di Renato Lugarini
Siena, Palazzo delle Papesse (ex centro d’arte contemporanea), un giorno imprecisato di qualche anno fa. Con una collega stiamo parlando di tennis e lei mi dice: “sai, c’è la figlia di una mia cugina.. è piccina ma pare venga su bene! Si chiama Maria Masini“. A distanza di tempo, ho avuto modo di ripensare più volte alle parole di Luisa, la mia collega, perchè Maria è realmente diventata una delle migliori under 16 italiane. La giovane tennista si è messa in luce per la prima volta, a livello internazionale, lo scorso anno, conquistando a 15 anni il primo punto Wta nel torneo marocchino di Rabat. A un anno di distanza Maria si è migliorata, raggiungendo i quarti nel 10.000 $, questa volta italiano, di Todi. Figlia e nipote d’arte, la madre Giulia Collodel è stata n. 11 d’Italia, la ragazza si allena presso il Ct Firenze, sotto la supervisione di Massimo Ardinghi e Stefano Caroni, mentre quando è a casa viene seguita dallo zio Guido e, per la parte atletica, dal preparatore della Montepaschi basket Maurizio Forconi. Senese purosangue, contradaiola del Drago (“durante il torneo di Todi, che si svolgeva nei giorni del Palio, sono stata costretta a fare avanti e indietro”), Maria ha accettato con entusiasmo di raccontarsi un po’ a Spazio Tennis e, in un bel pomeriggio settembrino, abbiamo deciso di incontrarci al Ct Vico Alto.
Iniziamo ripercorrendo brevemente questa stagione..
“Dopo il periodo di preparazione atletica ho iniziato l’anno con alcuni tornei open. Quindi sono andata in Israele e in Svizzera per giocare due 10.000 prima di partecipare ai tornei under più importanti: Firenze, Prato, dove ho fatto quarti, Santa Croce e il Bonfiglio, in cui ho raggiunto gli ottavi. Successivamente ho proseguito con i futures, con i campionati italiani under 16 e con quelli di seconda categoria, dove ho fatto nuovamente i quarti di finale. A Todi ero in fiducia, avevo richiesto una wild card che non mi è stata concessa, così ho passato la trafila delle qualificazioni. Quello del torneo umbro resta il risultato più prestigioso in singolare, ma mi sono impegnata anche nel doppio, vincendo il 10.000 di Imola in coppia con Nicole Clerico”.
Il programma per questi ultimi mesi dell’anno?
“Il mese di ottobre sarà incentrato sulla preparazione fisica, mentre nel finale di stagione è prevista una trasferta per giocare dei futures in Spagna – per la cronaca, subito dopo l’intervista, Maria ha saputo di aver ricevuto una wild card per il tabellone principale del 10.000 $ di Cagliari, in programma la prossima settimana –. L’obiettivo è quello di conquistare un ranking WTA entro la fine di questa stagione o all’inizio della prossima”.
Parliamo un po’ del tuo gioco..
“Il mio è un tennis d’attacco.. il dritto è il colpo migliore, mentre il rovescio, anche a causa di un infortunio al polso, è ancora discontinuo. Per questo prediligo le superfici veloci. Con i miei allenatori stiamo lavorando per dare più continuità al mio gioco, intervenendo sulle soluzioni difensive per essere in grado di portare a casa anche gli scambi prolungati”.
Nell’alternare tornei junior e futures quali sono le difficoltà maggiori che hai incontrato?
“I futures sono davvero un altro mondo! Lì ti rendi conto che tutto è studiato nei minimi dettagli, dagli allenamenti all’approccio mentale al match. Le avversarie più grandi sono in grado di interpretare e sfruttare a loro vantaggio anche il minimo messaggio del linguaggio del corpo. Come ambiente, con le altre ragazze della mia età, ad esempio Palmigiano, Albano e Moratelli, ci stiamo inserendo ora e spesso nei tornei facciamo gruppetto insieme”.
Altra alternanza difficile da gestire è sicuramente quella tra tennis di alto livello e scuola..
“Frequento il Liceo scientifico e le nuove riforme di certo non agevolano la condizione di noi atleti… basti pensare al limite di 50 assenze, superato il quale scatta automaticamente la bocciatura. Alcune ragazze, arrivate nella mia situazione, hanno fatto altre scelte, dedicandosi magari esclusivamente al tennis. Sull’immediato, chiaramente, è una scelta che paga, ma io cerco di mettere il massimo dell’impegno in tutte e due le cose, anche se è tutt’altro che facile. Sono sempre andata bene a scuola e la ritengo comunque un elemento portante della vita di ognuno, soprattutto in prospettiva futura”.
In conclusione quali sono, se ci sono, i tuoi giocatori di riferimento? e qui constatando il nome, il bel viso e i lunghi capelli biondi di Maria sospetto già la risposta..
“Il mio primo idolo è stato Jennifer Capriati.. ora è sicuramente Maria Sharapova. Tra gli uomini, invece, ammiro molto Fabio Fognini!”.
Da buona senese, tuttavia, non si può tralasciare Paolo Lorenzi…
“Si, certo. Lui, in pratica, mi ha vista nascere.. abbiamo modo di incontrarci qui ogni tanto ma non sono mai riuscita a giocarci insieme, anche perchè si allena a Livorno. In compenso gli chiedo sempre l’asciugamano! Certo mi piacerebbe andare con lui in qualche Slam..”
E chissà che anche Maria riesca, un giorno, a realizzare il suo sogno, staccando un biglietto per Melbourne, Parigi, Londra o New York, proprio come il suo più famoso concittadino. Sicuramente Spazio Tennis continuerà a seguirla,
augurandole di raggiungere questi obiettivi.
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