, considerato anche il fatto che Cocola è del 2006. Bondioli avrà così la possibilità di bissare il doppio successo, in doppio e in singolare, già ottenuto nel torneo di Maglie.
Appuntamento per stamattina a partire dalle ore 10.30 quando scopriremo chi saranno i vincitori del 9° torneo Tennis Europe under 12 di Padova.
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