(Arianna Capogrosso – Foto Nizegorodcew)
di Alessandro Nizegorodcew (dal Canottieri Roma)
Questa mattina mi sono recato per la prima volta al circolo Canottieri Roma, dove si sono svolti i quarti di finale degli Internazionali d’Italia BNL Under 12.
Arrivato al circolo capisco subito qual è il match del giorno: si tratta di Popyrin-Ramazzotti. L’incontro è equilibrato sotto il profilo del punteggio, ma dal punto di vista del gioco l’australiano ha subito dato l’impressione di avere qualcosa in più. Alexei Popyrin è un talento purissimo, con due fondamentali eccellenti; in particolare il diritto è sembrato di una categoria superiore, per bellezza, impostazione e potenza. “Sembra Malisse” – ha sentenziato Silvano Papi, tecnico nazionale e coach dei fratelli Merzetti. Ramazzotti non ha assolutamente demeritato, anche se il suo gioco, quest’oggi, è stato (per forza di cose) troppo di rimessa; a tennis sa giocare e fa spesso la scelta giusta. Le potenzialità dell’azzurro sono sicuramente buone. Tornando a Popyrin, l’atteggiamento in campo è già quello del professionista. Il dettaglio negativo è quello della concentrazione: Alexei si addormenta per qualche game, facendo spesso rientrare in gare gli avversari, ma a livello di qualità di tennis espressa, è parso il migliore al Canottieri Roma.
(Andrea Bessire – Foto Nizegorodcew)
Notevole vittoria per Andrea Bessire. Il gracile quanto tenace azzurro si è imposto a sorpresa nel derby con Lorenzo Baglietto in due set. Bessire ha recuperato da 4-5 nel primo set, prima di inserire l’acceleratore. Andrea ha vinto un match bellissimo grazie a grinta e capacità tecnico-tattiche invidiabili. In difesa è parso migliore rispetto al suo avversario, ed è stato capace di chiudere molti punti con colpi vincenti. Baglietto non sembrato è in grande forma. Il diritto non ha fatto male come al solito e Bessire ne ha approfittato.
Niente da fare per Nicolas Merzetti. Il romeno Edris Fetisleam ha giocato davvero un grande match, recuperando da 2-4 nel primo set. Fetisleam ha nel rovescio bimane un colpo eccelso, che può giocare sia incrociato che lungo linea; Merzetti ha provato ad eluderlo, ma il romeno è riuscito (un po’ come faceva Sanguinetti) a spostarsi spesso e volentieri sul rovescio, chiudendo alcuni punti anche in controblazo. Merzetti ha giocato molto bene per i primi 20-25 minuti, crollando dopo aver avuto almeno 3 palle per il 5-5 (su una di queste occasioni clamorosa voleé smorzata di diritto di Fetisleam su ottimo passante lungo linea di rovescio di “Iena” Merzetti). Fetisleam fisicamente è ancora piuttosto piccolo e il diritto non è dei migliori (anche se non sbaglia mai). Va rivisto contro avversari che avranno più pazienza e precisione nei colpi. Tantissime le smorzate del romeno, soprattutto con il diritto, che sono risultate sempre vincenti (Merzetti, c’è da dire, non è molto rapido nella corsa in avanti).
(Edris Fetisleam – Foto Nizegorodcew)
Passando alle ragazze, ho finalmente visto per intero un match di Arianna Capogrosso. Devo dire che mi ha impressionato. Il diritto è strepitoso, giocato sempre in anticipo, con un tempo sulla palla davvero preciso. Sulla palla alta, nei pressi della rete, il diritto è quasi uno smash! Il rovescio anche è piuttosto buono, mentre sul servizio c’è sicuramente da lavorare. Molto bene anche Rosanna Maffei, che nella rivincita della finale del Lemon Bowl contro la spagnola Guerrero non ha avuto alcuna difficoltà. La Maffei non tira certamente forte, anche perché è ancora fisicamente molto piccola, ma è molto intelligente tatticamente; sa sempre quando e come difendere e quando e come attaccare, massacrando inoltre di strettoni le avversarie.
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