di Roberto Commentucci
Nella settimana di Pasqua, approfittando del break scolastico, si disputano nel nostro paese parecchi tornei giovanili. Se l’attenzione degli appassionati è tutta sull’ITF under 18 di Firenze, dove spicca la presenza di Gianluigi Quinzi, non vanno trascurati altri due importanti tornei validi per il circuito Tennis Europe. A Caserta sono stati impegnati gli under 14, mentre a Maglie, nelle Puglie, è di scena la categoria under 12.
Vediamo come sono andate le cose.
A Caserta nel maschile risultati un pò a sorpresa: la vittoria finale è andata al veneto Enrico Semprebon sulla wild card Luca Giacomini. Eliminazioni precoci per i quotati Sasha Merzetti, Mattia Rossi e Andrea Pellegrino, mentre era assente il mancino romano Mosciatti. Partecipazione straniera non particolarmente qualificata, torneo di grado 3, livello tecnico non eccelso per essere un Tennis Europe.
Anche nel femminile c’è stata l’affermazione di un’altra giocatrice fin qui non troppo nota, la wild card Beatrice Torelli, che ha superato in semifinale una delle figlie del blog, la siciliana Francesca Brancato, e in finale la sempre tignosa Bonometti.
Si gioca poi l’under 12 di Maglie, anch’esso grado 3. In finale si sfideranno oggi Lorenzo Battista e il solido marchigiano Samuele Ramazzotti. Nel primo turno c’è stata una sfida interessante fra Nicholas Merzetti e Lorenzo Baglietto, che costituiva la rivincita della finale dell’ultima edizione del Lemon Bowl under 12. Stavolta la vittoria è andata al ligure Baglietto, ottima tecnica e gran diritto, sul fantasioso ma discontinuo Merzetti. Baglietto però ha perso nel turno successivo.
Nel femminile sono in finale la marchigiana Camilla Rizza, esponente di quell’inesauribile fucina di giovani che sta diventando il tennis club Porto San Giorgio (quello di papà Quinzi) e la romana Arianna Capogrosso, che pare favorita. La Capogrosso, piedi veloci e diritto letale, è arrivata in finale lasciando le briciole alle avversarie. Ma anche qua, va detto che il livello non è alto, probabilmente inferiore a quello di un campionato italiano: manca ad esempio la forte ligure Debora Ginocchio, lo scorso anno campionessa italiana nella categoria under 11.
Per concludere, due annotazioni.
La prima è che i risultati paiono dare conforto alle scelte del settore tecnico, che spesso inevitabilmente sono al centro di vivaci discussioni: a Caserta le wild card Giacomini e Torelli hanno messo assieme una finale e un titolo.
La seconda, è una valutazione di carattere più generale. L’impressione è che questi ETA italiani siano stati un tantino snobbati dai migliori giovani stranieri. Sono insomma buone occasioni per prendere punti ETA, meno per fare esperienza ad alto livello. Vedremo ora cosa ci dirà il prosieguo della stagione.
Va ricordato, infine, che due edizioni dei campionati individuali, l’under 13 femminile e l’under 14 maschile, si giocheranno su campi sintetici, in attuazione del Progetto Campi Veloci.
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