(Luca Nardi e Lisa Pigato)
di Giulia Rossi
Giornata ricca oggi al 15° torneo Internazionale Tennis Europe under 14 – 13° Memorial “Giuseppe Cassani. Si sono disputati infatti i quarti di finale dei tabelloni di singolare e di doppio maschili e femminili. Cielo coperto ma fortunatamente non piovoso: tutti i match si sono svolti puntualmente sui campi del Tennis Club Pavia.
Sembra irrefrenabile la corsa di Lisa Pigato verso la finale già raggiunta in questa sede lo scorso anno: è lei ad aprire le danze sul campo n.2, dove dimostra fin da subito quanto sia grande la sua voglia di riscatto, visto che rifila il secondo bagle consecutivo del torneo a Veronica Sirci, autrice ieri di una solida prestazione contro Fabrizia Cambria. Molto convincente la prova di Anastasia Abbagnato, sopravanza la testa di serie n.7 del tabellone Sofia Pizzoni con un duplice 6-4. Domani la palermitana si troverà a fronteggiare nella prima semifinale in carriera proprio la n.1 del tabellone. Carlotta Mencaglia pone fine alla corsa di Camilla Gennaro, partita dalle qualificazioni: probabilmente la tennista lombarda avverte la stanchezza delle tante ore trascorse sul campo e soprattutto della serrata battaglia di ieri che l’ha vista vittoriosa contro la testa di serie n.4 Maria Michaela Fiacan. La Mencaglia incrocerà la racchetta con la russa Tatiana Muzykantskaya, che in apertura di programma sul campo n.1 ha incontrato la strenua resistenza della qualificata Giulia Barberini: la polacca si porta avanti agevolmente per 6-1 quando subisce il ritorno della russa che fa suo il secondo set 6-2, il parziale decisivo è una lotta fino al 4 pari quando la russa ottiene il break e chiude il match. Indubbiamente un ruolo decisivo nella partita (della durata di quasi tre ore) è stato giocato dai molti turni disputati dalla Barberini questa settimana.
In campo maschile c’è già una certezza: il vincitore del torneo sarà sicuramente un italiano. Tutti i quarti di finale vedevano opposti infatti un tennista tricolore ad uno di un’altra nazione europea e in tutti i casi si è registrata la vittoria da parte dei portacolori azzurri.
Procede spedito anche Luca Nardi, che lascia solo le briciole al francese Sascha Gueymard Wayenburg (6-0, 6-2 il risultato). In semifinale lo aspetta un match inedito contro Daniel Bagnolini, che ha estromesso la testa di serie n. 3, il portoghese Miguel Lopes, con due solidi parziali vinti 6-4, 6-0. Conferma il suo buon momento anche Giorgio Tabacco, che sorvola sul portoghese Pedro Dimas Ruivinho Graca infliggendogli un duplice 6-2. Infine, cade anche il favorito n. 2 Stefan Popovic, per mano del friulano Alessio Tramontin: il serbo sembra non essere presente in partita nel primo set e vi rientra troppo tardi nel secondo per poter rimediare, 6-0, 6-4 la sentenza.
Per quanto riguarda i doppi si sono disputati non solo i quarti di finale ma anche le semifinali, in modo da recuperare il giorno di ritardo accumulato causa maltempo.
Nel tabellone maschile la premiata ditta vittoriosa a Tarbes Nardi/Tramontin è la prima finalista del torneo, dopo aver superato il duo Gammariello/Massacri (6-0, 6-1) ai quarti e Bonaiuti/Tabacco in semifinale, partita questa che ha impegnato maggiormente i favoriti della vigilia con due parziali combattuti per 7-5, 6-4. In precedenza Bonaiuti e Tabacco avevano avuto la meglio sulla coppia italo francese formata da Buldorini e Djouder per 6-3, 7-5. Accedono all’ultimo atto anche Lorenzo Conti e Gabriele Datei, che eliminano ai quarti con qualche brivido gli olandesi Rozenberg/Van Den Berg (7-5, 7-6) e in semifinale più agevolmente i portoghesi Lopes/Ruivinho Graca (6-0, 6-1).
Si contenderanno il titolo femminile la coppia Pigato/Ricci contro Caldera/Gubertini: le prime escono vittoriose dai quarti sulla coppia Barberini/Gennaro (6-0, 6-3) e a seguire sul duo svizzero Penne/Scilipoti (6-0, 6-1); le seconde lottano animatamente prima contro Abbagnato/Fiacan 12-10 al terzo, poi contro Mencaglia/Zucchini 10-6 sempre nel parziale decisivo.
Appuntamento a domani per le semifinali dei singolari e le finali dei tornei di doppio.
Per tutte le foto presenti nell’articolo si ringrazia Enrico Valacca
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