Eddie Herr: Continua la marcia di Quinzi


di Gabriella Garuti
In un campo sferzato da un vento gelido, alle otto del mattino, si e’ svolto il secondo match di Gianluigi contro Brayden N Schnur, canadese di 15 anni, proveniente dalle qualificazioni e seguito da un ex coach della Bollettieri che in accademia si occupava della programmazione tornei e poi ha lasciato per andare con Lance Luciani della Strategy Zone e adesso segue un gruppo di ragazzi e li porta in giro per tornei. Vorrebbe prendersi anche Nicholas, ma questa e’ un’altra storia. Gianluigi ha giocato un match molto equilibrato, ha vinto 63 62 contro un buon giocatore. Data la grande attenzione all’argomento devo dire che Gianluigi fino al 4-1 per lui non ha detto nemmeno una parola e dopo solo poche esclamazioni per tutto il primo set dove riesce a mettere pressione all’avversario e anche se sul 5-2 ha avuto la palla per il set ma vanno poi 5-3, lui non perde concentrazione e chiude il set a suo favore nel game successivo. Gianluigi si comporta perfettamente, e’ l’altro a lasciare andare a terra la racchetta e a dare piu’ segni di frustrazione. Il canadese su una sua prima di servizio chiamata fuori da Gianluigi, contesta in modo plateale e Gian sorridente lo rassicura della certezza della sua chiamata e l’altro si rassegna e per il punto dopo Gianluigi chiede all’arbitro di seguire il gioco, lo fa in modo pacato e gentile come per rassicurare l’avversario che non ci sono problemi. Nel secondo set il canadese si aggiudica il primo game, ma Gianluigi riprende il controllo e va dritto a 4-1. Per quanto valore possa avere, nel secondo set Gianluigi si parla un po’ di piu’, il vento e’ fastidioso e come sempre ritengo io, non e’ contento se non riesce a fare quello che vuole o deve. Io onestamente non credo che si debba dare tutta questa importanza al fatto che uno parli o non parli, semmai si deve vedere se questo e’ causa o effetto di frustrazione e quindi e’ sulla frustrazione che si deve agire, ma quando come nel caso di Gianluigi, almeno fino ad ora, resta altissima la concentrazione e la determinazione ed e’ sufficiente passarsi l’asciugamano in faccia per fare punto e a capo, io non vedo il problema.
Gianluigi va poi 5-1 con un bell’attacco a rete e volee’ bassa incrociata. Nel game successivo il canadese tiene il servizio ed e’ forse l’unica volte che riesce a mettere un po’ di pressione per tutto il game a Gianluigi che però si riprende subito servendo per il match con il vento a favore, condisce il primo deuce con un moccolo, ma poi dopo il secondo deuce l’altro la tira fuori ed e’ 62 per Gianluigi. Naturalmente lui non e’ contento! Perche’ lui e’ cosi’, non e’ contento dei dritti che ha fatto, non sono venuti tutti come vorrebbe, non e’ contento degli errori , non e’ mai contento e questo credo che sia la benzina del suo motore.

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