di Salvatore Petrillo
Si è tenuto a Reggio Calabria, nella splendida cornice del Tennis Club “Rocco Polimeni“, il Tennis Europe Junior Masters, tradizionale e prestigioso appuntamento che mette di fronte i migliori prospetti del domani che maggiormente si sono distinti nell’arco della stagione.
Tanti, come sempre, i ragazzi interessanti, che nello scorso weekend si sono affrontati in un tabellone a 8, sia per la categoria U16 che per la categoria U14. (Nella foto qui sotto, da sinistra: Anastasia Potapova (RUS), Kristina Miletic (SRB), Mate Valkusz (HUN) & Nicola Kuhn (GER)
Nella categoria U16 erano presenti tutti i migliori ragazzi della stagione, con l’eccezione del solo Balzerani, quarto nella Race, assente a causa di un piccolo infortunio, cosa che ha permesso l’ingresso dell’austriaco Huber, nono del ranking. Gli altri erano, in ordine di classifica, Tybar, Valkusz, Jankulovski, Zukic, Lobak, Cungu e Haliak. A dispetto della classifica, l’ungherese Mate Valkusz, finalista all’Avvenire, si presentava come il favorito numero 1 del torneo, e i primi due match sono state delle vere prove di forza del magiaro, che ha eliminato Haliak e Cungu con relativa facilità. Nella parte bassa del tabellone si è fatto strada il macedone Jankulovski, mentre il numero 1 del ranking Tybar usciva al primo turno per mano di Lobak. Sorprendente l’andamento della finale: con Jankulovski avanti 7-5/4-0, Valkusz metteva in mostra il suo miglior tennis, vincendo 12 dei successivi 13 giochi e portando a casa il prestigioso trofeo. “Il match di oggi è stato un po’ strano” ha detto Valkusz al termine della finale. “Ero avanti 4-2 nel primo, poi lui ha cominciato a giocare davvero bene. Andava su ogni palla e ha tirato alcuni colpi incredibili. Nel secondo set ero sotto 4-0, ma poi qualcosa è scattato e ho ripreso il controllo per rientrare. Sono molto felice, ci tenevo a difendere questo titolo.”
Nel tabellone femminile U16 mancava solo l’ungherese Stollar, con invece presenti tutte le migliori e la consueta pattuglia russa. Ma a dispetto del ranking, a imporsi è stata la tedesca Voracek, numero 3 del mondo, in un torneo dai risvolti sorprendenti: la Voracek si presentava in finale senza lasciare per strada neanche un set ed eliminando in semifinale la numero 1 del mondo Volodko, mentre nella parte bassa veniva fuori la sorprendente Miletic, vittoriosa nei quarti sulla numero 2 Solovyeva in tre set e in semifinale sulla magiara Furak. Poca storia, purtroppo, in finale: a causa di problemi fisici già accusati nella notte precedente, la serba era costretta a dare forfait sul punteggio di 4-0 in favore della teutonica, consegnando il comunque meritato trionfo alla Voracek. “Stavo giocando bene prima del suo ritiro” – ha dichiarato la Voracek – “ho fatto dei disastri nei primi due match, ma l’esserne uscita mi ha dato molta più sicurezza!”
Tante invece le rinunce tra gli U14, con il torneo maschile privato addirittura dei primi 3 del ranking Jirousek, Avidzba e Molleker. Anche qui grande presenza russa, con ben tre tennisti, ma anche qui poca gioia per i ragazzi slavi, fermati ancora una volta da un tedesco. Nella parte alta Nicola Kuhn ha eliminato con autorità il britannico Hersey, 8 del mondo, mentre in semifinale ha approfittato del ritiro del russo Zakharov, avvenuto all’inizio del terzo set. In finale ha incontrato il serbo Miladinovic, vincitore in tre set sia su Bondarevskiy che su Michalski, giustiziere al primo turno di Noskin. Le due dure battaglie devono aver pesato sul serbo, che in finale ha opposto poca resistenza al tedesco, arrendendosi con l’eloquente punteggio di 6-2 6-2. “Sono molto felice perché in finale ho giocato molto meglio rispetto agli altri due match. Ho sentito il mio livello salire durante l’incontro, volevo mettere in mostra il mio miglior tennis perché questo è un appuntamento importante e volevo finire bene l’anno“, queste le dichiarazioni di Kuhn.
Tra le ragazze invece era presente la più attesa, Anastasia Potapova (nella foto a sinistra), numero 1 del ranking e considerata una delle migliori nel panorama giovanile mondiale. Torneo tutt’altro che facile quello affrontato dalla russa, che ha avuto bisogno di tre set combattutissimi per avere la meglio sulla romena Marculescu, prima di eliminare in due set la britannica Jones e trovare la bosniaca Joldic in finale. Molto interessante anche il torneo della numero 9 del mondo, vincitrice in due set sulla numero 3 Makarova e sulla numero 4 Cadar. Combattuta anche la finale, ma troppa la differenza con la Potapova, impostasi col punteggio di 6-4 7-6. La Potapova ha poi dichiarato: “Questa è stata la mia miglior stagione. Vincere questo torneo dopo aver vinto il titolo europeo e quello mondiale è fantastico, sono davvero orgogliosa di me!”
Purtroppo la cerimonia di premiazione è stata disturbata da una forte pioggia, ma questo non ha impedito ai ragazzi di festeggiare ed augurare anche buon compleanno a Lobak, in un simpatico siparietto.
Soddisfazione per Tennis Europe, rappresentato da Karin Van Bijsterveld e Jonathan Jobson, che ha fatto i complimenti al circolo reggino e dato appuntamento al 2015, con il “Polimeni” che ospiterà anche la prossima edizione del torneo.
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