(Costanza Pera – Foto Nizegorodcew)
di Alessandro Nizegorodcew
Fondamentali potenti, un tennis moderno e brillante, fisico che può diventare quello del prototipo della tennista del futuro. Stiamo parlando di Costanza Pera, giovanissima ragazza del 1998 (compirà 14 anni il 28 giugno), allenata dal maestro federale Matteo Evani al centro periferico di Marina Di Carrara e seguita costantemente anche da Renzo Furlan. Alta 171 centimetri, è numero 70 Eta oltre ad aver appena raggiunta la classifica italiana di 2.8.
La giovanissima spezzina, classe 1998, ha raccontato a Spazio Tennis la prima metà della sua stagione. “I primi mesi non stati molto positivi” – racconta Costanza – “Ho avuto in testa molta confusione, poca fiducia in me stessa e soprattutto la paura di non farcela. Ho perso partite già vinte… Poi pian piano, con l’aiuto dei miei maestri e grazie alla mia grande voglia, ho superato i momenti difficili.”
Per quanto concerne i risultati nello specifico, Costanza Pera spiega di essere arrivata “nei quarti a Maia, poi ho vinto il doppio a Pavia insieme a Martina Zerulo, mentre a Correggio ho raggiunto la semifinale battendo una russa che era testa di serie numero 1 (Polina Golubovskaya; ndr). Penso di aver disputato dei buoni tornei anche in un Open a Piacenza, nel quale ho conquistato la semifinale superando alcune tra le ragazze più forti d’Italia. All’Avvenire anche ho messo insieme delle buone partite, perdendo solamente in ottavi dalla prima favorita del torneo.”
Sulle migliorie apportate al proprio tennis e i dettagli sui quali lavorare, questa l’opinione di Costanza: “Penso di aver ottenuto grandi miglioramenti sotto il profilo fisico; mi sento più reattiva ed elastica, mentre per quanto concerne la tecnica credo di servire meglio e di variare maggiormente il gioco. Devo ancora lavorare un po’ sulle rotazioni, anche se credo di aver ottenuto importanti migliorie.”
E’ probabilmente la mancanza di variazioni ad aver rallentato per adesso la corsa di Costanza Pera, ragazza che può vantare su due fondamentali di sicuro valore. “I miei obiettivi sono di entrare tra le prime 10 d’Europa dando sempre il meglio di me e credendoci sino in fondo. Adesso disputerò il torneo di Crema, poi quello di Mestre, per poi rispondere alle convocazioni della nazionale giovanile.”
Chiosa finale su un match che ha forse cambiato in positivo la stagione della Pera, come spiega lei stessa: “Ho giocato un grande match a Maia in ottavi di finale contro una spagnola molto forte. Dopo aver perso il primo set al tie break mi sono ripresa subito conquistando il secondo parziale per 63. Ho finito per vincere 76 al terzo set un match contro un’avversaria che aveva tutte le caratteristiche tecnico-tattiche che mi più mi infastidiscono…E’ stato un incontro che mi ha stancato molto sia dal punto di vista fisico che soprattutto mentale, ma che mi è servito molto per la mia crescita personale e tennistica.”
Leggi anche:
- None Found